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Frasi che contengono la parola cofano

dall'Associazione Prometeus, con l'inserimento di immagini bronzee raffiguranti scene cittadine e contadine dei secoli passati, ad opera degli artisti Fabio Belloni, Maurizio Carnevali e Achille Cofano;

per qualche mese in un'urna di cristallo e quindi ritumulata all'interno del tempietto del Morigia, in una cassa di noce protetta da un cofano di piombo. Nel sepolcro di Dante, sotto un piccolo altare si trova l'

al giorno. Sarebbe opportuno per finire che anche l'allestimento interno del cofano (imbottitura) sia realizzata in materiale naturale e non a base di poliestere, al fine di ridurre le immissioni in atmosfera durante la cremazione.

, in mare. I flutti spinsero il cofano sulla costa della Laconia, dove Semele, che era morta, venne sepolta. Dioniso, invece, rimasto miracolosamente in vita, venne accolto dagli abitanti del posto e allevato (

. Dal punto di vista della carrozzeria, per il solo modello Export, venne inserito un listello cromato al parabrezza, lo stemma smaltato di Wolfsburg sul cofano anteriore e convogliatori d'aria ai fianchetti. Gli interni videro invece l'introduzione di tasche nei pannelli delle portiere

venne impiegata estensivamente in molti componenti dell'auto, inclusi il cofano e un largo e molto aggressivo alettone posteriore. Vennero inoltre replicate le tecniche di riduzione del peso utilizzate nella prima generazione di NSX-R, inclusa la rimozione dell'isolamento acustico e degli impianti audio e di climatizzazione. Fu utilizzato un singolo pezzo di lamiera per dividere l'abitacolo dal posteriore, come anche i sedili da corsa in carbonio e

La Williams introdusse inoltre un nuovo alettone anteriore, caratterizzato da un profilo incurvato, utilizzando per la prima volta in gara il cofano motore impiegato fino a quel momento solo in qualifica e caratterizzato da minori aperture nella parte posteriore.

sullo sfondo, il cui cofano motore sollevato mostra il filtro antisabbia applicato alla presa d'aria. La lunga e faticosa manutenzione alle armi di bordo andava effettuata dopo ogni missione, ed era vitale per l'efficienza dell'aereo quanto quella al motore ed ai comandi.

La sera successiva l'auto venne ritrovata a qualche chilometro di distanza in via Pietro D'Asaro, con a bordo piccole vettovaglie che il giornalista aveva acquistato rincasando. L'auto fu ispezionata con cura, il cofano fu aperto dagli

al quale venivano negate le rendite delle tonnare di Cofano, Scopello e san Nicola in Favignana dai rispettivi proprietari, i nobili Bartolomeo de Carissima, Giovanni di Sanclemente e Filippo Crapanzano, i quali, convocati a

L'organizzazione della cerimonia funebre venne affidata all'amico ed impresario funebre modenese Gianni Gibellini. Il cofano in legno utilizzato per la cerimonia, disegnato da Marco A. Ghirardotti e realizzato in tempi record dalla ditta bresciana

La livrea non subisce radicali modifiche, in quanto rimane predominante il colore rosa dovuto alla partnership con BWT; scompare il blu sul cofano motore, sull'alettone posteriore e sulle prime due ciglia dell'alettone anteriore, in passato dovuti alla presenza di SportPesa. La stagione inizia in maniera decisamente migliore rispetto alla precedente, con i due piloti

e il cofano adesso avevano la stessa angolazione). Anche la configurazione delle sospensioni anteriori fu cambiata passando da quella a balestra a quella a ruote indipendenti su tutte le versioni, tranne su quelle con telaio cabinato e quelle con

; si tratta di un profondo restyling estetico riguardante il frontale (mascherina, cofano, paraurti e gruppi ottici) viene completamente ridisegnato anche il cruscotto interno, pannelli portiere e vengono rivisti anche sedili e tappezzeria, viene commercializzata in versione furgone, cabinato, Combi, Minibus, AGile e CNG (alimentata a

Gli studi portarono alla realizzazione di un cofano motore di forma sostanzialmente cilindrica, con un'ampia apertura circolare anteriore, che consentiva di aumentare notevolmente la penetrazione aerodinamica del velivolo (riducendo la

Venne anche rinforzata la parte anteriore della vettura utilizzando un rinforzo ad X montato nei modelli destinati all'esportazione mentre sotto il cofano venne montato un rinforzo triangolare, chiamato

La vista laterale permetteva di osservare l'insolito equilibrio tra parte anteriore e parte posteriore, dato da un cofano motore relativamente lungo e da una zona posteriore decisamente raccolta sul retrotreno. Qui si notano anche i tagli spigolosi su linea di cintura e zona sottoporta, ma anche l'immancabile

per la precisione). Infatti, mentre tutti gli altri concorrenti ospitavano un meccanico sulle proprie vetture per informarli sul traffico alle loro spalle, Harroun pose uno specchio sul cofano in posizione centrale per vedere cosa succedeva dietro risparmiando il peso del meccanico.

Si tratta di una famiglia di motori di semplice progettazione, in quanto concepiti nell'immediato primo dopoguerra, quando le risorse economiche della maggior parte delle aziende (Peugeot compresa) non erano molto esuberanti. I motori NE hanno debuttato sotto il cofano della

Diverse altre scuderie, tra le quali Williams, Sauber, Renault e Arrows introdussero delle modifiche agli alettoni per aumentarne il carico aerodinamico, mentre la Toyota introdusse una serie di appendici aerodinamiche sulle fiancate e sul cofano motore.

. Lateralmente, il cofano motore possedeva una serie di fitte feritoie per il raffreddamento del propulsore, mentre sempre lungo la fiancata era possibile notare le portiere incernierate sul montante centrale (tranne che nella versione

(come anche le sue eredi) era sprovvista di particolari slanci stilistici. Il frontale era caratterizzato da grossi proiettori tondi e da una mascherina semicircolare integrata nel cofano motore e recante lo stemma della

, sotto al quale era posta una maniglia per facilitare l'apertura del vano motore. Il cofano motore era percorso da una nervatura centrale, mentre sotto ai proiettori erano posti gli indicatori di direzione, anch'essi di forma circolare, e due piccole prese d'aria. Lo specchietto retrovisore esterno era posto sopra il parafango sinistro, esattamente all'altezza del punto in cui terminava il paraurti anteriore. Lo sviluppo del compatto corpo vettura di tipo

(i comandanti del reparto) di rimuovere l'emblema dell'asso di picche dai loro aerei, e sostituirlo con una striscia rossa intorno al cofano motore, in segno di punizione. I piloti obbedirono all'ordine, ma in aggiunta rimossero anche, come segno di protesta, le

. La vettura, perfettamente marciante, era dotata di soluzioni all'avanguardia come l'eliminazione di serrature, cristalli apribili e retrovisori, tutti sostituiti da sofisticati strumenti elettronici. La carrozzeria poteva trasformarsi da una due volumi a una tre volumi (e viceversa) mediante un sistema di scorrimento di cofano posteriore e

Tra gli altri difetti che poterono essere eliminati, il cofano delle armi che si spaccava, i nastri delle munizioni che si inceppavano e la presa d'aria anti-sabbia che a causa delle vibrazioni del motore si cristallizzava e poi si fratturava. Altri difetti, come il cattivo funzionamento dell'

La parte superiore del veicolo aveva una sezione anteriore per l'equipaggio, comune a tutte le versioni, con una panca per il conduttore ed il suo assistente ed un'altra per l'equipaggio. Al parabrezza, ribaltabile sul cofano e rimovibile, quando eretto veniva fissato il telone in canapa a protezione dell'equipaggio. L'allestimento della parte posteriore invece era specifica per ogni versione. Questa, nella versione trattore d'artiglieria, conteneva due panche extra per i serventi del pezzo e cassone per le casse le munizioni. Nella versione cargo la parte posteriore era invece formata da un cassone e da due compartimenti laterali, con apertura all'esterno

incompleti ed altri di nuova produzione dopo averne riattivate le linee produttive. Per velocizzarne l'ingresso in servizio e standardizzarne la produzione, sui telai Ford/Marmon-Herrington, con meccanica e cofano originali, venivano adattate le carrozzerie di vetture da ricognizione tedeschi, quali la

collocato sotto il cofano anteriore e di un secondo diffusore in coda, inoltre sono presenti degli estrattori laterali sulle fiancate dietro le ruote direzionali, questi elementi aerodinamici generano

e le telecamere al posto degli specchietti retrovisori. Per facilitare la ricarica delle batterie la presa si trova al centro del cofano dell'auto. Il modello di produzione viene svelato pochi mesi dopo al

Avantreno per artiglierie pesanti: serve per il traino delle artiglierie pesanti, sia quando sono incavalcate su affusti a ruote, sia quando sono incavalcate su affusti di un'altra specie, adattabili convenientemente per il traino con l'aggiunta speciale di una sala con due ruote; oltre ad avere una maggiore robustezza in genere e dall'essere sprovvisti di cofano, differisce dall'avantreno da campagna per la speciale costruzione e per avere il maschio situato in un piano di poco retrostante al piano di sala.

, altro piccolo costruttore francese di cyclecar. A differenza delle Darmont e della Morgan, inoltre, il motore non era montato esternamente, ma all'interno di un vero e proprio cofano motore. Per questo le Sandford sfoggiavano anche una loro calandra e un loro radiatore in bella vista. In ogni caso, anche le Morgan a tre ruote sarebbero passate a tale soluzione, ma solo dal

). Si trattava di prodotti molto costosi e pregiati e venivano realizzati con tecniche allora sconosciute in occidente. Sempre di provenienza orientale sono anche altri reperti coevi, come un cofano in lamina sbalzata dell'XI secolo proveniente dalla

. Sempre nella zona anteriore erano caratteristiche le due nervature longitudinali che correvano ai lati del cofano motore convergendo verso il logo situato sul muso della vettura e conferendo un disegno concavo all'intero lamierato. La vista laterale della

a forma di C e i fari anteriori dalla forma allungata che corrono quasi verso l'intera fiancata. Essi evidenziano anche la linea laterale molto sagomata e scolpita che corre lungo tutto il cofano e le portiere. La compatta francese utilizza la piattaforma modulare

Indipendentemente dal livello di allestimento, sono disponibili di serie: interni in pelle, portaoggetti refrigerati, braccioli anteriori e posteriori ribaltabili e con portaoggetti, cerchi in lega, chiusure centralizzate con radiocomando, chiusura per bambini con sbloccaggio temporaneo, chiusura servoassistita delle portiere e del cofano, fari attivi Bi-Xeno con movimento automatico in curva, freno di stazionamento elettrico,

-poggiatesta a coda lunga, perfettamente organico alla linea globale, un elemento rigido che copre all'occorrenza il sedile del passeggero, e nuove aperture sul cofano motore e sul lato dei carburatori per aumentare la massa d'aria necessaria ai motori maggiorati.

forzata,a carter umido; lubrificazione con olio nella coppa e con derivazione esterna del circuito (attraverso un grande radiatore avente anche funzione di serbatoio, sistemato all'interno del parafango posteriore destro); nelle ultime uscite, il radiatore dell'olio viene spostato nel cofano della vettura, in basso, davanti al radiatore dell'acqua; circuito pressurizzato; pompa dell'olio all'interno della coppa.




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Ultimo aggiornamento pagina:

06 Gennaio 2022

06:33:12