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Frasi che contengono la parola casale

, Capolapiaggia, Casale, Caselle, Cignano, Colle Altino, Costa San Severo, Letegge, Leteggiole, Mecciano, Merganano Sant'Angelo, Mergnano San Pietro, Mergnano San Savino, Mistrano, Morro, Paganico, Palentuccio, Paterno, Perito, Pian d'Aiello, Pianpalente, Piegusciano, Polverina, Pontelatrave, Ponti, Pozzuolo, Rocca d'Aiello, Sabbieta Alta, San Luca, San Marcello, Santa Lucia,

(marchesato di Bibbona, Riparbella, Guardistallo, Casale e Cecina) racconta che vi era solo il palazzo del marchese Ginori presso la foce del fiume, il palazzo del Fitto con il borgo intorno con i forni e la Magona. Il feudo fu riacquistato dalla Corona granducale nel

, stipulati i Capitoli di fondazione, gli Albanesi stabilizzarono la loro posizione ed hanno modo di ripopolare il casale e bonificare il feudo. Presto seguiti dalle loro famiglie, profughi albanesi in lotta contro il turco musulmano che aveva conquistato l'Albania, l'

Come forma di ringraziamento per il miracolo ottenuto fu donato al Santo un medaglione d'argento e, tuttora, gli abitanti rinnovano il ringraziamento portandolo in processione nei vicoletti del vecchio Casale, la domenica successiva all'ottava dell'

Senza attendere le indicazioni del partito i militanti comunisti e la base operaia diedero inizio a un impressionante sciopero generale con occupazione della fabbriche e ricomparvero formazioni di ex partigiani armati nel Biellese, in Valsesia e a Casale Monferrato. I militanti comunisti assaltarono la FIAT e alcuni dirigenti, tra cui lo stesso

), Cerreta (o Ca Serrea), Cavanna, Riva e Pian dei Castelli, San Martino (oracolo), S.Salvatore (oracolo) e Brayda Giocharella, Telecchio, Cassolo, Callegari, Bertuzzi, Cavarelli, Freddezza, Casale S.Ambrogio di Pian ca' sale (oracolo) e Piancasale, Fognano, Arelli

, Fasano e gli altri casali limitrofi vengono assaliti e derubati da settemila ex-soldati in protesta per non aver ricevuto la paga che spettava loro. Da queste disavventure non sopravvisse il casale di

(Maccanino), Carpineta, Casalbono, Casale, Case Castagnoli, Case Frini, Case Gentili, Case Missiroli, Case Scuola Vecchia, Case Venzi, Celincordia, Celletta, Diegaro (e Diegaro I), Formignano, Gattolino, Gualdo, Il Trebbo,

. Fanno parte: piazza Giovanni D'Anna, via Poggiomarino, parte di via Roma e tutte le traverse, via San Michele Arcangelo, parte di via Roberto Serafino, via Piano, via Pedali, cortile Casale e via Cerza.

. I brigatisti avevano studiato una deviazione del percorso per evitare possibili inseguimenti e far perdere le loro tracce: il piano ebbe successo, dopo aver percorso via Trionfale e aver attraversato largo Cervinia, le tre auto effettuarono una svolta repentina su via Belli, una strada secondaria parzialmente occultata dalla vegetazione, quindi imboccarono via Casale de Bustis, un'altra strada secondaria il cui accesso era chiuso da una sbarra bloccata da una catena

, i casali di Casalnuovo e Salice, insieme con il casale di Arcopinto (zona oggi suddivisa fra tre comuni) e il casale di Afragola (casale che ricomprendeva, peraltro, vecchi casali disciolti come ad esempio Casavico e Cantariello), confluirono nel comune di Afragola.

La prima formazione prevedeva sei componenti: i fratelli Gerald e Bob Casale (basso e voce il primo, chitarra, tastiere e cori il secondo), Bob Lewis (chitarra), Mark Mothersbaugh (voce, sintetizzatori e chitarra), Rod Reisman (batteria) e Fred Weber (voce). La loro prima performance avviene nel

, che non raccoglie grandi consensi di pubblico e critica, e l'anno successivo il gruppo si scioglie nuovamente. Successivamente, Mark Mothersbaugh fonda uno studio di registrazione per produzioni musicali commerciali, il Mutato Muzika, insieme col fratello Bob e Bob Casale. Lo studio lavora principalmente per produzioni televisive come sigle, programmi, cartoni animati, videogame e film, tra cui alcuni di

, sita sul monte Casale, nei pressi del Lauro, Siracusa si assicurava il controllo dei monti, muovendosi da quell'altura verso tutte le direzioni: a nord era possibile raggiungere Pantalica, a ovest e a sud vi erano le valli del

, Cappuccini, Casale, Casastrada, Case Altini, Case di Sant'Angelo, Case Nuove di Roffia, Casotti di Buecchio, Casotti di Moriolo, Casotti di San Romano, Casotti di Sassuolo, Casotti Genovini, Casotti Serra, Castelvecchio, Castellonchio, Castiglioni, Cavane, Collebrunacchi, Corniano, Covina, Fondo Scesa Balconevisi, Fonti, Fornaci Gronchi, Fornacino, Gargozzi, Gello di Corniano, Genovini, Ghetto, Giovanastra, Guerrazzi, Il Giardino, La Dogaia, Le Case, Le Casine, Le Colonne, Le Tombe, Leccio, Le Stalle, Madonna dei Boschi,

Marcaregiam, Mosum et Asolam cum ominibus rebus sibi pertinentibus, ut supralegitur in integrum, et omnes res sibi pertinentes in territorio Curtis et Castris Redolisco, et in Gausegnano, et in Casale alto, et in Satalino, et in Castello novo, et Buzolano, et in Ramedello de supra, et in

, ed in Casale majori, et in Ravaria, et in Mazzano, et Carpenetulo, et in Casale Pauli, et in territorio Curtis et Castri Monteclaro, et in Calcinato, et in Lonato, et in Predizzo, et in Discenzano, tam infra ipsum Castrum, quantum et foris. Post eiusdem Metilde decessum habeat idem Monasterium totas iam dictas res iure proprietario, et quidquid inventum fuerit in sua portione ubique ex hac parte Olei omnia in integrum pro anime sue mercede, et Ugonis viri sui, et filiorum, filiarumque suarum

: Casale, Rivolta, Valle dell'Arciprete l'Oscurusciuto, Canale San Giuseppe, Torrente Lagnone Tondo, Palombaro, Torrente Gravinella, Canale Cecera, Selva Venusio, Difesella, Gravina Grande, Passo di Giacobbe, Gravinella di Cavese, San Pellegrino, Fosso dell'Alloro e Gravinella del cacciatore.

(furono usate le pietre delle rovine dell'antica abbazia di S. Eustachio in Pantasia che era situata nel territorio del casale di S. Eustachio o San Stazio che attualmente fa parte del territorio di

Acquatrina, Alagia, Arafranca, Bagnolo, Camposetacciaro, Cantontrione, Capricchia, Casale, Casalene, Casali, Cascello, Casteltrione, Collalto, Collecornello, Collecreta, Collegentilesco, Collemagrone, Collemoresco, Collepagliuca, Colletroio, Colli, Conca, Configno; Cornelle, Cornillo Nuovo, Cornillo Vecchio, Cossara, Cossito, Crognale, Doma, Faizzone, Falciano, Ferrazza, Filetto, Fiumatella, Forcella, Francucciano, Ilrio, Moletano, Mosicchio, Nommisci, Pasciano, Patarico, Petrana, Pinaco, Poggiovitellino, Prato, Preta, Retrosi, Rio, Rocca Passa, Rocchetta, Saletta, San Benedetto, San Cipriano, San Giorgio, San Lorenzo a Piano, San Martino, Santa Giusta, Sant'Angelo, Scai, Sommati, Torrita, Varone, Voceto

Capodacqua, Casale, Cassino, Castellalto, Casaventre, Colleposta, Collespada, Fonte del Campo, Grisciano, Illica, Macchia, Poggio Casoli, Poggio Dapi, Rocca Salle, San Giorgio, San Giovanni, San Lorenzo, Santi Lorenzo e Flaviano, San Tommaso e San Capone, Terracino, Tino, Villanuova, Villa Terracina

, cui seguiva il ritrovamento, nella casa di Franco D'Agostino (affittuario e sodale di Cercola), di due congegni radioelettrici in grado di innescare un'esplosione compatibili con quelli usati per la strage, e poi, in un casale dello stesso Cercola presso

. Si attraversano varie frazioni, quali San Cassiano, Casale, Castellina, Fognano; infine si attraversa Brisighella, nota stazione termale. Da qui pochi chilometri dividono da Faenza, oltre la quale la strada prosegue direzione nord-est attraversando il centro abitato di Russi e terminando all'incrocio con la ex

Fuori dalle antiche mura, di cui restano preservate le quattro porte chiamate Porta Borea (o Licina), Porta Casale, Porta Sant'Egidio e Porta Nuova, sorge sul colle di Santa Chiara, vicino al presidio sanitario locale, la Chiesa di Sant'Antonio da Padova originaria del

. Tornato a Mantova, il cardinale assunse immediatamente il titolo di Duca di Mantova bloccando ogni manovra segreta attuata dal Duca di Savoia per l'immediato trasferimento a Casale Monferrato della piccola

quae cognominatur de Vernotico, cum ipso casale ad se pertinente, cum hominibus, vaxallis, terris cultis et incultis, cum arboribus, silvis et aquis (...) sicut praedictus quidam Goffridus Comes Lytiis et Hostunii et dictus Accardus tunc dominator Lytii fideli nostri concesserunt Lyciensi Ecclesiae

Il centro del borgo di fondazione (con una piazza, la scuola, l'acquedotto, l'emporio, la sede dell'azienda agraria, l'ammasso delle granaglie e alcune abitazioni) venne realizzato in corrispondenza di un preesistente casale, con annessa cappella religiosa, a sua volta situato a ridosso dei resti del villaggio romano di

i quali utilizzarono questa zona come avamposto sul litorale Domizio e vi erano di stanza poche guarnigioni. Inizialmente chiamato solamente Casale, sembra che sia nato dopo la distruzione della vicina

Separato da via del Casale Marini fino a via della Tenuta di san Cesareo, da questa in linea d'aria fino a via di Torricola Vecchia, quindi via di Tor Carbone fino a via Ardeatina e da questa fino al GRA.

. Il corpo venne posto su un magnifico catafalco con molte candele costruito appositamente. Il rito funebre venne celebrato dal vescovo di Casale Monferrato, Tullio del Carretto, dal momento che il vescovo di Mantova,

, Arona, Asti, Avellino, Bari, Barletta, Benevento, Bergamo, Bologna, Bolzano, Bra, Brescia, Brindisi, Buie, Bussoleno, Cagliari, Caltanissetta, Campasso, Campobasso, Casale Monferrato, Cassino, Castellammare Adriatico,

Agnano, Arcofiato, Arnano, Campolarzo, Canepina, Capolapiaggia, Casale, Caselle, Cignano, Colle Altino, Costa San Severo, Letegge, Leteggiole, Mecciano, Merganano Sant'Angelo, Mergnano San Pietro, Mergnano San Savino, Mistrano,

Agli inizi dell'Ottocento, sul lato destro di corso Casale, la famiglia Rosa aveva impiantato una fornace per la fabbricazione dei mattoni, dalla quale si presume che derivi il nome dato alla borgata. Viene, infatti, citato in zona un gruppo di case denominato

, il casale vide un enorme implemento palaziale da parte delle famiglie facoltose del luogo, delle strutture imponenti sono visibili ancora oggi le date di costruzione o rifacimento, alcuni di questi palazzi, divenuti veri e propri cortili, presentavano sui fregi dei loro portali, oltre all'araldo della famiglia che lo possedeva o allo stemma universitario (come nel caso del Portone dei

... de ipsa Baronia Ogiani sita et posita in provintia terre Idrunti subscriptis finibus designatis videlicet casale et castrum sea fortellitium ogiani cum ipso feudo sancti viti iuxta territorium Mandurini, territorium Casalis Novi, iuxta territorium casalis Balneoli territorium Casalis Save et alios confines

La cittadina-fortezza di Zabut, dopo l'eccidio e la deportazione dei superstiti saraceni, fu lentamente ricostruita. Gli arabi convertitisi al cristianesimo per paura o per convinzione e i cristiani del vicino Casale di

al momento dell'inquisizione sulla consistenza, redditi, confini del casale di Sinagra e di una parte del bosco di Ficarra. Nel tempo stesso, all'interno del territorio, Ruggero II escluse dalla concessione il monastero di S. Angelo esistente sopra il fiume

(Ambasciatore Gonzaghesco presso la corte di Francia), organizzarono le difese militari di protezione degli attacchi sabaudi inerente alla conquista di quest'ultimo circa la fortezza di Casale. il comando supremo delle truppe ducali Gonzaghesche monferrine venne affidato al Marchese

) e gli ambasciatori francesi si accordarono per il riconoscimento della successione di Carlo di Nevers, la cessione di Pinerolo e Casale alla Spagna e l'impegno francese a non stipulare alleanze in funzione

Labiri (Oliveri) come un bello e grazioso casale, con un grande castello in riva al mare, delle case, delle buone terre da seminare, dei ruscelli perenni sulle sponde dei quali erano impiantati alcuni mulini e con un bel porto nel quale si faceva copiosa pesca di tonno

mediante l'attuale via Carnaro fino alla confluenza con l'attuale via Brigata Casale che precede di pochi metri l'innesto con il nuovo tracciato. Da qui la strada proseguiva per Padriciano, Trebiciano ed Opicina dove incrociava la

ha commissariato la banca e ha provveduto a nominare Enrico Ajello e Antonio Blandini commissari straordinari e Livia Casale, Francesco Fioretto e Andrea Grosso componenti del comitato di sorveglianza.

, oggi noto come Villa Curtopassi. Del Casale non resta che la torre inglobata nell'edificio ottocentesco. Si menziona il Casale con la corrispettiva Chiesa di S. Andrea, in alcune carte risalenti intorno al

Fonte Canale: si trova nella contrada del Casale, fuori dall'abitato, e consta di una base d'appoggio in pietra grezza lavorata nella cornice superiore, e con vasca di abbeveratoio molto semplice. Ha solo una cannella da cui sgorga l'acqua di alimentazione.

fu dotato di una torre di avvistamento. Sempre dall'atto di donazione apprendiamo che il territorio di tale casale aveva come confini a nord la contrada di San Nicolao di Petra e a sud l'Ofanto. Le saline all'epoca venivano chiamate Salinae Cannarum, in quanto il vescovo di Canne ne aveva il possesso e ne riscuoteva il censo. Il casale fu poi ancora una volta ceduto ai templari di Barletta dal vescovo Joannes, che successe a S. Ruggiero nell'episcopato di Canne. Con l'estinzione della diocesi di Canne la chiesa di S. Maria de Salinis fu aggregata a quella di Trani, cui ancora adesso appartiene, come risulta dalla bolla papale di

, fu nominato il vescovo alessandrino Jean-Chrysostome de Villaret. Contestualmente Casale, che comprendeva oltre al proprio i territori delle soppresse diocesi di Alessandria, Bobbio e Tortona, fu resa suffraganea dell'

Nato a Sieti, un casale dello stato di Giffoni, figlio di Candeloro de Laurerio (Lauderio), fratello di Giovanni che continuo' a vivere a Sieti mentre il fratello Vincenzo si trasferi' a Benevento anche se non manco' sistematicamente di visitare la famiglia a Sieti (vedi fasci notarili del notaio Dionisio Falivene), entrato giovanissimo tra i

Casale di Poggio Zenone, casale rurale risalente ai primissimi anni del Novecento, presenta caratteristiche analoghe ad altri edifici della tenuta di villa Benini. Durante una ristrutturazione negli anni novanta sono state modificate le scale esterne d'accesso al piano superiore.

, che ha permesso al gruppo pugliese di firmare, nel novembre dello stesso anno, un contratto discografico con la Folk Club Ethnosuoni di Casale Monferrato diretta da Maurizio Martinotti. Grazie alla pubblicazione del primo disco dal titolo

fu raso al suolo, i pochissimi monaci sfuggiti, si raccolsero nel Galesano e fondarono l'Abbadia di S. Maria di Galaso (nome preso dalla contrada). L'Abbadia sorgeva a breve distanza dall'allora Casale di Galaso e si estendeva tra i comuni di

. Anche in questo Casale, nei tempi antichi sono stati ritrovati molti reperti, il De Prezzo scrive di ritrovamenti di ciotole, monete d'oro, una scalinata, alcune colonne, lucerne e moltissime sepolture con all'interno

La Eternit costruisce un magazzino per lo stoccaggio dei manufatti finiti in Piazza d'Armi, Casale Monferrato. Verranno costruiti altri stabilimenti in Italia fra cui Bagnoli di Napoli, a Siracusa, a Rubiera dell'Emilia.

fonda uno studio di registrazione per produzioni musicali commerciali, il Mutato Muzika, insieme col fratello Bob e Bob Casale. Lo studio lavora principalmente per produzioni televisive come sigle, programmi, cartoni animati, videogame e film, tra cui alcuni di

Erano tuttavia due formazioni ancora convalescenti dopo gli insuccessi degli ultimi anni, le quali non poterono dare fastidio al Casale che, con due vittorie contro i genoani usciti societariamente malconci dal processo conseguente alla denuncia subita dai

), Cerreta (o Ca Serrea), Cavanna, Riva e Pian dei Castelli, San Martino (oracolo), S.Salvatore (oracolo) e Brayda Giocharella, Telecchio (Trecci), Cassolo, Callegari, Bertuzzi, Cavarelli, Freddezza, Casale S.Ambrogio di Pian ca' sale (oracolo) e Piancasale, Fognano, Arelli (

, probabilmente la Vergine Maria. La diocesi comprendeva un unico centro abitato su cui i vescovi esercitavano la loro giurisdizione spirituale, ossia il casale di Plantiliano, sul quale i vescovi vantavano anche diritti feudali.

. Alcuni episodi sono piuttosto cruenti, come la violenta distruzione del casale del padre. Il fanciullo, figlio di boscaioli, fugge dalla capanna bruciata dai soldati e viene raccolto nel bosco da un

. Gli abitanti del casale di San Nicola invocarono la protezione della Madonna che comparve impugnando una palma, e con al seguito un esercito. I turchi, temendo che stesse per sopraggiungere l'esercito guidato dal duca

Frattanto, grazie all'intraprendenza del Remotti, erano stati avviati i lavori per la costruzione della Altavilla-Casale Monferrato, che avrebbe finalmente concentito di servire l'ampia zona agricola a sud di Casale

: Arianiello, Ferrume, Monticelle, S. Lucia, Crete, Casale Monaci, Campolapierto, Toppole, Campomarino, Austelle, Carpignano, Fratte, Patierno, Vignedogniche, Camposanto, S. Nicola Matarola, S. Martino.

mentre la Reggia e le ville circostanti continuavano a essere crocevia di nobili, Capodimonte continuava a conservare il suo aspetto di piccolo casale rurale, pur facendo parte del Comune di Napoli. Negli

Albusciago, Arsago, Caidate, Casale, Casorate, Castel Novate, Cimbro, Corgeno, Crugnola, Cuvirone, Gola Secca, Menzago, Mezzana, Montonate, Mornago, Oriano, Quinzano, San Pancrazio, Sesona, Sesto Calende, Somma, Sumirago, Vergiate, Villa Dosia, Vinago, Vizzola

in collaborazione con il consiglio della scuola adiacente. Il casale si affaccia sulla valle di Wied il-Ghasel. Ospita mostre che variano da dipinti, fotografie, lavori artigianali, hobby e un museo del folklore permanente.

dove la sua famiglia aveva notevoli possedimenti. Il casale era contiguo a quello di Marianella, luogo natio di Alfonso Maria de' Liguori, con il quale condivideva la passione per il servizio agli ammalati nell'

Inquartato: nel primo, d'azzurro al tridente bizantino d'Ucraina, d'oro; nel secondo, inquartato di rosso e d'argento (di Gaeta); nel terzo, inquartato: a) e d), di rosso alla croce d'oro accantonata da quattro lettere B all'antica, affrontati, pure d'oro; b) e c), d'argento al capo di rosso, sul tutto, una rotella d'azzurro, raggiante d'oro, al monogramma di Cristo IHS d'argento (di Casale Monferrato); nel quarto, d'azzurro alla croce d'oro, accantonata nei primi due quartieri da due draghi alati, affrontati di rosso (di Belluno).

ma soprassale quando qualcuno suona il campanello del casale. Il padre va a controllare, ma viene brutalmente ucciso dal misterioso assassino, che prima gli lacera il viso con un rasoio, poi gli blocca la

, Casalzuigno diviene parte della Provincia di Como e, in particolare, del Mandamento di Cuvio. In questo periodo il comune di Casalzuigno risulta composto dalle frazioni di Casale, Zuigno, Aga e Ronco.

: il casale, fin da tempi remoti, era dotato di tre corpi di fabbricato: in uno risiedevano i gendarmi pontifici addetti alla scorta delle diligenze papali; nel secondo fabbricato si trovava una cappella dedicata a S. Antonio abate mentre nel terzo era ubicata l'osteria, il locale per l'alloggio dei viandanti ed un vasto fontanile per l'abbeveraggio (da cui il nome del casale). Il

la richiesta di indipendenza fu espressa formalmente a Napoli, chiedendo anche di cambiare il nome del casale per non confonderlo con l'ormai distrutto Bosco del Cilento; tra le possibili alternative per il nome vi era anche quella di Nemoli (dal latino

, per costruire decine di nuovi isolati residenziali provvisti di ampi viali pavimentati in legno dotati di tram e fognature. I lavori richiesero altrettanti mesi e cifre ingenti che Gualino ottenne mediante vari finanziamenti dalla Banca Agricola di Casale, dalla Banca Biellese e dalla

Marcaregiam, Mosum et Asolam cum ominibus rebus sibi pertinentibus, ut supralegitur in integrum, et omnes res sibi pertinentes in territorio Curtis et Castris Redolisco, et in Gausegnano, et in Casale alto, et in Satalino, et in Castello novo, et Buzolano, et in Ramedello de supra, et in Castello Vifredi, ed in Casale majori, et in Ravaria, et in Mazzano, et Carpenetulo, et in Casale Pauli, et in territorio Curtis et Castri Monteclaro, et in Calcinato, et in Lonato, et in Predizzo, et in Discenzano, tam infra ipsum Castrum, quantum et foris. Post eiusdem Metilde decessum habeat idem Monasterium totas iam dictas res iure proprietario, et quidquid inventum fuerit in sua portione ubique ex hac parte Olei omnia in integrum pro anime sue mercede, et Ugonis viri sui, et filiorum, filiarumque suarum

. I profughi albanesi si fermarono nella contrada Prato (Piezileum), vicino alla ex badia cistercense di Santa Maria la Matina. Anticamente, sul sito dell'attuale paese sorgeva il casale disabitato probabilmente detto

Non preoccuparti: dopo che finisco il giro nella diocesi di Casale Monferrato, se desideri, mi occupo di Ronco Campo Canneto, di San Quirico e di Samboseto, in modo che quelle foto non rimangano inutilizzate. --

Questo ramo - derivato da quello di Troina - ebbe sede in Randazzo. Il casale di Motta Camastra esportava olio, seta e grano. Altra esportazione era data dalle querce che il marchese Polizzi prelevava dalla Foresta di Collebasso, nel territorio di




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Ultimo aggiornamento pagina:

31 Dicembre 2021

13:01:25