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Frasi che contengono la parola bonifacio

Bonifacio con l'arcidiacono Gregorio si premurarono di far murare nell'altare maggiore del santuario un frammento di carta a memoria della consacrazione stessa, assieme a numerose reliquie appartenenti a

: Galla sosteneva Bonifacio e i Visigoti, ed era da essi sostenuta, mentre Onorio parteggiava per Castino. Il contrasto tra i due fratelli fu causato da Leonteo ed Elpidia, rispettivamente intendente e nutrice di Galla, e da Pandusia, moglie del generale

Bonifacio diede inizio a una nuova grande campagna di costruzioni nel maniero, in modo da adattarlo ai nuovi standard della vita cortese. Durante questa campagna edilizia furono riallineati i piani del corpo centrale e venne costruito un nuovo piano ricavandolo dal sottotetto. Fu inoltre costruito un nuovo corpo di fabbrica a ovest, facendo assumere al cortile interno l'aspetto attuale, con due piani di

Secondo Procopio fu invece Ezio a cospirare contro Bonifacio: ma Procopio era uno storico vissuto un secolo dopo i fatti, mentre le cronache contemporanee o di pochi anni posteriori sostengono che invece fu Felice a cospirare. Gli storici odierni propendono a dare maggior credito alle cronache del V secolo piuttosto che a Procopio. Cfr.

. Pur non avendo nulla a che fare con l'associazione segreta, molti dei catturati vennero giustiziati, in particolare don Francisco Roxas. Inconsapevole di quello che sarebbe successo, Bonifacio incluse le loro firme nei documenti segreti del

, incominciando ad attaccare le tre regioni. Riuscirono a prenderne il controllo ma al contrattacco degli spagnoli vennero nuovamente spinti indietro e furono costretti a ritirarsi a Balara. Lungo la strada Bonifacio venne quasi ucciso dopo aver tentato di proteggere

Dante venne inviato a Roma con un'ambasceria per trovare un accordo con Bonifacio, ma fu trattenuto presso la corte papale -anche con pretesti- per lunghissimo tempo, forse per ordine del pontefice, mentre, in quello stesso periodo, il nuovo

Arrivati alla corte pontificia, sicuri di essere accolti dal Papa e dai numerosi istituti di credito nelle loro mani che operavano proficuamente a Roma, i neri raccontarono a Bonifacio della loro sconfitta e questi in tutta risposta fece intervenire

richiamandolo a Roma; a dire di Ezio una eventuale disobbedienza di Bonifacio a tale ordine sarebbe stata la prova dei suoi piani di tradimento; prima che l'ordine di richiamo nell'Urbe pervenisse a Bonifacio, il

; erano inoltre presenti un gran numero di chiese sia dentro che fuori le mura e tantissime botteghe sia artigiane che commerciali. Fu in questo periodo che si ebbero alcuni interventi per il risanamento della palude circostante. Alla morte di Bonifacio VIII le famiglie nemiche dei

nella quale venne discusso il momento in cui si doveva iniziare la rivoluzione. Mentre alcuni capi, tra cui lo stesso Bonifacio, credevano che la rivoluzione fosse ormai inevitabile, altri erano dubbiosi; ci fu consenso umanime di consultare

, in posti che il filosofo ben conosceva per avervi soggiornato durante il suo noviziato. Il candelaio Bonifacio, pur sposato con la bella Carubina, corteggia la signora Vittoria ricorrendo a pratiche magiche; l'avido alchimista Bartolomeo si ostina a voler trasformare i metalli in

e chiese ai Vandali, secondo almeno Procopio, di ritornare in Spagna ottenendo ovviamente il rifiuto della popolazione barbarica, nemmeno minimamente disposta a rinunciare ai ricchi territori d'Africa, il granaio dell'Impero. La banda di veterani che avevano marciato sotto le insegne di Bonifacio, e le nuove leve, vennero respinte con perdite considerevoli, i barbari vittoriosi saccheggiarono l'aperta campagna, e

. Presto le sorti della contesa si ribaltarono. Nel luogo del combattimento, che si ritiene fosse a ponente della rocca per i ritrovamenti di molte ossa umane, Tomacelli venne battuto e fatto prigioniero. Bonifacio IX, costretto a fare buon viso a cattiva sorte, concesse la terra di Penna San Giovanni in Vicariato a Rodolfo Varano.

, non sapendosi come pagare le truppe mercenarie, la Riviera fu costretta ad alloggiare, e quindi a sfamare, una compagnia imperiale agli ordini del Capitano Rosales. L'anno seguente, sentendosi forse autorizzato dal precedente del Rosales, fu Bonifacio Visconti a pretendere con la forza l'alloggio di truppe. Bonifacio, cugino di Anchise e suo nemico personale, in precedenza era passato dalla parte dei Francesi e per questo era odiato dai capitani imperiali. Desiderando riacquistare i favori dell'imperatore, intendeva farlo a spese dei cusiani, nonostante fosse stato loro ospite pochi anni prima.

Alla luce di queste sventure i discendenti di Bonifacio si concentrarono quasi esclusivamente sui loro possedimenti italiani. Nello scenario politico del Piemonte, inoltre, era comparsa una nuova minaccia per i marchesi del Monferrato,

La predilezione di Francavilla da parte del Bonifacio non fu gradita agli oritani. L'antica questione delle collette, proprio in quegli anni, era ritornata accesa a causa di un provvedimento emanato dallo stesso Giovan Bernardino con il quale si diceva che nessun oritano sarebbe potuto diventare

, invitandoli ad entrare nella provincia d'Africa. Secondo gli storici antichi molto posteriori ai fatti, Bonifacio avrebbe stipulato un trattato col quale divideva l'Africa con i sovrani vandali Genserico e

Approfittando della sua influenza sul pontefice, il re di Francia volle processare e far condannare Bonifacio VIII. I legati di Filippo fecero pressione su Clemente per riaprire le accuse di eresia mosse da

Il Tesoro del Duomo di Anagni raccoglie una campionatura particolarmente selezionata di ori, smalti, avori, reliquiari (come il cofanetto di san Thomas Becket), preziosi tessuti (famoso il piviale di Bonifacio VIII, decorato con animali simbolici che rimandano alla sua concezione del papato

ma soprattutto il processo a Bonifacio VIII; lasciare che una parte del clero (quello francese) giudicasse un Papa e lo dichiarasse eretico avrebbe costituito un pericoloso precedente. Alla fine prevalse la linea accomodante e fu eletto il francese Bertrand de Got, che prese il nome di

A seguito della morte di Bonifacio VIII, seguita subito dopo da quella del suo successore, Filippo fu in grado di influenzare il successivo conclave, contribuendo all'elezione dell'arcivescovo francese

, del fuoco che ruba i corpi, mordendosi poi la coda per la rabbia, probabilmente di non poter ancora avere davanti il terribile Bonifacio VIII. Guido chiude il suo racconto e riparte, mentre Dante e Virgilio passano il fosso entrando nella bolgia dove

, Arcamone, d'Arco, Auricchiuto, Bajano, Balestrieri, Barbaro, Barbato, Boccatorto, Boffa detti Stendardo, Bonifacio, Brisacca, Bruto, Buteo, Cafatino, Calanda o Calandra, Cannuto, Cappasanta, Caperuso,

al fine di nobilitare la figura di Celestino V, considerato vittima del suo avversario Bonifacio VIII; fu il sovrano a fornire terre, denaro e mezzi ai monaci per fondare le abbazie di Santa Maria di Ambert, nella foresta d'

, un ampio territorio, che dalla costa ligure (da Savona a Finale) si estendeva lungo le valli delle Bormide sin quasi ad Acqui. Anche Cortemilia e Novello si aggiunsero ai domini di Enrico alcuni decenni dopo, con la morte senza eredi di Bonifacio, fratello di Enrico, vescovo di Alba e marchese di Cortemilia. Analogamente la morte di Ugo di Clavesana, altro figlio di

(vicino a Loreto), il cui signore, Bonifacio d'Agliano, aveva sposato la vedova di Manfredo Lancia. L'amicizia con l'Imperatore, valse a Manfredi II Lancia (fratello di Bianca) la carica di Vicario generale dell'Impero d'Italia e poi capitano Imperiale di

, alla presenza di sette vescovi umbri (Guido di Assisi, Giovanni di Perugia, Egidio di Foligno, Benedetto di Spoleto, Villano di Gubbio, Rinaldo di Nocera e Bonifacio di Todi), il piccolo edificio fu consacrato e vi fu proclamato il cosiddetto

In questo luogo, il cui toponimo Motta indica appunto un rialzo del terreno, era situato il castello di San Bonifacio della omonima famiglia, possente maniero sito in posizione rilevata e protetto dal

La bolla papale di Bonifacio VIII costituisce l'ultimo episodio del conflitto tra potere spirituale e potere temporale, e riprende, riaffermandoli con energia, gli ideali teocratici espressi in precedenza soprattutto da

, il primo marchese, era il primogenito di Bonifacio del Vasto e ottenne gli strategici territori di Saluzzo e poche altre terre. I suoi successori non godettero mai di grande potere. La guerra civile che contrappose

alla TVV in occasione dell'elettrificazione della linea Verona-San Bonifacio. Le vetture erano dipinte esternamente in grigio verde, con sigle e numeri in bronzo. La prima classe veniva contrassegnata da riquadri in giallo - bianco e rosso cupo, la seconda con riquadri bianchi e gialli. Nella parte anteriore presentavano uno scompartimento per i non fumatori

Le vittime furono i due macchinisti dell'accelerato e uno di quelli del merci, Antonino Saglimbeni, Filadelfio Di Leo, Pasquale Pugliatti, che vennero uccisi dallo scontro. Gli altri furono il messaggero postale Francesco Di Salvo, che era sull'accelerato, il capotreno Biagio Bonifacio, la guardia di finanza Francesco Cardile e i due passeggeri Salvatore Santamaria e Claudio Fisauli

Ai dibattiti, animati principalmente dall'abate stesso, da Bonifacio Agliardi e Clemente Rivola, interveniva un numero sempre crescente di partecipanti, obbligando il trasferimento delle discussioni nel

ma soprattutto il processo a Bonifacio VIII; lasciare che una parte del clero (quello francese) giudicasse un papa e lo dichiarasse eretico avrebbe costituito un pericoloso precedente. Alla fine prevalse la linea accomodante e fu eletto il francese Bertrand de Got, che prese il nome di

Saggi sacri, ed accademici della penna di D. Bonifacio Agliardi ciher. reg. teat. consagrati all'illustriss. ed eccell. signore Alvise da Mosto procurator di S. Marco. Et in questa terza impressione accresciuti

, Bonifacio Veronese era ancora attivo per opere a tema religioso, ma negli anni successivi ridusse il prioprio lavoro, delegando ai suoi allievi e collaboratori la realizzazione delle ultime opere ai Camerlenghi.

alla sua stessa famiglia, in concorrenza con la repubblica di Pisa fu una delle cause poco conosciute che spinsero proprio il Papa a progettare l'espulsione di Pisa dalla Sardegna, dall'arcipelago toscano, dal sud della Toscana e dal nord del Lazio. Il pontefice si risolse a dare l'assenso in funzione antipisana e antighibellina alla conquista della Sardegna, delle isole toscane, di Bonifacio in Corsica da parte degli aragonesi. Lo Stato Pontificio si preparava ad espellere Pisa dal nord del Lazio nell'area di

Dalla data della morte di Bonifacio si dissolsero quindi il potere dei Monferrato in Terrasanta, il Regno di Tessalonica e la corte, insieme ai suoi poeti. Gli Aleramici rimasero circoscritti ai soli confini del loro marchesato piemontese, tornando alla ribalta soltanto alla fine del Duecento con la figura di

, ecc. A ragione del suo definitivo e esteso radicamento territoriale nel Piemonte meridionale e nella Liguria Occidentale, Bonifacio deve essere giustamente considerato il vero e proprio ri-fondatore dei marchesi del Vasto. Secondo il cronista siciliano di origine normanna

). Bonifacio condusse in prima linea l'azione, riuscendo con grande astuzia a conquistare la fortezza ed evitando quindi che il vassallo ribelle realizzasse il proprio obiettivo principale: annettere ai propri territori la

. Altri genealogisti, invece, ritengono che Bianca e Galvano fossero figli di Bonifacio d'Agliano, il quale a sua volta sarebbe figlio di Corrado di Busca. Le incertezze nascono dal fatto che i cronisti contemporanei ai fatti (per esempio

Arrivati alla corte pontificia, sicuri di essere accolti dal Papa e dai numerosi istituti di credito nelle loro mani che operavano proficuamente a Roma, i Neri raccontarono a Bonifacio della loro sconfitta e questi in tutta risposta fece intervenire

Nato da Antonio e Giulia de' Pitati, appartenenti ad una famiglia dalla spiccata indole artistica, fu subito iniziato agli studi pittorici sulle orme dello zio del padre, Palma il Vecchio e del fratello della madre, Bonifacio de' Pitati, (detto




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Ultimo aggiornamento pagina:

11 Gennaio 2022

02:11:37