CENTROHD - Huge Dictionaries

HOME >> B >> BE >> BER

Frasi che contengono la parola bernardino

, sempre rispettivamente di Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari e oggi ai lati dell'ancona lignea di Sant'Abbondio, formavano le ante dell'enorme teca che racchiudeva l'altare di Sant'Abbondio, che un tempo chiudeva il fondo di questa navata settentrionale: le due tele di Gaudenzio Ferrari, probabilmente, erano sull'interno delle ante, visibili quando gli sportelli erano aperti, mentre le due

. In totale segretezza, il tesoro venne estratto e nascosto: il piedistallo di Bernardino delle Croci, la stauroteca, la Croce del Campo, il reliquiario delle Sante Spine e altri oggetti furono trasferiti in una villa di

. Altra errata attribuzione vuole che gli affreschi siano stati dipinti da Aurelio Luini, altro figlio di Bernardino, ma lo stile delle raffigurazioni e il periodo di realizzazione portano appunto, con una certa sicurezza, a Evangelista Luini, fratello di Aurelio

Sovrani, nobili e finanche vescovi cercarono di scoraggiare questo comportamento antigiudaico, proteggendo gli ebrei dal monaco itinerante Rudolf nelle terre tedesche e da Bernardino in terra italiana

. Crolla il campanile di S. Stefano. Tra i progetti di ricostruzione, presentati da Guida Bombarda, Turati e Buzzi, viene scelto quello del Buzzi. Nel crollo del campanile vengono distrutte anche la vicina chiesa di S. Bernardino con l'annesso ossario. La chiesa viene ricostruita dal Buzzi negli anni successivi.

(si ricordano Antonio e i figli Federico e Lucio), Bartolomeo e Francesco Piatti (la cui bottega si trovava nell'omonima via), i fratelli Francesco e Gabriele da Merate, Giovanni Pietro e Vincenzo Figini, Giovanni Pietro e Geronimo Bizzozzero, Bernardino e Jacopo Cantoni, Francesco e Giovanni Jacopo da Vimercate, Giovanni Gariboldi, Galeazzo da Verderio, Ambrogio dell'Acqua, Marco de' Lemidi, Jacopo da Cannobio (detto Bichignola), Pietro Caimi, Balzarino da Trezzo, Carlo Porro e Giovanni Antonio Biancardi e molti altri, quasi tutti concentrati tra le parrocchie di

di Bernardino Gandino. Le quattro tele, tutte eseguite ai primi del Seicento, fanno evidentemente parte di un progetto decorativo comune, commissionato per abbellire gli spazi murari al di sopra dei confessionali

, tanto che i muratori e gli agricoltori del tempo avevano trovato nel canonico Bernardino Gritti Morlacchi un referente a cui consegnare il materiale. Tra queste, notevole importanza ricoprono le cosiddette

, Bernardino Saraceni, Battista Muttoni e Francesco Todeschi - decisero di provvedere per loro un ambiente idoneo ad accoglierle e a prepararle convenientemente alla vita, sia che scegliessero di entrare in un istituto religioso, sia che si orientassero a formare una propria famiglia

La predilezione di Francavilla da parte del Bonifacio non fu gradita agli oritani. L'antica questione delle collette, proprio in quegli anni, era ritornata accesa a causa di un provvedimento emanato dallo stesso Giovan Bernardino con il quale si diceva che nessun oritano sarebbe potuto diventare

, il figlio che aveva avuto dal secondo marito. Nonostante la distanza, Lucrezia si era sempre presa cura del bambino e rimase sconvolta dalla sua morte rifugiandosi per un mese nel convento di San Bernardino.

, proteggendo la parte in Valle Arroscia sottostante il crinale divisorio tra valle Argentina e valle Arroscia, per arrivare al passo del Garezzo, ove il parco protegge la parte sopra la strada militare tra San Bernardino di Mendatica e Colle Melosa, nel tratto compreso tra il passo di Collardente e Case Penna, mettendo sotto protezione le pendici dei Monti Saccarello e Fronte nelle valli Argentina, Arroscia e

, in cui Bernardino si avvale dell'aiuto della sua ormai folta bottega. Alla sua morte, la bottega fu portata avanti dai figli Aurelio, Evangelista e Giovan Pietro che continuarono le grandi commesse paterne quali il santuario di Saronno, san Maurizio a Milano e

, simbolo dei Benzoni. Per queste circostanze il nipote di Leonardo Benzoni, Francesco Bernardino Visconti (l'Innominato), poteva sperare di ricevere un maggior riguardo a Crema rispetto a quello che gli sarebbe toccato nel

Die p. octobris fu contracto uno matrimonio infra m(agistro) Bernardino Nigro cum Agatha di Scolaro. Lo cappellano don Vincenzo Casuni, li testimoni don Matteo Petralito e m(agistro) Antonino Di Rosa et mastro Antonino Fichili. Et fu bandizato tri duminichi in la Ecclesia

. Nella zona sorgevano diverse chiese, conventi e oratori, oggi scomparsi (chiesa di S. Agnese, convento di S. Bernardino, di cui resta il seicentesco oratorio) o abbandonati (chiesa e convento di S. Bartolomeo dell'Olivella).

Inventario Generale della Casa dell'Illustriss.mo et Rever.mo Sig.re Pietro Cardinale Aldobrandino, Camerlengo di Santa Chiesa et de Beni et cose appartenenti a sua signoria illustrissima revisto accomodato et ridotto in questo libro nel principio dell'anno MDCIII Monsign.re Agocchi Maggiordomo et D. Bernardino Lupi Guardarob.a

A Camillo si unirono cinque dipendenti dell'ospedale (Ludovico Altobelli, Curzio Lodi, Bernardino Norcino, Francesco Profeta e Benigno Sauri) e insieme si riunivano in preghiera in una stanzetta adibita a oratorio.

a Piazza Duomo, lungo il corso Vittorio Emanuele, abbracciando anche la zona di San Bernardino, e il corso Umberto, giungendo in piazza della chiesa capoquarto di Santa Maria Paganica, e nella zona di

all'incrocio con il Corso Vittorio Emanuele sud, parte dell'altro quarto, del Corso Umberto I che parte dal Palazzo Burri Gatti e dai portici del Convitto Nazionale, mentre dall'altra parte si trova via San Bernardino con in affaccia il

), un trittico con i santi Cristoforo, Rocco e Sebastiano dipinti su legno (fine XV secolo) e sei nicchie che, oltre alle statue degli ultimi due santi citati, contengono altri manufatti raffiguranti san Pietro, sant'Isidoro, san Bernardino e san Carlo.

Le prediche tenute da Bernardino nei suoi viaggi furono raccolte da un suo fedele discepolo e pubblicate dopo la sua morte. Esse sono un esempio di grande interesse di letteratura sacra e testimoniano le tensioni di rinnovamento spirituale che ebbero luogo nel

Novelle del Quattrocento. Geta e Birria. Madonna Elena. Liombruno. San Bernardino. Il Paradiso degli Alberti. Gentile Sermini. Novella del bianco Alfani. Novella del grasso legnaiuolo. Masuccio salernitano. Sabadino degli arienti. Ludovico Carbone. Antonio Cornazano. Motti e facezie del piovano Arlotto. Novella di Giacoppo. Il bel libretto. Leonardo da Vinci

da Staglieno. Queste mura prendono via via i nomi di Mura di S. Bernardino, nelle quali si apre la Porta di S. Bernardino, mura di S. Erasmo, mura di S. Simone, con la Porta Chiappe, dove passava la via diretta a Trensasco, mura e

Oratorio di San Bernardino nei pressi della parrocchiale di Sant'Antonino. Fu, secondo alcuni ritrovamenti archeologici, la probabile sede dell'antico hospitale di Sant'Antonio. Al suo interno si conservano ancora le antiche misure in marmo per l'olio e il vino.

Fructiferam praedicationem in Italiam suscipiendam ante aliqiuot annos praedixit s. Vincentius, cum enin civitate fama et sactitate celeberrimus concionaretur; absoluta concione, Vincentium accessit. Pure, il Razano (vescovo di Lucera) nella sua vita di s. Vincenzo Ferreri presso i bollandisti, narra della predicazione del santo in Alessandria, presente s. Bernardino ancora giovane: Praedicante b. Vincentio Alexandriae, quae est in Lombardiae civitas, interfuit praedicationi eius vir ille toto orbe terrarum nunc nominatissimus fr. Bernardinus ordinis minorum, qui eo tempere erat juvenis, multisque ornatus virtutibus, sed nondum celebre in Italia nomen eius habebatur

dice Paolo Diacono. Si tratta di Porta Marica: il tratto dell'attuale Corso Cavour compreso fra il suo imbocco e via Bernardino da Feltre. Accanto alla Chiesa sorse un primo oratorio o monastero in cui vi operarono i monaci di

Esistono delle fotografie storiche che testimoniano questo evento storico, il sui cui simbolo della distruzione fu il parziale crollo della facciata di Collemaggio, ricostruita minuziosamente nello stile originario. Delle fotografie storiche mostrano la messa in sicurezza con travi d'appoggio dei palazzi sulle strade principali, come via Roma e Corso Vittorio Emanuele, o l'allestimento di baracche nel giardino pubblico, sul sagrato di San Bernardino, e sul campo del

: interessante esempio di architettura civile rinascimentale aquilana, situata all'ingresso di via Fortebraccio dalla scalinata di San Bernardino. Il palazzotto ha pianta quadrata, con la facciata principale divisa in due da un rialzo a sinistra della torretta principale, dove grandeggiano due eleganti finestre bifore trecentesche, con decorazione a gattoni.

, e termina con Porta Leoni. I palazzi principali sono quello dell'INAIL con i portici in stile razionalista, e il Palazzo degli Uffici Amministrativi, edificato in era fascista, mentre atri palazzi storici sono la scuola elementare De Amicis e il convento di San Bernardino. Dal sagrato della basilica scende la monumentale scalinata con nicchie laterali che conduce a via Fortebraccio.

, al cui nome esso resta associato anche oggi. Bernardino ne promosse l'ostensione ai fedeli accorsi alle sue omelie, raffigurandolo su tavolette di legno, poste sull'altare durante la celebrazione eucaristica. Il trigramma bernardiniano era circondato da un sole a dodici raggi, riprendendo in tal modo un'iconografia precedentemente ideata da

d'argento ad un San Bernardino d'incarnato vestito in religioso di San Francesco al naturale, la testa coronata d'un cerhio di gloria d'oro, e tenente nella mano destra un sole del medesimo, accompagnato da due penitenti in ginocchio e confrontati conciati dei loro abiti d'argento

nella quale il Cancelliere di Moggio, Bernardino Nodaro, dava una descrizione dei confini delle quattro pertinenze. Quattro Comuni le ritroviamo aggregate a quella di San Giorgio, indicata nella descrizione della carta viaria di Resia del

antica. I quadri sono disposti sulle pareti in file successive e si integrano con gli arredi, i mobili e le sculture del museo. La maggior parte delle opere esposte deriva dalla collezione di Bernardino Spada e, in misura minore, da altre collezioni, tra cui quella di

, per via delle cinquanta iscrizioni illustranti la vita di alcuni pontefici, volute dal cardinale Bernardino. Viene chiamata anche Stanza del Soffitto Azzurro, per via del soffitto ricoperto da una tela

Presenta il portale gemino medievale a sesto circolare con imposte lignee ad intagli tardo manieristici (XVI-XVII) con raffigurazioni a rilievo dei SS. Francesco, Chiara e Bernardino. Lateralmente presenta dei contrafforti aggettanti, in pietra arenaria, come nella chiese di

e le alture limitrofe e ammirare la chiesetta di San Bernardino, risalente al XV secolo. Partendo invece sempre dal parterre principale di fronte alla villa e superando una cancellata d'ingresso sulla quale spiccano le statue delle

, anno in cui al canonico Bernardino Casati vi fu concesso di iniziare a celebrare messa. Fino ad allora, l'unica parrocchiale del territorio era la infatti la chiesa di Sant'Antonio, situata a Pozzolo.

Codogno, Corte S. Andrea, Fombio, Gattera, Guardamiglio, Mezzana Casati, S. Fiorano, Mirabel S. Bernardino, Regina Fittarezza, S. Rocco, S. Stefano del Corno, Somaglia, Senna Lodigiana, Trivulza, Caselle Landi, Cavacurta, Cornogiovane, Cornovecchio, Maccastorno, Mulco, Meletto, Mezzano Passone

Fra un immenso numero di malcontenti fu facile trovare chi si uniformasse a questo consiglio ovvero Astoldo Cavalcanti, Lorenzo de' Medici, Puccio Pucci e Bernardino Corbinelli ai quali poi se ne aggiunsero altri come Ricciardo del Milanese. E non fu ancora difficile di trovare un principe italiano che gli promettesse aiuto e difesa. Infatti fin dal

, la biblioteca, contenente un rilevante numero di incunaboli, cinquecentine e corali settecenteschi con splendide miniature del Fra'Bernardo da Rometta, il Museo dell'Opera del Convento, dove sono esposte altre notevoli opere pittoriche, tra cui un San Bernardino da Siena di




Tutti i dati sono automaticamente, anche se accuratamente raccolti da fonti di pubblico accesso. Le frasi vengono selezionate automaticamente e non sono destinate ad esprimere le nostre opinioni. Il contenuto e le opinioni espresse sono esclusivamente a nome degli autori delle frasi.




CentroHD

info@centrohd.com

Ultimo aggiornamento pagina:

01 Gennaio 2022

20:22:09