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Frasi che contengono la parola clodio

e per la condanna a morte senza processo dei congiurati di Catilina, Cicerone scrisse una nuova rilevante orazione contro il tale Clodio, inserendo come tema centrale non solo la minaccia verso la Repubblica da parte di Clodio, ma anche il pretesto della causa, ossia l'adescamento del giovane Milone, da Cicerone difeso, da parte della sorella Clodia del tribuno stesso Pulcro; facendo perno specialmente su questo scandalo e sui costumi immorali della sorella Clodia, onde far scacciare Clodio dal senato romano.

Nel frattempo aveva mantenuto la promessa di concedere il titolo di Cesare a Clodio Albino, per non dover combattere su due fronti e per poter marciare in Oriente contro Nigro senza dover temere che Albino potesse marciare su Roma approfittando della sua assenza.

, di fare in modo che Cicerone fosse costretto a lasciare Roma. Clodio fece allora approvare una legge con valore retroattivo che puniva tutti coloro che avevano condannato a morte dei cittadini romani senza concedere loro la

e per tanto giustificabile. Ma, non riuscendo a pronunciare il suo discorso con la giusta forza per il clamore della folla e per il timore che gli incutevano i partigiani di Clodio nel foro, Milone venne condannato all'esilio a

e chiede la demolizione di una casa di Cicerone ivi in costruzione. Contro questa ed altre accuse Cicerone si rivolge con un appello al Senato, nel quale spiega, che la maggior parte delle accuse di Clodio si basano su indagini dolosamente carenti.

Pare che le antipatie che Sallustio nutriva nei confronti dell'assassino di Clodio andassero oltre le differenze politiche e sfociassero in questioni private. Alcune fonti antiche riferiscono che, alcuni anni prima dell'assassinio, Sallustio fu sorpreso da Milone in adulterio con sua moglie Fausta, figlia di

. Poco tempo dopo, giunsero a Roma le notizie della morte di Clodio Macro e Fonteio Capitone: il primo, assassinato da Trebonio Garuziano su ordine di Galba, il secondo per mano dei propri legati Cornelio Acquino e Fabio Valente, nell'indifferenza dell'imperatore

narra che il suo nome deriverebbe del fatto che, al momento della nascita, al contrario di tutti i bambini che hanno la pelle rossastra, Clodio era di carnagione bianchissima, da qui il nome di Albino.

Rimane sconosciuto il percorso educativo di Clodio, assieme al suo carattere e al suo aspetto: non se ne ha infatti nessuna rappresentazione. Secondo Cicerone, il giovane Clodio, dopo la morte di suo padre, si sarebbe lasciato andare a relazioni incestuose con le sorelle e a scandalosi rapporti con vecchi lussuriosi;

Non sono chiare le motivazioni che indussero Clodio a compiere un simile atto: non sembra sufficiente il semplice ricorso alla relazione amorosa con Pompea, ma si pensa piuttosto ad una bravata giovanile

Clodio fu costretto ad allontanare parte dei suoi servi dall'Italia per evitare che si decidesse di interrogarli sotto tortura, ma a confermare la sua colpevolezza furono soprattutto la madre e la sorella di Cesare.

I sostenitori di Clodio, che dopo l'autorevole testimonianza di Cicerone rischiava la condanna a morte o l'esilio, assediarono il tribunale, e il pretore che gestiva l'inchiesta fu costretto ad assegnare una scorta armata ai giudici e a rinviare di due giorni la seduta durante la quale sarebbe stata pronunciata la sentenza.

fu approvata con ampi consensi. Lo stesso Cicerone, forse incapace di capire quale fenomeno politico stesse avendo inizio, forse nel tentativo di ricucire i rapporti con Clodio o forse nella speranza che il tribuno compisse mosse che lo screditassero, si disse favorevole alla proposta.

era stata istituita a Roma una periodica distribuzione di grano a prezzo politico per le famiglie meno abbienti. Clodio fu il primo a proporre distribuzioni completamente gratuite e a evitare di fissare un numero limitato di beneficiari che potessero usufruire delle distribuzioni.

Ottenuti i primi notevoli successi con i plebisciti del quattro gennaio e con quelli sulla politica estera, Clodio decise, seguendo l'esempio del suo predecessore Vatinio, di determinare per legge le province in cui i consoli in carica si sarebbero recati come proconsoli l'anno seguente. Furono votate, tra marzo e maggio, due leggi sull'argomento: con il primo provvedimento, a Pisone fu affidata la

Quando, tuttavia, fu assegnato a Catone l'incarico di sovrintendere al rimpatrio degli esuli di Bisanzio e al sequestro dei beni reali di Cipro, Clodio fu costretto ad affidare a Gabinio la ricca provincia di

, in cui denunciava il trattamento cui era stato sottoposto, accusando i consoli Gabinio e Pisone di essersi comportati in modo irresponsabile, favorendo, per puro interesse personale, la politica di Clodio.

, mentre il giorno successivo, Clodio e i suoi uomini presero d'assalto la casa di Milone: i sostenitori di Milone, tuttavia, uccisero molti dei Clodiani e arrivarono quasi a uccidere lo stesso Clodio.

, in cui erano conservati i dati del censimento che Clodio aveva effettuato per stabilire i beneficiari delle distribuzioni frumentarie secondo la sua legge. In questo modo, infatti, fu impedito a Pompeo, che aveva sostituito proprio Clelio nella

, moglie di Pompeo, si stava sensibilmente incrinando, e Clodio sperava di poter approfittare del vuoto di potere e del disordine che si sarebbe creato se le alleanze fossero state definitivamente infrante.

Si hanno poche notizie, peraltro tramandate dal solo Cicerone, di quello che doveva essere il programma elettorale di Clodio: egli avrebbe avuto intenzione di proporre all'approvazione dei comizi, una volta eletto, una legge che distribuisse i

approvata dallo stesso Clodio, che aveva aumentato i beneficiari delle distribuzioni di grano, aveva causato un sensibile aumento del numero dei liberti, che dovevano diventare, secondo il progetto di Clodio, una forza politica di primaria importanza.

Uguale giudizio diedero di Clodio gli storiografi antichi, per i quali le orazioni di Cicerone rappresentavano l'unica fonte esauriente disponibile sul personaggio. La figura del tribuno, dunque, rimase viva nella

Adelfi Clodio Celsino insigni et. c. v. praestanti benivolentia avctoritate ivstitia corr. regionvm dvarvm memorabili et praeteritorvm ivdicvm exempla virtvtibvs omnibvs svpergresso ordo splendidissimvs Beneventanae civitatis patrono dignissimo




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Ultimo aggiornamento pagina:

10 Marzo 2021

03:35:30