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Frasi che contengono la parola bianconeri

In vetta, nel ruolo d'inseguitrici dei capitolini, si candidano il Napoli e la stessa Juventus: proprio i bianconeri, alla tredicesima giornata, riescono a scalzare la Roma e a prendere la testa della classifica, complice la vittoria sul campo dei livornesi

Nella giornata conclusiva, con una vittoria esterna proprio sui salentini (con analogo risultato), i bianconeri festeggiarono il loro ventiduesimo scudetto, mentre i giallorossi furono sconfitti anche da un

un'eliminazione cocente per i tifosi bianconeri che, per la prima volta in questo ciclo, non risparmiano critiche a Conte nella gestione del doppio confronto coi lusitani e, in generale, del doppio impegno campionato-coppa; fatto che

Al debutto su una panchina in Serie A, Bersellini opera subito una profonda trasformazione nel modo di giocare dei bianconeri, contrassegnato da possesso palla e rapidi fraseggi a centrocampo. I risultati portano il Cesena a sfiorare l'accesso alla finale di

comincia positivamente e, seppure con fortune alterne, alla fine del campionato i bianconeri ottengono il quarto posto della classifica, conquistando l'accesso ai play-off. Nella semifinale i bianconeri riescono a superare il

, edizione vinta in finale proprio dai biancocelesti nel derby capitolino) e che arriva dalla decima sconfitta consecutiva in tutte le competizioni contro i bianconeri (tra cui le due finali di Supercoppa di Lega del

Dopo la sosta di ottobre, il campionato fa registrare il primo passo falso della Juventus, bloccata sul pari allo Stadium dal Genoa; tuttavia, vincendo le successive tre gare, i bianconeri rimettono a distanza di sicurezza la squadra di Ancelotti.

A quattro turni dal termine di quel campionato, era in programma a Torino lo scontro diretto tra i bianconeri in testa e i nerazzurri a un solo punto di ritardo. Nella seconda frazione di gioco, con la squadra di

, perno di un'impenetrabile difesa che rimase imbattuta per dieci giornate consecutive. I bianconeri segnarono simbolicamente il passaggio di consegne fra il vecchio e il nuovo calcio italiano andando a vincere all'ultima giornata a

Alla vigilia i pronostici annoverano il Milan quale principale candidato allo scudetto, con Inter, Roma e Napoli altrettanto insignite di buone aspettative. Tuttavia le prime giornate vedono posizionarsi in testa alla classifica l'insolito duo composto da Juventus e Udinese: i bianconeri di Conte, reduci dai deludenti settimi posti del precedente biennio e pertanto non inseriti nel lotto delle pretendenti al titolo, sono quasi una sorpresa, mentre i friulani di

, pure issatisi in testa dopo quattro turni, ma a dispetto delle attese estive scivolati poi lontano dalla vetta, pagando sia le cadute negli scontri diretti contro giallorossi e bianconeri, sia l'infortunio patito con la maglia della

il Rosenborg raggiunse per l'ultima volta la fase a gironi della massima competizione continentale. Negli anni recenti il Rosenborg nelle coppe europee ha fatto brevi e sempre infruttuose comparse, che hanno fatto tornare il ranking del campionato norvegese ai livelli precedenti all'exploit europeo dei bianconeri di

La condotta arbitrale fece montare il malcontento dei nerazzurri, provocando di riflesso le stizzite repliche dei bianconeri: nei giorni seguenti, le accese discussioni che scaturirono in merito sui

scavalcata dalla Roma, dal Sassuolo e dallo stesso Napoli. I bianconeri vengono avvicinati da Atalanta e Lazio, che recuperano terreno rispetto ai piazzamenti europei. In zona retrocessione il Torino precipita all'ultimo posto, superato da Crotone e Genoa; il club ligure vede il ritorno di

, dovendo tuttavia assistere al ritorno in forze della Juventus, che all'inizio del girone di ritorno prese progressivamente il largo. In dirittura di arrivo i bianconeri di Ancelotti parevano ormai sicura del titolo, ma le fatiche estive dell'

il Lugano si ripresenta con l'ambizione di puntare alla massima serie. I bianconeri disputano un campionato di vertice, arrivando a due giornate dalla fine della stagione regolare in testa alla classifica, con quattro punti di vantaggio sul

capolista. Durante la pausa invernale i bianconeri si rinforzano con altri elementi di spessore, puntando apertamente alla promozione nella massima serie. Le prime giornate del girone di ritorno vedono tuttavia la squadra di Bordoli conquistare due soli punti e allontanarsi dalla vetta. La vittoria casalinga contro il

con Filadelfo Conti alla presidenza e Salvatore Zammataro in panchina, questa la storica rosa dei bianconeri: portiere Tagliaverga, terzini Gentile e Mirabella, mediani Di Stefano, Fardella e Di Pietro e attaccanti Puleo, Martinez,

Al ritorno, disputato a Roma, non ci fu storia e i bianconeri dominarono l'incontro vincendolo per cinque reti a zero. I giornali del Nord si chiesero giustamente se la FIGC avesse fatto bene ad ammettere tre squadre del Sud al massimo torneo, se la migliore di esse in due gare aveva incassato dodici gol (a uno) contro la Juventus.

, a Torino i bianconeri superarono la Fiorentina e si laurearono campioni d'Italia per la diciannovesima volta nella loro storia. Alle due inseguitrici non rimase che la consolazione della raggiunta qualificazione alla

si classificano secondi alle spalle della Juventus, dopo aver lottato coi bianconeri per il titolo di campioni d'inverno e aver anche occupato la vetta, ceduta di nuovo ai piemontesi prima della fine del girone di andata. Nel girone di ritorno i

Con la prima storica Grande del campionato definitivamente avviata sul viale del tramonto, le due nuove Potenze del torneo si ritrovarono a contendersi direttamente fra loro la vittoria l'anno successivo, e stavolta a prevalere furono i bianconeri che si aggiudicarono il loro secondo scudetto a ventun anni di distanza dal primo.

. Imbottendo la rosa di giovani promettenti, e nel quadro di un generale scadimento tecnico del torneo, la nuova dirigenza seppe dar vita ad un ciclo di tre lustri in cui i bianconeri rafforzarono definitivamente il loro primato nell'albo d'oro del campionato, ma lasciando sul sodalizio

all'ultimo atto; in entrambe, i bianconeri seppero ben consolarsi cogliendo un duplice scudetto; in entrambe, infine, tali successi maturarono in un clima di sospetti e polemiche. Rafforzatisi con l'acquisto del talentuoso trequartista

I biancocelesti cercarono un pronto riscatto nel nuovo campionato, ma dovettero assistere al ritorno in forze della Juventus, che dopo un serrato testa a testa, chiuse in testa il girone d'andata, per poi prendere progressivamente il largo: spentisi alla distanza i rossoneri, i bianconeri sembravano veleggiare tranquilli verso il titolo grazie ai loro nove punti di vantaggio sui




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Ultimo aggiornamento pagina:

12 Gennaio 2022

18:50:23