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Frasi che contengono la parola calice

. Anche il secondo livello si conclude con una calotta emisferica smaltata, identica alla sottostante per alternanza di smalti e ricamo in filigrana. Al centro della calotta, da un anello pure decorato a filigrana, nasce una serie di foglie dalle quali si innalza un calice con superficie rivestita da un motivo a squame e la parte superiore rivestita nuovamente di filigrana. Da questo esce un cespo di

, si sarebbe rivelato come angelo protettore del Portogallo, ordinando ai tre di fare sacrifici per la salvezza della loro patria, devastata dalle guerre civili. Porgendo il calice a Francisco e Giacinta, aveva ordinato a Lucia di consumare l'ostia, invitando a fare sacrifici in riparazione degli oltraggi al sacramento dell'

Nella struttura di ogni crinoide si riconoscono tre parti ben distinte: il peduncolo, il calice e le braccia, usualmente in numero di cinque, a simmetria radiata. Il calice e le braccia insieme formano la

Le campane, solitamente in bronzo, avevano forme diverse, a volte simili al calice di un fiore. Il suono aveva una gamma notevolmente ampia, in relazione al peso e alla grandezza. Il loro uso era legato a molte situazioni, dall'ambito religioso, suonate dai sacerdoti del tempio, alle feste in onore di

Il corpo ciliare si forma come un'estensione della coroide. I processi ciliari si formano dalla sua proiezione sul cristallino mentre la parte pigmentata dallo strato esterno del calice ottico che continua con lo

avvolto da nubi con un calice in mano, pronto per portare l'offerta del popolo a Dio. Fra le finestre, invece, erano raffigurate delle colonne, simili a quelle che intervallano le finestre dell'abside di San Vitale. Il catino, infine, era occupato dalla figura del

sono piante arboree alte fino a quindici metri, con corteccia bruno-scura che si desquama in placche poliedriche, irregolari nel legno maturo, ma che si presenta bruno chiara e piena di piccoli peli nei rami giovani. Le foglie sono profondamente divise in sette lobi lanceolati e con margine finemente seghettato e punta acuminata. Fioriscono in aprile o maggio e presentano fiori numerosi divisi in pannocchie terminali erette, con calice a cinque lobi, petali irregolarmente spatolati, ondulati, con una chiazza rossa o gialla al centro. I frutti sono ovoidi, ricoperti da aculei erbacei, contenenti una castagna lucida. Inoltre, sono caratterizzate da un contenuto allergenico basso o assente

Gli apostoli, fra cui Giuda con i trenta denari nel sacchetto; Cristo catturato e legato; molti soldati cum fustibus et lanternino; uno che porta la mano di Malco; un angelo con in mano un calice e una croce.

coltelli di selce, ciottoletti forati ad uso di pendaglio, grotte a forno, scarso il bronzo, vasi mal cotti non torniti, cadaveri accoccolati scarniti, lame di selce presso i cadaveri, vasi nelle celle, potori cilindrici, calice a doppio manico, ossa ridotte ad utensili domestici, vasi mono e bicromici, rare anse, decorazione geometrica elementare

Strutturalmente possono essere descritti come uno spesso calice concamerato longitudinalmente da setti trasversali, disseminato in ogni sua parte di pori inalanti attraverso i quali l'organismo filtrava l'acqua.

Il relativo territorio comprendeva, oltre a Torriglia - i borghi di Monte Tovano, Loano, Cremonte, Grondona, Croce, Carrega, Valditrebbia, Garbagna, Vargo, Monte Acuto, Calice, Marsolaria, Vivolana, Cariseto e Greppo. Nel

Nella Chiesa cattolica sono previsti tre tipi di purificazione corporale o abluzione: prima della messa, all'offertorio e dopo l'atto della comunione durante il quale si purifica prima il calice con il vino e in seguito le dita con il vino e con

I fiori nascono da fitte spighe, formati da un calice superiore piccolo e tubulare, una corolla bianca trilobata, un largo labellum ovoidale segnato da bande rosse, un singolo stame con antera e un pistillo con ovario inferiore e uno stilo sottile. Nell'insieme assomiglia vagamente agli

; della struttura originaria si conservano l'impianto, i due portali d'ingresso principale e secondario, parti delle absidiole tonde e i due pilastri che delimitano il presbiterio. All'interno della settecentesca cappella di Sant'Apollonia, in origine occupata probabilmente dal battistero, sorge il piccolo museo, che conserva un antichissimo calice di vetro, antecedente l'

viene ritrovata la prima tomba reale di questo popolo con tre regine inumate ed i loro rispettivi tesori: attrezzi da cucito in oro, orecchini in oro e argento, ciotole d'argento, asce rituali in bronzo, un calice in alabastro, contenitori per foglie di coca, ceramiche dai colori vivaci e altri oggetti.

Sant'Ansberto viene raffigurato seduto che legge con un flagello in mano, oppure con un calice in mano, forse per ricordare che quando si trovava a Fontenelle si prendeva cura della vigna del convento.

hanno forme sobrie ed eleganti, illeggiadrite dagli alti gambi ornati da fili d'aria e di lattimo variamente intrecciati. Le coppe - ovoidali, a imbuto, a ogiva, a tromba, a campana, a calice di fiore - sono le antenate dirette di quelle moderne. In

; il reliquiario architettonico del XV secolo caratterizzato da guglie e pinnacoli che rinviano allo stile gotico-catalano dell'epoca oppure il calice seicentesco ornato da smalti policromi e gemme, opera dell'orafo palermitano don Camillo Barbavara. Sono stati pure posti all'interno della Sagrestia dei Canonici quattro piedistalli lignei dei primi anni del XX secolo, di stile neonormanno un tempo utilizzati per leggere i corali nel presbiterio, e disegnati dall'architetto

. Oltre alla Croce i primi undici uomini e le prime cinque donne a tagliare il traguardo ricevono una medaglia. Il vincitore inoltre riceve il trofeo Pim Mulier, che consiste in un grande piatto d'argento, e una ghirlanda, mentre la vincitrice tra le donne riceve un calice d'argento, un trofeo d'argento e una ghirlanda.

Durante la consacrazione, il sacerdote s'inginocchia appena ha consacrato il pane e dopo l'elevazione dell'ostia, appena ha consacrato il vino e dopo l'elevazione del calice; s'inginocchia nuovamente dopo aver lasciato cadere un frammento di ostia consacrata nel calice con il vino (

in legno dorato e da un crocifisso-tabernacolo in bronzo, il cui petto era sostenuto da quattro serafini, con la porta decorata da un calice e un'ostia radiosa. Un insieme simile fu realizzato dal Bernini per la

Piante legnose, liane con cambio cribro-vascolare successivo. Foglie e piccioli ghiandolari con ghiandole corte e coniche . Infiorescenze racemose. Perianzio eteroclamidato con calice adnato alla corolla, essa non rovesciata (rovesciata nelle Polygaleae)

arrivava fino alla Val di Vara. Delle sue ventidue parrocchie, cinque dipendevano direttamente dal Capitolo della Cattedrale, tre dalla Pieve di Saliceto, quattro da quella di Sorano, nove da quella di Vico, e una da quella di Sant'Andrea di Castello; politicamente erano divise tra ben tredici piccoli marchesati indipendenti, dalle vicende complesse e travagliate. Oggi cinque appartengono alla Provincia della Spezia (comuni di Calice al Cornoviglio e di Rocchetta Vara) e alla Diocesi della Spezia - Sarzana - Brugnato); le restanti diciassette a quella di Massa Carrara (comuni di Tresana e di Mulazzo) nella Diocesi di Massa Carrara - Pontremoli.

Il vicariato era diviso in: Rettoria di Bola, di Borseda, di Busatica, di Calice-Castello, Arcipretura di Calice-Santa Maria, Rettoria di Canossa, di Careggia, di Castagnetoli, Arcipretura di Castevoli, Rettoria di

Di oro, al calice in cuore, sostenuto da una mano di carnagione uscente da una manica di nero, il tutto circondato da due rami di alloro baccati, decussati, con riccio al naturale fermo sopra l'incrocio dei rami; alla campagna di verde. Ornamenti esteriori da Comune

proveniente dalle fila del Clixtini. Anche nello stato moldavo, dopo la conclusione dell'accordo, venne praticata durante la Messa la distribuzione dell'Eucaristia sotto le due specie, con ostia e calice; nell'intero

, dei quali uno solitario e gli altri saldati in due coppie con filamento brevissimo, antere uniloculari, largamente ovali. Fiori femminili, con calice a tubo globoso e strozzato al di sopra dell'ovario, corolla gialliccia, come nei maschili, ovario ovoide diviso in tre false logge dalle placente parietali, multiovulato, con stilo semplice rinchiuso e tre stimmi papillosi.

, giunte via mare. Le galere spagnole investirono la torre Saint-Jean. Esse ripartirono con, tra l'altro, le catene che sbarravano l'accesso al porto come trofeo. Queste catene si trovano su un muro della Cappella del Santo Calice nella

: Brattee persistenti. La bocca del calice si apre in un frutto; tutto l'apertura del calice ha un anello peloso; lobi laterali lanceolati e simmetrici. Polline si presenta con un reticolo primario angoloso.

: Lobo posteriore del calice membranoso, espanso. Lobo mediano del petalo anteriore del calice lanceolate. Seme obovato. Polline con un contorno polare circolare con lacinee allungate formate dal reticolo primario.

. Tra le oreficerie il Calice con patena in argento e smalti, del XIV secolo. Seconda e terza sala:Dipinti del XVI secolo e argenti liturgici, ricavati dal Refettorio, con l'affresco del Cenacolo. Il cenacolo raccogliere parametri sacri del XV-XIX secolo. Vi sono anche codici miniati, tra i quali il duecentesco

), dall'esile forma a calice, con base arricchita da sfingi, realizzate da Maso di Bartolomeo e da Pasquino da Montepulciano. Il parapetto ha pregevolissimi rilievi di un pittoricismo vibrante, opera di

L'abitacolo era omologato per sole due persone, con un posto guida dominato dal grande gruppo plancia-cruscotto di forma squadrata, con due grandi strumenti circolari dietro al volante a calice a tre razze e tre strumenti secondari sulla console centrale (

(se presente) o il celebrante per versare il vino e l'acqua nel calice che diventeranno il Sangue di Cristo. Se si usa l'incenso il celebrante incensa i doni, l'altare e la croce, successivamente, il turiferario incensa il sacerdote e l'assemblea. Il turiferario deve compiere due tocchi di turibolo per parte.

, su cui ha messo il calice ecc. coperto con un velo del colore dei paramenti, e ha aperto a destra la pagina appropriata del messale. Ridisceso ha iniziato la messa con il segno della croce e le altre preghiere ai piedi dell'altare.

. Enrico stesso, saputo dell'assenza dell'imperatore suo fratello, la cui sorte era ignota ai suoi sudditi, assunse la reggenza dell'impero latino. Alla morte di Baldovino, si racconta il suo teschio fu usato da Kalojan come calice per bere, come era successo con

Sailor Moon acquisisce nuovi poteri, e la sua uniforme finisce per cambiare. La prima modifica appare quando la ragazzina riceve il Calice Sacro (Coppa Lunare o Sacro Graal nell'addamento italiano dell'anime) e diventa Super Sailor Moon

, nei pressi della chiesa di Nostra Signora del Suffragio, un museo ospita in nove sale una raccolta di strumenti scientifici usati o inventati dal beato, una ricca biblioteca scientifica e una raccolta di paramenti sacri, fra i quali spicca un calice donato da

in marmo bianco sulla navata sinistra, sistemato su una base a gradini e coperto da un cupolino di gusto settecentesco. A forma di calice, alla base robusta presenta cherubini, figure allegoriche, festoni e girali di foglie e fiori di gusto rinascimentale, mentre sul bordo della vasca a forma ottagonale, troviamo su ciascun lato scene della vita di

, generalmente apicali e ascellari; i fiori generalmente ermafroditi e profumati, con un breve pedicello, possiedono un calice campanulato con quattro lacinie lanceolate e diseguali di colore verde-giallognolo; la corolla ha

Il cartoncino viene scelto in base al tipo di cerimonia. Ad esempio quelli per bambini possono recare sul fronte disegni a carattere infantile, quelli per la prima comunione recano il disegno di un calice con l'ostia, quelli per la cresima il disegno della

. Ad esempio, dopo la consacrazione del pane e del vino, il sacerdote porta le mani in alto con l'ostia e il calice: questa pratica per lungo tempo non fu associata all'obbligo per i fedeli di stare in ginocchio

, che era solita celebrare messe nere. La polizia aveva accertato che durante le messe sacrileghe ad alcune clienti di La Voisin veniva proposto di bere dal calice liquidi di origine sessuale (sperma e sangue mestruale), in ossequio ad un'antica tradizione magica proveniente dalla

Il Grande Rito celebrato in forma simbolica prevede che una sacerdotessa emuli una penetrazione, immergendo la lama rituale o athame nel calice, tenuto in mano da un sacerdote. Il coltello e la coppa sono simbolo rispettivamente del

La cena del Signore e non solo un segno dell'amore che i cristiani dovrebbero avere scambievolmente fra di loro, ma anche e soprattutto il sacramento della nostra redenzione mediante la morte di Cristo. Quando riceviamo giustamente, degnamente e con fede questo sacramento, il pane che spezziamo e partecipazione al corpo di Cristo e allo stesso modo il calice della benedizione e partecipazione al sangue di Cristo.

notturni (in particolare Macrochirotteri e Lemuri), che inserendo il loro muso nel calice per raggiungere il nettare raccolto alla base dei petali, riempiono il loro pelo di polline, che trasportano di fiore in fiore.

, generalmente apicali e ascellari; i fiori generalmente ermafroditi e profumati, con un breve pedicello possiedono un calice campanulato con quattro lacinie lanceolate e diseguali di colore verde-giallognolo, la corolla con




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Ultimo aggiornamento pagina:

12 Gennaio 2022

03:25:54