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Frasi che contengono la parola bizantina

, di appena due anni. La cerimonia si svolse con un rito di ispirazione bizantina, a esplicito rafforzamento dell'intento di Agilulfo di presentarsi come re di tutta l'Italia e non solo dei Longobardi: scelse per questo l'antica metropoli di

. Da allora le arcidiocesi della chiesa romana, in Sicilia, non si ponevano come soggetto giuridico indipendente, come nel resto d'Italia, ma, allineate con la politica bizantina, erano subordinate al potere laico degli Altavilla accentrato in Palermo

I contatti tra Costantinopoli e Firenze erano facilitati dalla presenza, nella capitale bizantina, dello stesso Giacomo da Scarperia, che decise di riaccompagnare Crisolora in patria per apprendere greco da lui stesso. Si veda:

Questi resti sono stati identificati come appartenenti al Milion grazie alla loro vicinanza ad una parte di una canalizzazione bizantina incurvata, che sembra corrispondere all'angolo della scomparsa

presiedette alla riunificazione (effimera) fra la chiesa latina, rappresentata da Papa Eugenio IV, e quella bizantina, rappresentata dall'Imperatore Giovanni VIII Paleologo e dal patriarca Giuseppe. La riunificazione sarebbe dovuta avvenire sul piano dogmatico e disciplinare, ma si sarebbero dovute mantenere le differenze sul piano liturgico.

Capolavoro di arte romanica, caratteristica per la facciata ad archetti di ispirazione bizantina e per le figure simboliche scolpite intorno al portale, conserva nelle sue fondamenta i resti di una basilica paleocristiana

Questa catastrofica sconfitta bizantina rese il Mediterraneo vulnerabile agli attacchi arabi e diede inizio a una lunga serie, durata secoli, di conflitti navali tra le due potenze per il controllo delle acque del Mediterraneo.

. Tre tentativi consecutivi di riconquista bizantina fallirono nel giro di pochi anni, e l'isola divenne una base navale per i pirati musulmani che compirono frequenti incursioni navali nell'Egeo, turbando radicalmente l'equilibrio di potere nella regione.

Nel corso della sua storia, la marina bizantina fece anche uso di prigionieri di guerra e stranieri. Oltre ai Mardaiti, che formavano una parte significativa degli equipaggi delle flotte, un gruppo enigmatico noto come i

. Malgrado la loro terminologia in genere antiquaria, questi testi formano la base della nostra conoscenza sulla marina bizantina. I principali testi superstiti sono i capitoli sul combattimento marittimo (

Comunque, man mano che le repubbliche italiane si svincolarono dall'orbita bizantina, esse cominciarono inevitabilmente a perseguire i propri interessi, e, a partire dalla fine dell'XI secolo, passarono dalla protezione al ricatto e al saccheggio dell'Impero, sancendo la definitiva sottomissione finanziaria e politica di Bisanzio ai loro interessi.

ed alla profonda influenza della cultura greco-bizantina. Le lingue slave orientali hanno assorbito comunque molte parole di origine latina, francese, tedesca ed italiana durante la campagna di occidentalizzazione della Russia di

, centro abitato nato agli albori del secondo millennio a ridosso di una regione abitata prevalentemente da genti slave. Queste ultime, presenti in zona fin da epoca bizantina e longobarda, si diffusero, nei secoli successivi, in quasi tutti i territori che poi avrebbero conformato la Venezia Giulia:

successore di Giovanni III, aveva fatto incarcerare Michele Paleologo, suo grande amico e capo della fazione nicena. Michele, che era considerato il miglior generale bizantino del tempo, amato e stimato dal popolo e dall'intera corte bizantina, fu incarcerato a causa della gelosia che Teodoro provava per lui.

Dopo la sua presa, Masada rimase in mano ai Romani fino a tutta l'epoca bizantina. In questo periodo venne a lungo abitata da monaci cristiani che vi costruirono anche una basilica. Dopo l'invasione araba il luogo venne abbandonato e piano piano si perse addirittura il ricordo della sua posizione; venne infine riscoperta oltre un secolo e mezzo fa per diventare simbolo della causa

sono particolarmente significative per il loro valore storico-artistico e per la testimonianza sull'evoluzione di questo elemento architettonico in epoca post-bizantina in rapporto con il contesto artistico e culturale occidentale. Tra esse vi sono le iconostasi delle chiese di

, anche se non ci sono documenti che confermano tale supposizione. Gli abitanti del borgo sfuggiti ai massacri e alla cattura dei saraceni, si rifugiarono nel castello della Motta, presidiato da una guarnigione bizantina

vi sono raffigurati, attorno al Cristo nell'aurea ovale di luce (l'amigdala di tradizione paleocristiana e bizantina), gli apostoli Pietro (con le braccia alzate), Giacomo e Giovanni (vestiti di bianco) e i profeti

- che la storia della Sardegna comincia a divergere da quella dell'Occidente romano-barbarico e ad entrare in una vera e propria fase bizantina. Non mancarono tuttavia altri tentavi barbarici, un'iscrizione commemorativa bizantina da

alla Collegiata Santa Maria della Colonna e San Nicola, la storica millenaria chiesa romanica che domina il Borgo antico di Rutigliano, ricca di pregevoli testimonianze artistiche come, tra gli altri, il celebre polittico del Vivarini e l'icona trecentesca bizantina dell'Odegitria.

centrale, con sette lati, e quelle laterali, con tre lati, sono fortemente aggettanti. L'abside centrale sembra essere una ricostruzione bizantina tarda. Infatti essa, a differenza delle absidi laterali, non possiede i quattro ordini di cinque nicchie adornate da motivi ornamentali ricavati dalla disposizione dei mattoni.

, piccole cappelle laterali tipiche dell'architettura religiosa bizantina a partire dal periodo di mezzo. Queste ultime sono anch'esse concluse da due piccole absidi. L'orientamento dell'abside a sudest, all'incirca la direzione della

, in via Brusco Onnis, dal rinvenimento di una tomba multipla bizantina (poliandro), dove all'interno vi erano resti umani, una cuspide di lancia e una fibbia (per i cinturoni in cuoio), vestiario ed equipaggiamento bellico tipico di una

e dei Mongoli ridussero l'influenza bizantina sia sui territori che il commercio in Anatolia, sostituendosi in modo graduale nei suoi centri vitali. La massima potenza dell'impero Ottomano, infine diede il colpo di grazia all'

. Alla fine del secolo la pittura sembrava arretrata di un divario incolmabile rispetto alle altre forme d'arte, ancora ancorata alla tradizione bizantina. Pian piano i maestri pisani e lucchesi si allontanarono dai modelli orientali, ma fu con

e dal diritto canonico proprio. Per esempio, mentre alcune, particolarmente se di tradizione bizantina, ammettono uomini sposati al presbiterato, altre richiedono il celibato dei candidati cattolici, accettando al massimo come sacerdoti sposati alcuni convertiti al cattolicesimo dopo essere stati ordinati nelle corrispondenti chiese ortodosse.

il totalitarismo del Dominato venne accolto senza problemi, anche per l'identificazione della Chiesa bizantina con il potere imperiale, la deferenza dell'aristocrazia locale e la millenaria tradizione del dispotismo orientale, nella

Le prerogative regie giudicali, che non sono riscontrabili in nessun territorio continentale di formazione bizantina o barbarica, hanno una connotazione tale da togliere importanza alla matrice di provenienza e ne fanno una originale organizzazione di

, grazie alla rivolta degli abitanti della capitale, che avevano appoggiato la causa d'Eraclio. Secondo Niceforo, fu Fozio, un uomo che Foca aveva disonorato seducendo sua moglie, ad entrare nel palazzo imperiale con alcuni soldati catturando Foca e portandolo su una nave bizantina, insieme ai suoi fedeli.

. Sembrava ormai che il titolo di sovrano fosse tornato ad essere un accessorio puramente formale, quando Ottone III, ormai cresciuto e imbevutosi di cultura imperiale bizantina e di ideali ascetici, grazie all'insegnamento di

L'Italia bizantina si era ormai frammentata in una serie di ducati autonomi fuori dal controllo effettivo dell'esarca. Contrasti di natura fiscale e religiosa tra Papato e Bisanzio accelerarono il disfacimento dell'esarcato. Le armate, reclutate tra la popolazione locale, tendevano a prendere le difese del pontefice, e non esitarono a rivoltarsi all'esarca qualora questi tramasse un complotto ai danni del Papato.

e a ridosso del Convitto Nazionale, risulta caratterizzato dalla presenza di stratificazioni che vanno dal periodo ellenistico-romano a quello bizantino; tra i resti, le pavimentazioni musive di una casa patrizia, un tratto stradale coevo e la parte basamentale di un pilastro di epoca bizantina.

In pratica, nel siciliano possono distinguersi diverse stratificazioni: a livello fonetico si hanno incontri consonantici di orizzonte prelatino e altri che sembrano apparentarsi alle moderne lingue della zona balcanica. L'etimologia, invece, rimanda alla dominazione romana, quella bizantina e soprattutto quella araba. Per esempio, l'arabo

. La tradizione iconografica sacra, infatti, poggiava sulla tradizione pittorica bizantina e quindi su un repertorio iconografico codificato nei secoli; il soggetto attuale (un santo moderno) e un repertorio di episodi straordinari (solo per fare un esempio: nessuno mai, prima di

A causa delle distruzioni di opere per eventi bellici e naturali nei territori dell'Impero e in particolare nella stessa Costantinopoli, alcuni dei migliori documenti di arte bizantina si trovano in altre aree toccate dall'influenza della

; secondo il Treadgold lo scopo di questa spedizione non era quello di riconquistare le province illiriche perdute ma piuttosto quello di difendere la Grecia bizantina dagli Slavi indebolendoli. Gli Slavi subirono una schiacciante sconfitta, e molti di questi vennero fatti schiavi e trapiantati in Asia per essere utilizzati contro gli Arabi.

Il principe di Taranto decise di diradare la boscaglia per trovare la causa di quel prodigio, e subito dopo fu scoperto un muro diroccato (secondo altri una grotta basiliana) dove era appoggiata un'icona bizantina raffigurante la

Dopo la conquista bizantina, i dignitari goti di questo mosaico furono frettolosamente rimpiazzati da tende per cancellare ogni traccia dei precedenti dominatori. Rimangono diverse tracce del mosaico precedente: per esempio un pezzo di un braccio sulla terza colonna da sinistra.

andava inoltre man mano assorbendo i maggiori possedimenti che erano stati dell'aristocrazia senatoria e in parte erano passati all'amministrazione bizantina. La creazione di una rete organizzativa cittadina e di nuove istituzioni religiose destinate alla cura ed alla difesa degli abitanti, fu in particolare opera di

Giustiniano e dei suoi successori avevano interessi al di fuori della provincia di Giudea, ed aveva truppe insufficienti a far rispettare le succitate regole. Come risultato, il V secolo fu un periodo in cui una serie di nuove sinagoghe vennero costruite, molte delle quali con splendidi pavimenti a mosaico. Gli ebrei adottarono le ricche forme d'arte della cultura bizantina. I mosaici ebraici del periodo ritraggono persone, animali,

I suoni delle lettere dell'alfabeto greco hanno comunque subito una profonda trasformazione nel corso dei secoli e soprattutto nel passaggio dalla fase antica di questa lingua alla fase bizantina (dal

o addirittura al VII (Pietro Selvatico), sembra evocare la tradizione ottoniana e bizantina, con un ricercato uso cromatico della pietra e del cotto, per la raffinata disposizione delle aperture e degli equilibri. Alcuni studiosi vi hanno visto parte di una rotonda incompiuta, altri simiglianze con il cantiere di

, Simeone I invase la Tracia bizantina, ma fu persuaso ad interrompere l'invasione in cambio del riconoscimento ufficiale del titolo imperiale e del matrimonio di una delle sue figlie con l'imperatore infante

Oltre agli ambasciatori goti, giunsero alla corte di Persia anche degli ambasciatori armeni. Infatti gli Armeni, trovando oppressiva la dominazione bizantina (soprattutto per le tasse alte), si rivoltarono e riuscirono a uccidere

La caduta di Malta ebbe importanti ripercussioni per la difesa di quello che rimaneva della Sicilia bizantina: con Reggio in Calabria e Malta nelle loro mani, i musulmani completarono l'accerchiamento dell'isola, e potevano facilmente intercettare ogni aiuto proveniente dall'Oriente.

decorato a foglie d'acanto. L'altare maggiore racchiude un lacerto d'affresco di fattura bizantina che rappresenta la Madonna con Bambino. Sulla parete destra della prima campata una nicchia absidata conserva una statua in

, costituiti di tessere vetrose (smalti) e oro zecchino sono di una bellezza impareggiabile; l'impronta bizantina si distingue molto facilmente, le figure sono ferme, immobili, non hanno il senso del movimento, e non hanno un vero e proprio appoggio per i piedi, tanto che i personaggi sembrano galleggiare sullo sfondo dorato, simbolo della luce di

Santuario della Madonna della Palomba, situato sulla Murgia quasi a strapiombo sulla Gravina di Matera, si trova nei pressi di una grotta dove era venerato un affresco con l'immagine bizantina della Vergine col bambino. A partire dal

Molte le testimonianze archeologiche nel suo territorio, come il sito archeologico di Santa Maria del mare, con i resti di una fortezza bizantina a pianta pentagonale, che non ha nulla a che fare con il

fu costruito a cavallo tra il X e XI secolo; si presenta oggi di matrice aragonese, ma sotto la bardatura si intravede in uno dei torrioni, a causa di uno squarcio formatosi qualche decennio addietro, una massiccia costruzione cilindrica, indicativa della precedente fattura bizantina o normanna. La sua funzione era, evidentemente, residenziale e difensiva.

(romano di nascita) la Chiesa era stata costretta suo malgrado a sostituirsi all'amministrazione bizantina provvedendo al vettovagliamento della popolazione dell'Urbe e dei dintorni. La popolazione era stata colpita da carestie e pestilenze, che si succedettero ripetutamente in quel periodo

, che presenta le tre figure isolate, altamente simboliche e immateriali, circondate da un abbagliante fondo oro, tipico esempio della influenza bizantina nell'ambiente romano dell'epoca. Questa composizione inaugura un nuovo spirito di venerazione dei santi, titolari dei luoghi di culto, che si andava diffondendo sull'esempio della decorazione musiva ravennate della basilica di

la cancelleria cagliaritana era attenta nel riportare l'origine bizantina del potere giudicale isolano, richiamandone in greco le origini e gli attributi. I primi giudici si fregiavano dei titoli prestigiosi di

che evidenziavano una chiara derivazione dal mondo culturale orientale, spesso rilevabile anche nella decorazione architettonica ecclesiastica di alta scuola medio bizantina, di cui erano committenti

, una vasta area del suo territorio con chiese (compresa la chiesa bizantina di Mesumundu), secondo alcuni da identificare con una chiesa non distante da Tergu. Da allora in poi per diversi secoli arrivarono nell'isola rappresentanti di numerosi ordini religiosi fra i quali: i monaci dell'

e bizantina in generale, per via delle fiorenti rotte commerciali di Pisa, che favorivano gli scambi culturali con altre aree del Mediterraneo. In un primo momento infatti il Duomo era assimilabile ad una

Proprio in questo periodo la costiera adriatica fu vittima delle scorrerie dei turchi. Per questo motivo si decise di trasferire un'icona bizantina con l'effigie della Vergine e delle reliquie di Santo Stefano dall'

, come altri membri dell'aristocrazia bizantina, si trasferirono in Italia ed in Russia. L'ultimo dei rami cadetti italiani della famiglia fu il principe Giovanni Andrea Angelo Flavio Comneno, morto nel

Una volta ottenuto il potere, Romano dovette affrontare il problema dei Bulgari e di Simeone, il quale, avendo perduto ogni speranza di potersi associare al potere imperiale, aveva nuovamente ripreso le incursioni in Tracia ed aveva nuovamente conquistato Adrianopoli. Impossibilitato, tuttavia, ad attaccare Costantinopoli per mare, Simeone aveva cercato di negoziare un'alleanza formale con i Fatimidi d'Egitto, in vista di un'aggressione comune alla capitale bizantina, ma questo tentativo fu rapidamente frustrato dall'abile diplomazia bizantina che non ebbe problemi a superare le promesse fornite dal re bulgaro

, probabilmente per prevenire il suo uso da parte bizantina in quanto questi ultimi potevano lanciare un attacco alla Spagna. Questa cittadella venne riconquistata da Belisario l'anno seguente, ma la Spagna non fu invasa. Ceuta che, per un breve periodo, venne ripresa dai visigoti nel

Fra queste ultime vi erano anche due galere con settecento volontari pronti alla lotta, che avevano abbracciato la causa bizantina ed erano pronti a difenderla con la propria vita. Questi uomini d'arme facevano parte dell'esercito privato di

d'ispirazione bizantina, ma anche dalla coeva predicazione francescana. Il Cristo sofferente ha la testa reclinata sulla spalla e gli occhi chiusi e il corpo incurvato in uno spasimo di dolore, coi fianchi cinti dal

, nelle vicinanze della chiesa del S.S. Trovato, il portale di epoca sveva e la torre campanaria nella chiesa di San Francesco all'Immacolata, il portale dell'antica chiesa di San Giorgio, unico avanzo dell'antico tempio; la porta Walter, una delle porte che si aprivano nella cinta muraria di epoca bizantina; un piccolo portale gotico murato all'esterno della chiesa di Sant'Antonino; le cappelle annesse a una delle navate della chiesa di Santa Maria delle Scale; le sculture all'interno della sagrestia del

Altri espedienti narrativi furono invece delle scelte di Eco per puro divertimento personale, come la descrizione dei piatti di Niceta Coniate, che si basa su siti Internet dedicati all'antica cucina bizantina

. Resti di affreschi forse di epoca bizantina sono ormai scomparsi. Presunta una pregevole ancona cinquecentesca in pietra arenaria dove al centro spiccava una stupenda statua marmorea di S. Caterina d'Alessandria di

. Eufemio, che si era impadronito del potere nell'isola, era stato scacciato dai nobili locali bizantini che lo sconfissero duramente sotto la guida di Fotino. Allora chiese aiuto alla popolazione dei Berberi, da cui si era rifugiato nell'ex colonia bizantina di

L'arte ispano-moresca deriva senza dubbio da quella bizantina. L'arte romanica deve molto all'Oriente, da cui prese a prestito non solo le sue forme decorative, ma anche i modelli di alcune delle sue costruzioni, come dimostrano ad esempio le chiese a cupola della Francia sud-occidentale. I principi di Kiev, i dogi veneziani, gli abati di

, pretendendo come unica contropartita la mano della principessa Anna, sorella di Basilio. La corte bizantina non prese bene questa notizia, non gradendo che una figlia di un Imperatore bizantino andasse sposa di un principe

i quali si lamentarono per il fatto che le loro navi mercantili, una volta giunte nella capitale bizantina, fossero costrette a pagare dazi ritenuti troppo cari, che negli ultimi tempi erano aumentati addirittura di circa sette volte.

In Anatolia, sotto l'influenza dell'architettura bizantina, ma anche delle evoluzioni specifiche di questa regione nella pianta araba, sono edificate grandi moschee ottomane a cupola unica e smisurata

Superata la minaccia saracena, Berengario II ruppe definitivamente quell'assetto unitario che ricalcava ancora la struttura della bizantina Maritima Italorum, dividendo il territorio in tre marche: l'Obertenga, l'Aleramica e l'Arduinica. Nella Marca Aleramica vennero compresi i

Da allora le arcidiocesi della chiesa romana, in Sicilia, non si ponevano come soggetto giuridico indipendente, come in Italia, ma, allineate con la politica bizantina, erano subordinate al potere laico degli Altavilla accentrato in

In quest'anno i Longobardi, insieme agli Avari e agli Slavi, invasero l'Istria bizantina e la saccheggiarono. I Longobardi conquistarono anche Monselice, nei pressi di Padova. A Pavia la regina Teodolinda, moglie di Agilulfo, diede alla luce un bimbo. A Ravenna i ravennesi erano scontenti nei confronti di Callinico, reo di aver rotto la tregua con i Longobardi, e convinsero l'imperatore a richiamarlo in Oriente; al suo posto, venne eletto esarca Smaragdo (questo fatto potrebbe essere avvenuto sotto il regno di Foca). Nel frattempo nei Balcani l'esercito si ribella all'imperatore d'Oriente Maurizio, che viene rovesciato e ucciso insieme ai suoi figli maschi; il capo dei ribelli Foca viene nominato Augustus (imperatore).

dopo aver deposto il ribelle duca di Napoli Giovanni da Conza, sostituito con uno fedele a Eraclio, Eleuterio fece guerra ai Longobardi per rinforzare la posizione bizantina nell'Italia centro-settentrionale. La campagna tuttavia fu un insuccesso, come racconta l'anonimo continuatore del

, molto era stato fatto per trasformare la piccola ed antica rocca bizantina in un forte bastione, degno di una capitale. Dato che i raid ottomani erano attesi, in seguito alla ripresa dopo le sconfitte contro i Mongoli, furono utilizzate tecniche costruttive avanzate tipiche delle fortezze arabe e bizantine, imparate durante il periodo di conflitto, a partire dall'undicesimo secolo, che vide operazioni militari di Ottomani e

. L'impero Bizantino ebbe comunque, il predominio per molti secoli, e su tutti i centri urbani della provincia. I maggiori centri di questo periodo furono Rossano e Corigliano che ancora oggi conservono ampie testimonianze dell'epoca bizantina, mentre con l'avvento dei

; altre abitazioni si trovano nei pressi di piazza Pretoria e piazza Sett'Angeli. Quest'ultimo sito presenta stratificazioni, che vanno dal periodo ellenistico-romano a quello bizantino; tra i resti, le pavimentazioni musive di una casa patrizia, un tratto stradale coevo e la parte basamentale di un pilastro di epoca bizantina.

. Sembrava ormai che il titolo di sovrano fosse tornato a essere un accessorio puramente formale, quando Ottone III, ormai cresciuto e imbevutosi di cultura imperiale bizantina e di ideali ascetici, grazie all'insegnamento di

(che era stata strappata con l'inganno all'influenza di Roma) non fosse sottoposta alla giurisdizione di quella bizantina, ma rimanesse almeno autonoma, e che Fozio facesse pubblicamente ammenda dei suoi errori

, il museo documenta gli insediamenti umani nel territorio di epoca preistorica, classica, apulo-greca e medievale (ornamenti in bronzo e ambre, corredi tombali, ceramiche, antefisse, iscrizioni, monete di epoca bizantina). Presenta inoltre una ricca collezione di vasi

tutte le terre restate in mano bizantina furono conquistate ed i vescovi locali cercarono di ridurre di nuovo sotto la loro piena tutela tutti i territori della diocesi, contrastando la politica espansiva, sia economica e territoriale che religiosa e giurisdizionale, della diocesi di Lucca: infatti la

Nell'arte bizantina e veneziana i due santi sono spesso raffigurati assieme, affiancati o specularmente. Talvolta sono rappresentati a cavallo e si distinguono per essere l'uno soldato armato di spada (San Teodoro tiron, (

La questione bulgara diede a Fozio l'occasione di scrivere una lettera ai patriarchi orientali per un'apologia della tradizione dogmatica e disciplinare della Chiesa bizantina contro le innovazioni latine; affiora in questo momento l'accusa di eresia a proposito del

, fu molto prestigioso e antico, essendo un titolo di origine bizantina, risalente al VII secolo, tenuto dalla famiglia magnatizia napoletana dei Milluso, tra X e inizio XII secolo, prima di passare ai normanni signori di Geraci.

. Il problema immediato di Gelasio era di tenere l'Imperatore al di fuori degli affari dottrinali, formulando un contrappeso alla contrastante teorie Bizantina del potere, generalmente caratterizzata come

Antica la venerazione della Madonna, sull'antico abitato fortificato (XIII secolo) di Pietraquaria, di cui oggi rimane in piedi solo il santuario costruito sopra il castello. Un contadino rinvenne presso i ruderi dell'abitato un'icona sacra bizantina della Madonna, e subito nacque una controversia tra i paesani di

Alcuni elementi di influenza erano bene definiti, specialmente riguardo al citato disegno delle fontane. Al pari dei giardini persiani, anche i giardini bizantini hanno avuto una forte influenza sull'architettura moderna, fornendo un particolare risalto ad un tema comune nella cultura bizantina: l'uso di una vasta gamma di

e alle opere successive, post-datando l'opera rispetto al crocifisso aretino. Il superamento di altri retaggi dell'arte bizantina, come la separazione netta tra i muscoli di braccio e avambraccio e la linea continua a dividere il palmo della mano e l'avambraccio, contribuiscono a post-datare l'opera rispetto al

tutta l'arcidiocesi di Ravenna fu recuperata al dominio romano (d'Oriente), sottraendola al regno degli Ostrogoti. I beni della chiesa gota (ariana) furono devoluti alla chiesa ravennate (cattolica). Tra le prime opere pubbliche della Ravenna bizantina vi fu la costruzione di due basiliche monumentali. Iniziata nel

Sono presenti alcuni esemplari millenari che riportano la croce bizantina, incisioni greche o armene, la loro presenza testimonia l'alta vocazione vitivinicola del territorio. Ai beni si sta interessando su spinta del prof. Orlando Sculli, il

in un abbraccio mortale che strangolava l'economia bizantina sotto il peso delle infinite esenzioni e monopoli dei mercanti veneziani: di fronte ad una tale condizione, l'imperatore Manuele si era trovato a dover favorire

), di cui si parla nelle biografie di molti santi italo-greci e che si trovava al centro della Turma delle Saline (circoscrizione amministrativa bizantina), identificata con l'odierna Sicari o Sicri, contrada disabitata nei pressi di

; nel corso dei secoli non pochi furono i conflitti di giurisdizione e attribuzione, in merito a questioni territoriali o di rito, tra l'archimandrita del Santissimo Salvatore, unico superstite della tradizione bizantina del monachesimo italo-greco in Sicilia, e l'

Nonostante gli sforzi di Niceta, anche l'Egitto fu conquistato dai persiani, causando una significativa perdita di manodopera, provviste alimentari e tasse. La situazione non era del tutto senza speranze, infatti la capitale bizantina Costantinopoli era dotata di potenti mura e l'imperatore Eraclio disponeva ancora di una grande flotta, meglio addestrata e meglio armata di qualsiasi altro stato nemico, specialmente gli Slavi e gli Avari. I persiani non disponevano di navi nel mediterraneo e quindi non potevano assediare efficacemente la capitale imperiale

Secondo Caetani, i motivi della vittoria bizantina stanno nella tattica utilizzata dall'imperatore in questa seconda fase: con l'esercito disastrato, Eraclio fu costretto a reclutare truppe mercenarie dall'Armenia e a cercare l'alleanza con le popolazioni del Caucaso e con i Cazari, da cui dipendeva fortemente

Assieme alle legioni classiche scomparvero anche i vecchi gloriosi centurioni e i tribuni militari assunsero tutt'altro ruolo che in precedenza. Ciononostante abbiamo notizia di tribuni, ancora in epoca bizantina al tempo di

Questo nucleo originario era stato realizzato su una vecchia e ormai diruta struttura muraria bizantina a pianta irregolare con quattro torri d'angolo circolari o, come afferma il De Tommasi, con gli spigoli arrotondati.

. Della presenza bizantina in Abruzzo non resta molto, se non appunto del materiale d'uso domestico raccolto a Crecchio, e le citazioni storiografiche, che attestano la presenza di questa popolazione nella fascia costiero-pianeggiante di Ortona e Lanciano, e di Vasto. I Bizantini presero controllo del porto di

. Il problema immediato di Gelasio era di tenere l'Imperatore al di fuori degli affari dottrinali, formulando un contrappeso alla contrastante teoria Bizantina del potere, generalmente caratterizzata come

Incerti sono i motivi che hanno spinto i bizantini a creare la provincia ecclesiastica di Santa Severina. Alcuni autori ritengono che, per la sua posizione strategica, Santa Severina sia stata un centro di propaganda bizantina;

, che questi a loro volta discendessero dalla famiglia aristocratica dei Grippo, e che questa a propria volta discendesse dalla dinastia imperiale bizantina dei Foca, tutte affermazioni successivamente messe in discussione.

L'Italia bizantina si era ormai frammentata in una serie di ducati autonomi al di fuori del controllo effettivo dell'esarca. Contrasti di natura fiscale e religiosa tra Papato e Bisanzio accelerarono il disfacimento dell'esarcato. Le armate, reclutate tra la popolazione locale, tendevano a prendere le difese del pontefice, e non esitarono a rivoltarsi all'esarca qualora questi tramasse un complotto ai danni del Papato.




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Ultimo aggiornamento pagina:

07 Novembre 2021

11:04:45