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Frasi che contengono la parola basale

, che all'atto del distacco una volta morte lasciano sul rizoma della pianta la parte basale. Questi residui, denominati scaglie, hanno spessori variabili con andamenti ciclici annuali, utili per lo studio delle variabili ambientali

sottostante, detta superficie basale, e l'altra rivolta invece verso il lato superiore dell'epitelio, detta superficie apico-laterale; quest'ultima presenta spesso specializzazioni funzionali distintive, come la presenza di invaginazioni e protuberanze come

, il citoscheletro appare organizzato in tre sistemi fondamentali: una rete periferica di filamenti posti subito al di sotto della membrana plasmatica; un addensamento sub-membranoso di microfilamenti in corrispondenza della superficie basale e delle giunzioni intercellulari; fibre dello stress (fasci di microfilamenti) connessi sia con le adesioni focali della membrana plasmatica basale sia con la membrana apicale.

: sono fibre collagene che non si organizzano in spessi fasci ma in maglie reticolate, spesso localizzate negli spazi pericellulari o nella membrana basale. Ne fanno parte i collageni di tipo IV, che costituisce gran parte della membrana basale, VIII che si associa agli endoteli, e X presente nelle cartilagini di coniugazione delle ossa.

del tubulo seminifero. Esse sono infatti appoggiate sulla lamina basale del tubulo e danno direttamente nel lume. Fra una cellula e l'altra avvengono le varie tappe della spermatogenesi e, quindi, in una sezione di tubulo seminifero si potranno notare cellule di Sertoli con intercalati i vari spermatogoni, spermatociti, spermatidi e spermatozoi in via di differenziazione o maturazione.

non noto o riscontro angiografico e/o autoptico di recente trombosi coronarica. In ogni caso, morte verificatasi prima di qualsiasi riscontro laboratoristico documentabile con il prelievo di sangue basale.

sono cellule appiattite e aderenti alla lamina basale dell'epitelio olfattivo. I nuclei sono fortemente eterocromatici e nel citoplasma basofilo sono particolarmente ricche di filamenti intermedi di cheratina.

: processo evolutivo della cellula che, dopo la riproduzione, acquisisce progressivamente le caratteristiche del tessuto a cui appartiene. Ad esempio, le cellule dello strato basale dell'epidermide, inizialmente rotondeggianti e prive di cheratina, nel corso della migrazione verso gli strati superficiali si arricchiscono di cheratina fino ad assumere una forma assottigliata tipica dello strato corneo.

La fibra nervosa si porta a livello di una fibra muscolare, perde il suo rivestimento mielinico, fonde la sua membrana basale con quella della fibra muscolare, costituisce una serie di espansioni bottoniformi, ospitate in invaginazioni del

I cheratinociti costituiscono la maggior parte dell'epidermide e durante il loro ciclo vitale danno luogo a diversi stati che si concretizzano negli strati epidermici sopradescritti. Nascono nello strato basale da cellule staminali unipotenti e vanno incontro ad una

. Sono cellule dendritiche derivanti dalla cresta neurale da cui poi si distaccano per migrare nell'epidermide tra il III e il V mese della vita embrionale. Possiedono un corpo cellulare piuttosto voluminoso provvisto di prolungamenti che si insinuano negli spazi intercellulari dello strato basale e dello strato spinoso. A differenza dei cheratinociti non possiedono desmosomi e non contengono tonofilamenti, contengono invece gli organuli detti

, discite settica, tubercolosi della colonna, tumore delle meningi, ematoma midollare o intracanalicolare, tumore maligno a carico della colonna, ernia franca del disco con progressivo deficit neurologico, invaginazione basale del rachide cervicale superiore,

in grado di lisare la membrana basale periendoteliale, quindi ottimo terreno per la diffusione di cellule tumorali aggressive e ricche di questi enzimi. La formazione di nuovi vasi comporta l'attivazione di un processo proliferativo e differenziativo nelle

il cui ciclo di vita, in coltivazione, viene interrotto a un anno al fine di destinarla al consumo. Ha radici superficiali, con foglie che si ingrossano nella porzione basale dando la parte commestibile. Forma un lungo stelo fiorale che porta un'

ha anche subito delle evoluzioni convergenti o retrograde (con la quale un gruppo apicale sembra aver perso una caratteristica presente in un gruppo basale, invertendo di fatto una caratteristica evolutasi nel tempo)

, nella Toscana settentrionale dove sono presenti sedimenti pelitici arenacei, con livelli carboniosi e flore fossili, bacino del Collio nel sudalpino, dove inizia la sequenza inizia con un conglomerato basale, seguita dalla

). Questo effetto sfavorevole dovrebbe essere evitato, in quanto il mantenimento o l'accrescimento del muscolo scheletrico apporta svariati benefici per la salute, tra cui un aumento del metabolismo basale, e quindi del dispendio calorico a riposo, e un miglioramento del profilo metabolico

Litofacies arenaceo-conglomeratiche frequenti in vari livelli stratigrafici del Gruppo della Gonfolite: arenarie laminate in banchi decimetrici-metrici con sottili interstrati pelitici e banchi di conglomerato fine con base erosiva. Transizione tra i Conglomerati di Como e le Arenarie della Val Grande (Oligocene terminale-Miocene basale)

, alga marina che si presenta con un caratteristico cappello e un gambo, nella cui parte basale si trova il nucleo cellulare. Hammerling aveva dunque asportato il cappello e parte del gambo alla A. wettsteini e parte del gambo alla A. mediterranea, per innestarlo sul moncone della wettsteini. Il risultato era stato un'alga ibrida che aveva sviluppato un cappello uguale a quello della specie che aveva fornito il gambo per l'innesto, dimostrando che proprio il nucleo alla base del gambo, conteneva l'informazione genetica per la costruzione del cappello

, a quote tali da far comprendere che il Mare, qui, raggiungesse l'area basale della montagna e che i vulcani circostanti potessero essere sottomarini. Tra le varie specie rinvenute La Marmora cita il

Si manifesta con poche macule o placche (spesso una lesione unica) eritematose, a volte come lesioni papulose raggruppate; le lesioni sono infiltrate, sempre ben delimitate, a distribuzione asimmetrica monolaterale, con superficie anidrosica (secca e ruvida al tatto), alopecica, ipo-anestesica. I follicoli sebacei e le ghiandole sudoripare della porzione di cute colpita vengono distrutti. L'infiltrato cellulare si estende fino all'epidermide coinvolgendo lo strato basale. La reazione cellulare, insorta per contrastare l'infezione e la diffusione dei BH, porta alla formazione dei granulomi lepromatosi, composti dalle

Variante del carcinoma squamoso che macroscopicamente presenta un aspetto tipicamente esofitico-papillare, moderata tendenza delle cellule neoplastiche al superamento dello strato basale e prognosi favorevole, anche se con spiccata tendenza alla

Le cellule chiare sono di forma piramidale e sierose; si pongono in contatto con le cellule mioepiteliali nel lato basale, mentre nel lato apicale posso sporgere nel lume con piccoli microvilli oppure entrare in contatto con le cellule scure. Le cellule chiare delimitano un sistema intercellulare di capillari di secrezione

-dipendente del neurotrasmettitore glutammato dal polo basale (elemento pre-sinaptico) nello spazio sinaptico. Il glutammato liberato si lega a livello post-sinaptico favorendo l'afflusso transitorio di cationi (corrente eccitatoria post-sinaptica, EPSC) che depolarizza la membrana afferente (potenziale eccitatorio post-sinaptico, EPSP). I potenziali eccitatori post-sinaptici eccitano i canali del sodio (Na

, che regrediscono rapidamente con l'inizio della terapia sostitutiva con ormone tiroideo. Da un punto di vista metabolico, invece, la diminuzione del consumo di ossigeno, del dispendio energetico basale e dell'utilizzo dei substrati metabolici comporta una diminuzione dell'appetito, una tendenza all'incremento ponderale ed alterazioni dell'assetto

Quando le AEC di tipo I sono danneggiate o distrutte, si ritiene che le AEC di tipo II proliferino per coprire la membrana basale esposta. In un normale processo di riparazione, le cellule epiteliali alveolari di tipo II muoiono e le restanti cellule si diffondono e subiscono un processo di differenziazione per divenire AEC di tipo I. In presenza di condizioni patologiche e del

Le cellule bersaglio del virus sono la cute e le mucose, due tessuti che si rigenerano in continuazione. Il virus induce la crescita degli strati basale e spinoso dell'epidermide (acantosi) o dello strato superficiale della mucosa, dando origine, a seconda del luogo dell'infezione, a

: sono ghiandole formate da elementi cellulari che si dispongono in strutture allungate, i cordoni, avvolte da una membrana basale spesso attorniata da una fitta rete di capillari sanguigni fenestrati e da un

strato granuloso: le cellule dell'epitelio orale, nate nello strato basale, tendono a differenziarsi e ad attraversare i vari strati superficiali. In questo strato si notano caratteristiche intermedie tra lo strato spinoso e il successivo...

, di cui il primo costituisce la parte basale della pianta e il secondo la parte aerea. Talvolta, l'innesto si realizza con tre individui, interponendo fra il portinnesto e il nesto un terzo bionte, detto

La sottoclasse basale Penicillata contiene un singolo ordine, Polyxenida (millepiedi setosi). Tutti gli altri millepiedi appartengono alla sottoclasse Chilognatha costituita da due infraclassi: Pentazonia, contenente i millepiedi a corpo corto, e Helminthomorpha, contenente la maggior parte delle specie.

. I grandi occhi rivolti in avanti e il piumaggio vellutato sono aspetti che la specie condivide con gli Strigiformi, e il genere a cui la specie appartiene viene considerato come un gruppo basale all'interno degli Accipitridi

Gruppo respiratorio dorsale. I neuroni di questo gruppo si estendono per quasi tutta la lunghezza del bulbo, in particolare in gran parte si trovano all'interno del nucleo del tratto solitario a cui giungono afferenze da chemocettori, barocettori ed altri recettori coinvolti nella regolazione della respirazione. Il ritmo basale del respiro ha origine nei neuroni di questo gruppo. Il segnale che viene trasmesso da questi neuroni ai muscoli inspiratori primari come il

in ambienti marini poco profondi e in seguito vicino alla costa. Scisto e arenaria provenienti dallo Smoky Hollow Member furono depositati in cima al suo strato basale di fango indurito, ricco di carbone, nelle paludi e nelle lagune costiere sulla costa del mare interno. Mentre gli strati alternati di scisto e arenaria mescolati con i massicci depositi di carbone del John Henry Member furono deposti in paludi, lagune e ambienti

: i fiori marginali sterili non si distinguono dagli altri; le appendici delle brattee dell'involucro hanno dei margini ridotti e cartilaginei; gli acheni hanno una forma ampiamente ovato-ellittica con una banda bianca basale;

era relativamente intatto. I reperti neuropatologici comprendevano estese cicatrici talamiche bilaterali, cicatrici corticali bilaterali principalmente nel polo occipitale e regione parieto-occipitale parasagittale, e danni bilaterali alle regioni cerebellare e focale-basale-ganglia. Il tronco cerebrale e il proencefalo basale e le componenti ipotalamiche dei sistemi di attivazione ascendente e le regioni del tronco cerebrale critiche per il controllo cardiaco e respiratorio non sono state danneggiate. Le lesioni erano coerenti con ipossia-ischemia dopo l'arresto cardiopolmonare, il cervello e il midollo spinale vennero conservati con la

, ma ne sono stati trovati resti fossili sia in Europa che in America settentrionale. A causa della sua struttura scheletrica molto particolare, questo genere viene considerato da alcuni esperti come forma basale sia della superfamiglia Tapiroidea che della superfamiglia Rhinocerotoidea

Caratteristiche a sostegno della classificazione del dinosauro di Saltrio come un ceratosauro basale sono le proporzioni della scapola, la forma della diafisi e dei condili dell'omero, la proporzione del secondo metacarpale, e la morfologia della faccetta articolare distale del secondo metacarpale. In particolare,

I megalosauridi cadono anche sotto il clade basale Megalosauroidea, che contiene anche Spinosauridae. Tuttavia, molti taxa sono ancora piuttosto instabili e non possono essere collocati in un clade con assoluta certezza. Ad esempio,

sono membranose, quelle anteriori leggermente sclerificate. La morfologia della venulazione dell'ala anteriore si differenzia marcatamente da quella di tutte le altre famiglie degli Psylloidea per l'assenza dello pterostigma e, soprattutto, per la ramificazione della vena basale: la separazione tra la




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Ultimo aggiornamento pagina:

27 Dicembre 2021

21:52:19