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Frasi che contengono la parola bartolomeo

(dieci anni dopo l'altare di sant'Ambrogio), su commissione del giurista Bartolomeo Parravicini e di suo nipote Gian Giacomo, canonico del duomo: realizzata in marmo di Musso senza tracce di colore, presenta forme tipiche della

dei Santi Andrea e Bartolomeo ove resta esposta alla venerazione dei fedeli. La sera della vigilia, al termine della messa solenne in Sant'Andrea, la macchina varca la porta della Collegiata procedendo all'indietro e viene posta sul sagrato. Ha quindi inizio la solenne

e venne riedificata alla romana, i cui monumenti sono scomparsi, essendo andato perduto anche gran parte dell'impaginato medievale della connotazione urbana, a causa di vari disastrosi terremoti, ultimo dei quali quello di Sant'Anna, che ha danneggiato anche la Cattedrale di San Bartolomeo. Bojano infatti fu sede diocesana sin dal

Bartolomeo Riesi e Pietro Sgarmiglioni vennero incaricati dal vicario arcivescovile Alessandro Longari di supervisionare ulteriori lavori di rifacimento della chiesa, che comportano l'ispessimento dei muri portanti e che terminarono nel

vengono pubblicati numerosi trattati di medicina veterinaria, in particolare riguardanti le malattie del cavallo. Tra i maggiori studiosi e trattatisti di ippiatria si ricordano: Pietro Dini, Bartolomeo Spadafora di

, in uno scontro uccisero Diego Tristan e alcuni marinai che erano andati con lui in perlustrazione e ne ferirono molti altri, fra cui lo stesso Bartolomeo. Colombo, malato da tempo, decise di abbandonare tutto,

fece ritorno a Bologna per intercedere per suo fratello Bartolomeo, condannato a morte per aver ucciso durante una rissa il primogenito degli Sbaraglia, Tommaso. Una volta scagionato il fratello, grazie anche all'aiuto del

Ebbe nome Lionardo. Battizzollo prete Piero di Bartolomeo da Vinci, in presenza di Papino di Nanni, Meo di Tonino, Pier di Malvolto, Nanni di Venzo, Arigo di Giovanni Tedesco, monna Lisa di Domenico di Brettone, monna Antonia di Giuliano, monna Niccolosa del Barna, monna Maria, figlia di Nanni di Venzo, monna Pippa di Previcone

, Padule - San Marco, Palazzaccio, Petazzano, Petroia, Piaggiola, Pian Grande, Piccola Piaggiola, Pieve di Agnano, Pisciano, Ponte D'Assi, Raggio, Raggioli, Ritirata, Salia, Salia Parrocchia, San Bartolo, San Bartolomeo, San Bartolomeo di Burano, San Benedetto Vecchio, Santa Maria di Burano, San Cristoforo Basso, San Marco, San Martino in Colle, Santa Cristina, Santa Margherita di Burano, Sant'Ubaldo, San Vittorino, Scritto,

Magistro Bartolomeo Tome pictori per factura del pennone, targa, oro, pentura et altre cose necessarie al dicto pennone et targa, come appare alla minuta regolata et calculata per regulatori, ducati trentaquactro et soldi quarantaquactro

il complesso fu venduto per lire ottomila ai Reverendi Amedeo Franco, Matteo Gagliardi, Carluigi Di Lella, Francesco Ciaburri, Bartolomeo Di Paola, Domenico Amato, Giuseppe Di Crosta e Giuseppe Sanzari a patto che il

, aveva stabilito che, alla sua scomparsa, venisse restituita a Lisa la dote, consegnandole inoltre il suo abbigliamento personale ed i suoi gioielli. Riguardo alle cure riservate alla moglie, scrisse delle precise disposizioni alla loro figlia suor Ludovica e a suo figlio Bartolomeo

sembra derivare semplicemente da Bartolomeo da Monteforte, uno dei primi suffeudatari del territorio ove sorge il paese; ad ogni modo, la specifica serve a differenziare Fragneto Monforte dal confinante

, in posti che il filosofo ben conosceva per avervi soggiornato durante il suo noviziato. Il candelaio Bonifacio, pur sposato con la bella Carubina, corteggia la signora Vittoria ricorrendo a pratiche magiche; l'avido alchimista Bartolomeo si ostina a voler trasformare i metalli in

Leon, il dottore, trova Elizabeh e i due si baciano: si comprende pertanto che Elizabeth e Leon avevano inscenato la morte della donna per poter continuare a vivere la loro relazione adulterina una volta che Nicholas avesse abbandonato il castello su suggerimento dello stesso dottore, in quanto teatro di ricordi angosciosi. Quando Nicholas rinviene e scopre che la moglie lo tradisce con l'amico, impazzisce. Crede di essere diventato suo padre e rivive la scena dell'uccisione degli adulteri: prende la moglie (che chiama Isabella) e la chiude in una gabbia di ferro. Poi cerca di uccidere Leon, che crede Bartolomeo. Il dottore fugge ma, entrato nella stanza del pozzo, cade e muore.

Nicholas, ormai pazzo furioso, credendosi Sebastiano, confonde adesso Francis per Bartolomeo, lo zio ammazzato dal padre. Prende Francis svenuto e lo porta nella stanza del pozzo. Quando questi si risveglia, si trova legato mentre Nicholas, vestito da Inquisitore, lo minaccia con il pendolo che si avvicina inesorabilmente.

Bartolomeo Eustachio polemista scontroso e pungente nei suoi opuscoli scientifici, sapeva essere comprensivo e perfino affettuoso nelle lettere familiari che inviava a quanti facevano parte della cerchia dei suoi amici.

a Siena fatta costruire da tali Martino e Bonfiglio; una casa di accoglienza a Siena costruita da tale Pietro Fastello; la chiesa di San Vincenzo con una casa di accoglienza fatta costruire da un soldato chiamato Baroncello; la canonica di San Bartolomeo a

(si ricordano Antonio e i figli Federico e Lucio), Bartolomeo e Francesco Piatti (la cui bottega si trovava nell'omonima via), i fratelli Francesco e Gabriele da Merate, Giovanni Pietro e Vincenzo Figini, Giovanni Pietro e Geronimo Bizzozzero, Bernardino e Jacopo Cantoni, Francesco e Giovanni Jacopo da Vimercate, Giovanni Gariboldi, Galeazzo da Verderio, Ambrogio dell'Acqua, Marco de' Lemidi, Jacopo da Cannobio (detto Bichignola), Pietro Caimi, Balzarino da Trezzo, Carlo Porro e Giovanni Antonio Biancardi e molti altri, quasi tutti concentrati tra le parrocchie di

Alla fine l'Arte decise di acquistare una casa in Piazza S. Andrea in cui venne definitivamente trasferita la sua sede; l'edificio venne restaurato e decorato con affreschi, tanto che nel libro di memorie di un cancelliere della corporazione, Bartolomeo di ser Gabriello Leoni, viene elogiata la bellezza di questa residenza, che nulla aveva da invidiare a quella delle

(Nunzio Giardini, Vincenzo Riccio, Francesco Todaro, Giacomo Muro, Nicola Buono, Stefano Foti, Bartolomeo Stagnaro, Ignazio Catanzaro, Giuseppe Zuccone e Giuseppe Garazzino) per fornire scorta alla spedizione in

La vicinanza di Ferrini agli insegnamenti di Bartolomeo Cristofori si ritrova in questo strumento. Lo spinettone di Ferrini ricorda infatti lo spinettone da orchestra o spinettone da teatro costruito dallo stesso Cristofori e ora conservato presso il

Giambologna e la scultura della Maniera: Baccio Bandinelli, Niccolo' Tribolo, Bartolomeo Ammannati, Benvenuto Cellini, Pierino da Vinci, Giovan Angelo Montorsoli, Stoldo Lorenzi, Vincenzo de' Rossi, Vincenzo Danti, Pietro Francavilla

Samato, Sant' Andrea, Sant' Antonio d'Ascula, San Bartolomeo, San Francesco da Paola (inurbata), San Gerardo, San Luca, Santa Lucia, San Nicola, Sant' Oceano, Sant' Oronzo, Santo Stefano, Santa Teresa, San Vincenzo, Scarciglia, Sicarico, Sorba, Spina, Stomazzelli

Caravaggio e i caravaggeschi: Orazio Gentileschi, Orazio Borgianni, Battistello, Carlo Saraceni, Bartolomeo Manfredi, Spadarino, Nicolas Tournier, Valentin de Boulogne, Gerrit van Honthorst, Artemisia Gentileschi, Giovanni Serodine, Dirk van Baburen, Cecco del Caravaggio

, rappresenta il perno prospettico tra lo scenario naturale della cava di S. Bartolomeo e la fuga prospettica sul paesaggio antropizzato di piazza Italia e Corso Garibaldi. Notevoli le decorazioni tardobarocche del portale d'onore e dei balconi su piazza Italia ma raggiunge l'apice del genio nell'unico balcone su via san Bartolomeo ornato di grifoni, mostri di ascendenza medievale e

si scontravano per le lotte di campanile, e comprende la chiesa di San Francesco, preceduta dal portico. La sua realizzazione fu affidata ai maestri Camillo di Bartolomeo di Arcidosso e Domenico da Chianciano.

di Nicodemo, Roberto e Ruggero, maestri scalpellini che realizzarono gli splendidi amboni delle principali abbazie abruzzesi di San Clemente a Casauria, Santa Maria in Valle Porclaneta, Santa Maria del Lago, San Paolo di Peltuino, Santa Maria di Bominaco, San Bartolomeo di Carpineto e Santo Stefano di Cugnoli

il ponente genovese o il valico di Lencisa. La presenza stessa delle istituzioni monastiche per l'assistenza ai viandanti testimonia l'importanza di questa via di collegamento (oltre all'ospedale di San Biagio e alla Certosa di San Bartolomeo, nello stesso periodo era sorto, sulla sponda opposta del torrente, presso Fegino, il

Giuria: Igor Zanti, Claudio Bertorelli, Simone Frangi, Franck Gautherot, Chus Martinez, Bartolomeo Pietromarchi, Domenico Quaranta, Veeranganakumari Solanki, Philippe Van Cauteren, Jonathan Watkins, Roberto Zancan

di Vairano Cremasco il cui territorio venne ripartito con il Comune di Santa Maria della Croce. A Crema fu assegnata la frazione di Santa Maria dei Mosi; mentre a Santa Maria della Croce fu assegnato il capoluogo Vairano. La stessa sorte la ebbe anche il Comune di San Michele Cremasco il cui territorio venne anch'esso ripartito tra Crema e il Comune di Ripalta Nuova (ora Ripalta Cremasca); a Crema fu assegnata la frazione San Bartolomeo ai Morti e a Ripalta Nuova invece fu assegnata San Michele. La seconda e ultima espansione avvenne nel

. Nella zona sorgevano diverse chiese, conventi e oratori, oggi scomparsi (chiesa di S. Agnese, convento di S. Bernardino, di cui resta il seicentesco oratorio) o abbandonati (chiesa e convento di S. Bartolomeo dell'Olivella).

AN. SAL. REP. MDCCCL / AUCTORITATE PII IX PONT. MAX / S.P.Q.R. / MOENIA IANICULENSIA / IN PERDUELLIBUS EX URBE / FRANCORUM VIRTUTE PROFLIGANDIS / QUI FATISCENTIA QUA DIRUTA / INSTAURAVIT REFECIT / VIRO PRINC, PRAES / PIETRO ODESCALCHI / LAURENTIO ALIBRANDI / VINCENTIO PERICOLI / BARTOLOMEO CAPRANICA / JACOBO PALAZZI / ALEXANDRO TAVANI / BARTOLOMEO BELLI / IOANNE BAPT. BENEDETTI / JOSEPHO PULIERI / ALOISIO POLETTI ARCH. / VIII VIRI / URB CUR

, e in uno scontro uccisero Diego Tristan e alcuni marinai che erano andati con lui in perlustrazione e ne ferirono molti, fra cui lo stesso Bartolomeo. Colombo malato da tempo decise di abbandonare tutto, Gallega compresa, grazie all'aiuto di Diego Mendez, promosso poi al posto del defunto Tristan

una fumisteria che produceva macchine per il riscaldamento, insieme al fratello Bartolomeo. Fatta fortuna e aggiunta la particella nobiliare al proprio cognome, propose la sua invenzione, che venne adottata nella

al quale venivano negate le rendite delle tonnare di Cofano, Scopello e san Nicola in Favignana dai rispettivi proprietari, i nobili Bartolomeo de Carissima, Giovanni di Sanclemente e Filippo Crapanzano, i quali, convocati a

, di cui si hanno origini certe e documentate che risalgono all'inizio del XIV secolo con un tale Simeone. Era figlio di Angelo II e di Tarsia Farrattini e fratello di Bartolomeo II Petrignani, che era stato

(VT), Sala Comacina (CO), Salzano (VE), San Bartolomeo in Galdo (BN), San Bartolomeo al mare (IM),San Bartolomeo val Cavargna (CO),San Giuliano Terme (PI), Tescaroli (PD), Trebiciano (TS), Trino (VC), Tufino (NA), Vairano Patenora (CE), Vallata (AV),

Il santuario ha tre aspetti importanti, quello religioso, quello artistico e quello storico. Fu eretto nel luogo dove il contadino Bartolomeo Broglia, aggredito da un serpente, avrebbe veduto materializzarsi una

si dichiara insoddisfatto per la mancanza di determinazione nell'affrontare il problema dell'emanazione di leggi speciali. Si riunisce la Direzione democristiana e viene deciso che in questa situazione di emergenza Zaccagnini, oltre che dai vice-segretari, venga affiancato dai capi-gruppo parlamentari, Bartolomeo e

, sito in origine presso l'omonimo ospedale demolito per far spazio ai nuovi fossati e baluardi. Una cappella dedicata a San Bartolomeo fu poi costruita presso il vecchio ospedale omonimo, nei pressi della chiesa di San Francesco, e successivamente anche nel moderno ospedale presso il quartiere di Santa Caterina.

il permesso dal vescovo di costruire una cappella interna alla villa. Le forme attuali della dimora, caratterizzata dalle quattro uguali torri merlate ai lati, verranno raggiunte tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento con Bartolomeo Lucciardi

Curiose avventure e brevi cenni sulla vita di Bartolomeo Bosco da Turino esimio prestigiatore ed inventore della magia egiziana con un compendio nominativo di dilettevoli giochi di fisica e di meccanica da lui ritrovati

in una famiglia di mercanti. In quanto figlio illegittimo, viene avviato alla carriera ecclesiastica, sotto la guida del canonico Bartolomeo Campanus. Il ragazzo, spronato dall'amore del canonico per la

gli ischiani, stanchi delle angherie e dei soprusi subiti soprattutto dalle loro donne, si ribellarono ai loro Signori assaltando la rocca e uccidendo tre dei sette figli di Ranuccio da Farnese, mentre un altro figlio, Bartolomeo, e suo nipote

per aumentarne l'efficienza, installarono un irrigidimento strutturale sul coperchio termico esterno dell'airlock e completarono il dispiegamento di tre dei quattro cavi dell'interfaccia Payload Position (PAPOS) della piattaforma Bartolomeo sul modulo Columbus, compresa la sostituzione di un cavo del Amateur radio system. Infine, passarono i cavi per delle telecamere ad alta definizione, e sostituirono un Wireless antenna assembly (WETA) sul modulo

Samato, Sant' Andrea, Sant' Antonio d'Ascula, San Bartolomeo, San Francesco da Paola (inurbata), San Gerardo, San Luca, Santa Lucia, San Nicola, Sant' Oceano, Sant' Oronzo, Santo Stefano, Santa Teresa, San Vincenzo,

(Esordienti, Pulcini, Primi Calci e Piccoli Amici) e il campo di San Bartolomeo a Treviso (Giovanissimi, Esordienti, Pulcini, Primi calci e Piccoli amici). Altre formazioni si allenano allo stadio Gipo Viani di

viene introdotta la nuova denominazione C.R.E.M. (Corpo Reali Equipaggi Marittimi), per distinguerli da quelli della Regia Aeronautica; nello stesso periodo, ormai abolite le Scuole di bordo, venne unificata l'organizzazione delle Scuole, articolata territoriale su tre poli con le scuole di San Bartolomeo (

) la foto non e' della chiesa del carmine, ma della parocchiale, San Bartolomeo. Visto che le foto sono le tue, non ho messo mano. Se hai bisogno una mano a sistemare le foto a commons, scrivame pure. Tanti saluti dalla Toscana,

fece costruire sul fianco sinistro dell'edificio, lungo l'odierno vicolo della Seta, una cappella dedicata a san Bartolomeo, comunicante con la navata attraverso un arco, nella quale oggi restano affreschi molto sciupati della cerchia di

Uscite dalla stazione FTV, comune con la tranvia Vicenza-Recoaro, le automotrici si immettevano in viale Milano transitando per la circovallazione ovest cittadina, costituita dai viali Mazzini e Bartolomeo d'Alviano, fermando a Porta Santa Croce e svoltando all'altezza di Porta San Bortolo, dove si innestava la diramazione per Montagnana, in direzione di Polegge; da qui il binario tranviario fiancheggiava la allora

, ebbero onori e cariche, si fregiavano anche del titolo di messere. Risiedevano in un sontuoso palazzo ubicato su di un'altura, nel Quartiere San Michele, proprio dove sorge il Museo di Savoca. Tra questi si ricordino Stefano, Giacomo, Bartolomeo e Mario, rispettivamente capitano giustiziere, giurato, sindaco e Proconservatore di Savoca nell'anno

), dall'esile forma a calice, con base arricchita da sfingi, realizzate da Maso di Bartolomeo e da Pasquino da Montepulciano. Il parapetto ha pregevolissimi rilievi di un pittoricismo vibrante, opera di

: Borneto, Cabanin, Camincasca, Camere Nuove, Casa di Ragione, Castellaro, Castello, Casa Rossa, Cavanna, Costa Salata, Fubbiano, Ghiare, Lago Cerreto, Lago Patrono (sede comunale), Maggiolo, Mandirola, Montemanno, Piansuola, Prato, Rovello inferiore, Rovello superiore, San Bartolomeo, San Lazzaro, San Lorenzo, Torre di Mandirola, Vergagni.

Nel libro III, Bartolomeo ribadisce come la propria intenzione sia quella di descrivere il funzionamento dei fenomeni materiali, per permettere all'animo di avvicinarsi alla conoscenza di quelli spirituali

Chiesa di San Bartolomeo e convento delle clarisse: in via San Bartolomeo, nella zona orientale di Paganica; sorse nel XIII secolo come secondo monastero delle Clarisse dell'Aquila, nel XV secolo fu gestito dal monastero della Santissima Eucaristia a L'Aquila, o

Ex oratorio di San Bartolomeo, sito in origine presso l'omonimo ospedale demolito per far spazio ai nuovi fossati e baluardi. Una cappella dedicata a san Bartolomeo fu poi costruita presso il vecchio ospedale omonimo, nei pressi della chiesa di San Francesco, e successivamente anche nel moderno ospedale presso il quartiere di Santa Caterina.

. La leggenda narra che fu fatto edificare dal marchese Bartolomeo Caracciolo in segno di riconoscenza per essere rimasto illeso dopo una brutta caduta da cavallo, o a seguito di un incidente con la sua carrozza

L'abitato crebbe e fu circondato da mura. Al borgo originario divenuto poi centro storico, si accedeva da cinque porte protette da torri: porta della Croce, porta Vicaria o Portella, porta Murorotto, porta San Vito e porta Provenzana. San Bartolomeo in Galdo fu in possesso dei De Capitaneis, dei Guevara, dei

e di Mabilia. Bartolomeo, a sua volta, era figlio di un altro Bartolomeo e di Teodora del Gaudio. Ancora, questo secondo Bartolomeo era a sua volta figlio di un Filippo, signore di Ripalonga. Questo Filippo era a sua volta figlio di un terzo Bartolomeo, signore di Ripalonga, e di Laura

di Bocchi, Cascina Rossate, Cascina Gardino, Cascina Caira, Cascina Cava, Cascina Mairana, Cascina Castiona, Cascina Capannone, Cascina Frati, Cascina Ghinella, Cascina Molino Molgora, Cascina Molino Torchio, Cascina Nuova, Cascina Torchio e Cascina San Bartolomeo

. Nel suo lavoro Bartolomeo si avvalse della collaborazione del figlio Giangiacomo. L'orologio indicava le ore ordinarie, degli astrologi e dei pianeti; il percorso del sole attraverso i segni dello Zodiaco e le fasi lunari. L'opera venne terminata nel

e si rifanno all'esistenza della cappella di San Bartolomeo, il santo patrono del borgo, affrescata con figure antichissime di cui oggi non rimane alcuna traccia. La cappella possedeva anche due pertiche di terreno attorno utilizzate principalmente come cimitero, sebbene anche l'interno della chiesa fosse destinato a questa funzione. La cappella di San Bartolomeo, oggi una vera e propria chiesa, ricevette nel

(BN), San Bartolomeo al mare (IM), San Bartolomeo val Cavargna (CO),Loggio di Valsolda (CO), San Giuliano Terme (PI), Tescaroli (PD), Trebiciano (TS), Trino (VC), Tufino (NA), Vairano Patenora (CE),

, un certo Jacopo figlio di Mussone Morone risulta fosse, con Bartolomeo e Caradone, tra i responsabili della Repubblica Milanese. Con le generazioni successive, i Moroni passarono al servizio dei Visconti e degli

Colonno espande i confini comunali inglobando la frazione di San Bartolomeo distaccata da Sala Comacina (oggi il territorio comunale ad est del torrente Pessetta, che in passato delimitava il confine tra i due comuni fino alla riva).

Trascorse il resto della sua esistenza dividendosi tra Murelle e Padova, dove continuava a risiedere la famiglia e dove manteneva importanti conoscenze; tra i suoi amici, si citano Marco Ungaro, Bartolomeo Callegari, Aurelio Scapin e Desiderio dal Legname, ma strinse rapporti anche con

, Cinzago, Ronco, Socragno e Campeglio si trovano verso la Svizzera e ci si arriva tramite una strada comunale; a Marchille invece ci si giunge tramite un sentiero a piedi; San Bartolomeo Valmara si trova appena sopra la

. Altri edifici religiosi presenti nell'area, anche se non direttamente connessi alla casata, erano quelli adibiti al culto di San Michele, San Pietro in Vincoli, San Iacopo de Mercato, San Sebastiano, San Felice, San Bartolomeo degli Erizi e San Clemente

, comprese nei Borghi e Corpi Santi di Como le parrocchie di San Zenone (anche detta di Monte Olimpino), San Salvatore, San Giorgio, Santissima Annunziata, Sant'Antonino, San Vitale, San Martino, San Bartolomeo e San Carpoforo (o Camerlata). Nel

, formata da fratelli o cugini come Giovanni e Domenico Fournier, Giambattista Rista Scarsello, Stefano e Gioanni Perno, Bartolomeo Gancia, Sebastiano Vivalda, Gian Battista Dogliani, Vincenzo Taricco e Giovanni Scarsello considerato il capo

Territorio coincidente grossomodo con i comuni di Apice, Baselice, Buonalbergo, Castelfranco in Miscano, Castelvetere in Val Fortore, Foiano di Val Fortore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio La Molara e San Marco dei Cavoti.

Figlio di Bartolomeo Perez, funzionario dell'amministrazione borbonica, e di Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo, Francesco Paolo Perez ricevette la passione per le lettere dalla madre, appassionata di

a Bologna per intercedere per suo fratello Bartolomeo, condannato a morte per aver ucciso durante una rissa il primogenito degli Sbaraglia, Tommaso, Malpighi vi rimase, coprendo la cattedra di Medicina teorica e facendo le sue prime importanti osservazioni microscopiche.

, Massenzatico, Mulino Canali, Palazzina, Parrocchia di Cella, Piazza di Sabbione, Quaresimo, Roncadella, Roncocesi, Sabbione, San Bartolomeo, San Felice, San Giorgio, San Rigo, Stazione Pratofontana, Villa Corbelli, Villa Curta, Zimella




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Ultimo aggiornamento pagina:

12 Gennaio 2022

11:30:53