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Frasi che contengono la parola borghi

Non fu osteggiata, dunque, come spesso si crede, dal ministro, che si era limitato a seguire le leggi allora esistenti, che esigevano il diploma liceale per l'iscrizione a Medicina. Vedi Luca Borghi,

Il levante cittadino, antica sede di villeggiatura delle famiglie patrizie genovesi e oggi zona residenziale di pregio, ha conservato quasi intatta la sua costa, ricca di insenature, sulle quali si affacciano intatti borghi marinari come

(borghi) non ancora murate, intorno alle relative chiese: San Remigio, San Martino (ampliamento della pieve di San Vito) e San Giovanni, nel frattempo costituito. Ma gli sconvolgimenti maggiori, qui come altrove in Piemonte, saranno dovuti all'

. All'interno di questi latifondi, dobbiamo poi immaginarci i borghi situati nella parte tributaria come difesi solo da uno steccato o completamente privi di sistemi difensivi, mentre il centro indominicato, si incastelliva ed era circondato da poderose

, che offre un entroterra ricoperto di enormi foreste che nascondono suggestivi borghi medioevali e santuari millenari, ed un litorale con coste alte e spiagge racchiuse da articolate insenature. Partendo da

, che racchiudeva la pieve di San Lorenzo ed era compreso nel circuito delle vie Emilia, Bidone, Mazzini e largo Mulino. Attorno a questo piccolo nucleo nel tempo si formarono popolosi borghi, con chiese, ospizi, conventi. Si trattava di cinque borghi disposti lungo le strade principali, che prendevano nome dalle chiese locali: San Pietro di Staffora verso Piacenza, Santa Maria della Rossella verso Tortona, Sant'Andrea di Pareto verso il Po, Sant'Ilario verso

venne costruita la cappella della Madonna della Stella, ex voto per l'insperata guarigione di Stella Beatrice. L'ultima famiglia a detenere la signoria di Canneto fu quella dei Nicolai, che fece costruire l'arco dell'orologio (situato in Piazza Roma) e Largo Castello (piccolo spiazzo situato all'interno del centro storico). A questa famiglia apparteneva don Cataldo, primo autore delle memorie storiche dei due borghi limitrofi.

, dove il primo sabato di luglio si tiene una grande processione notturna nella baia illuminata con migliaia di lumini. La statua lignea viene trasportata per le vie del borgo e poi a bordo di un traghetto scortato da numerose barche ornate a festa viene condotto nei vicini borghi di

era iniziata l'espansione anche oltre le mura del castello, con la costruzione dei borghi (borgo San Rocco, borgo Santa Lucia, borgo Madonna Rossa) che presero il nome da chiese o conventi situati lungo la via Emilia. Nel

, che si oppose anche alle demolizioni e agli sventramenti degli antichi borghi e quartieri medievali nei centri urbani come deciso ad esempio dal duce a Roma, criticando con le sue vignette satiriche le direttive ufficiali del fascismo insieme alla sua svolta dittatoriale - e quelli legati alla

. Interveniva inoltre nelle oblazioni a favore delle chiese, in alcune mansioni collaborava con il vicario di provvisione (come la manutenzione dei porti fluviali), garantiva la libera circolazione dei negozianti, provvedeva alla difesa di terre, borghi e castelli sotto la giurisdizione del Comune.

. I nuovi borghi erano costituiti da abitazioni miserevoli, con l'aggravante di aver occupato anche aree malsane come le zone paludose della riva dell'Arno, inquinate dalle lavorazioni manifatturiere. Per soccorrere questa massa di diseredati giunsero presto gli

, intanto gli alleati dall'altra parte del fiume cannoneggiavano l'intera fascia dei borghi creando gravi danni alla popolazione e agli edifici. La chiesa di Peretola venne colpita da cinque cannonate, a Quaracchi fu colpita la

. Con il passare degli anni intorno al centro si svilupparono, sparsi anche sui monti circostanti, spesso intorno a chiese, piccoli borghi, che costituisco le attuali frazioni; fu tuttavia nel XIX secolo che si ebbe un totale riassetto dell'urbanistica: vennero infatti eliminate le mura e fu aperta la strada che collegava

. Torino era, all'epoca, distinta in quattro borghi, che prendevano il nome delle quattro porte (Praetoria, Segusina, Palatina, Marmorea), ma le varie invasioni l'ebbero parzialmente rovinata. Il Decumano fu convertito a

in poi, con l'espansione dell'abitato e lo sviluppo del castello, che comparvero edifici abitativi anche al di fuori delle mura. Si vennero a formare, quindi, i tradizionali quattro borghi o quadre: Bassina, Gazzolo, Borgonuovo e Malborgo.

Il relativo territorio comprendeva, oltre a Torriglia - i borghi di Monte Tovano, Loano, Cremonte, Grondona, Croce, Carrega, Valditrebbia, Garbagna, Vargo, Monte Acuto, Calice, Marsolaria, Vivolana, Cariseto e Greppo. Nel

Si trova sopra un'altura che sovrasta Prata. Rappresenta il tipico castrum medievale, composto dalle mura, fuse con le case, in modo da garantire una protezione totale del villaggio fortificato, a guardia della valle di Navelli. Fu costruito in epoca longobarda, e successivamente ristrutturato alla maniera dei borghi toscani, come quello di

. All'interno di questi latifondi dobbiamo poi immaginare i borghi situati nella parte tributaria come difesi solo da uno steccato o completamente privi di sistemi difensivi, mentre il centro indominicato si incastellava ed era circondato da poderose

la distruzione di Pagno, del borgo di Falicetto e delle frazioni con le chiese e le abitazioni. In seguito si ricostruirono le abbazie, le chiese ed i borghi piemontesi ed il territorio della val Varaita fu sotto la giurisdizione del vescovo-

, quasi mai asfaltato, che raggiunge e attraversa luoghi naturali come parchi, riserve, boschi, supera colline e valli, costeggia laghi e fiumi, e raggiunge luoghi culturali come aree archeologiche, costruzioni e dimore storiche, borghi. Consente la pratica dell'

. Il percorso, intervallato da guadi sul torrente Cormor, deriva da strade rurali costruite dall'uomo come collegamento tra i vari borghi situati lungo l'attuale percorso, quasi interamente su strade bianche, dell'ippovia.

, la ripresa dell'antica navigazione su un tratto del Naviglio Grande (effettuata nei fine settimana) che consente la visita della maggior parte dei borghi che si affacciano sul Naviglio e di apprezzarne le bellezze culturali ed artistiche, come le famose ville storiche descritte da

ad est. Durante i numerosi assedi e saccheggi di Pavia dei primi decenni del Cinquecento tali borghi furono devastati ed alcuni, come i borghi di San Guglielmo e di Sant'Apollinare, scomparvero, mentre altri, come San Pietro in Verzolo, sopravvissero, seppur con meno abitazioni ed abitanti

, interrotti solo dalle fiumare o da promontori rocciosi. Sulle colline invece sorgono i borghi storici in fase di stagnazione demografica. Vi sono due pianure di un certo rilievo, la piana di Milazzo e la

, ossia il diritto di insediare nuovi borghi. Probabilmente in seguito al matrimonio con Gemma, nobile della famiglia spagnola dei Castellana (o Castelletti, Castellitti o Incastilletta, originaria della

. Risaliva poi l'affluente Milia nella Piana della Calalunga fino al podere S. Andrea e da qui risalive il Fosso Caglio, discendeva per il Fosso Borgognano fino al Poggio Bufalaia, toccava il Poggio della Dogana, la Valle del Confine e la Dogana di Aione, comprendendo le alture dei borghi di

In ambito civile, molto interessanti sono i numerosi borghi che costellano il territorio comunale. In essi sono presenti le caratteristiche edili tipiche delle costruzioni rurali alpine, riscontrabili presso le contrade

. Nel tempo e per effetto del pur lento incremento demografico, essi costruirono altri borghi di pietra: quelli che diventeranno i rioni di Coreno designati dai nomi delle famiglie edificatrici primordiali, oltre a numerosi altri casali,

sorsero, favoriti dalla presenza di idonei approdi, alcuni insediamenti marinari. Questi antichi borghi, con le case dei pescatori affacciate sul mare, restano oggi defilati rispetto al percorso della

Il quartiere nel corso del Novecento ha conosciuto un'impetuosa espansione edilizia, all'interno della quale sono tuttavia ancora riconoscibili i nuclei originari degli antichi borghi marinari. I rioni limitrofi sono, ad ovest

I visitatori sono spesso attratti dai sentieri escursionistici, compresi alcuni che conducono a caratteristiche cascate e dai pittoreschi borghi e piccoli centri urbani; nella lista si possono annoverare Kirkby Lonsdale (appena fuori dall'area), Hawes, Appletreewick, Masham, Clapham, Long Preston e Malham.

) - capostipite della famiglia Della Lengueglia e, sembrerebbe, parente degli stessi marchesi Clavesana - l'incarico di riscuotere le decime in diversi borghi - appartenenti a altri signori - a cavallo tra i territori dell'Albenganese e dell'Imperiese: Garlenda, Bossoleto, Tenaigo, Orsorio, Marta,

Herbert V. Kohler Jr, CEO Chairman e Presidente esecutivo del Gruppo Kohler, accompagnato da sua moglie Nathalie Black, in visita presso lo stabilimento Lombardini.Nella foto, al centro, li vediamo ritratti con il dott. Gianni Borghi a l'attuale dirigenza di fronte al centro Studi e Ricerche.

, essi si dedicarono a compiti di supporto: non combatterono mai in prima linea, ma cooperarono ai rifornimenti e prestarono la loro opera come braccianti agricoli e boschivi alle popolazioni dei borghi dell'alto Varesotto

, Luigi Mainolfi, Mario Molinari, Luigi Nervo, Giulio Paolini, Luigi Stoisa, Francesco Tabusso) e due giovani artisti, Domenico Luca Pannoli ed Enrica Borghi - selezionati attraverso un concorso nazionale d'idee. La sesta edizione del

A testimoniare il commercio del sale lungo questa via restano i toponimi Salata e Salata Mongiardino, due piccoli borghi nei pressi del valico tra valle Scrivia e val Borbera, frazioni rispettivamente di

, mentre i borghi e le campagne circostanti avevano ordine di trasportare tutti i viveri nelle fortezze e di distruggere gli abitati non protetti per non lasciare ai Turchi nulla di cui servirsi, l'ordine non fu eseguito quasi da nessuna parte. Per punire la cittadina di

a Piazza Garibaldi) viene quasi completamente demolito a causa della fatiscenza di alcuni edifici. Al suo posto nasce l'attuale Galleria Mazzini e la Galleria Polidoro dal nome di uno dei borghi del quartiere, nei cui pressi sorgono il

la geografia politica divise letteralmente in due blocchi contrapposti la regione tigullina; ad ovest grazie alla notevole vicinanza con il capoluogo ligure si crearono borghi vicini e alleati alla politica della repubblica genovese, mentre ad est la famiglia di

Ho cancellato tutti i borghi, riportandoli alla versione ultima in attesa che si arrivi ad una conclusione su quali sono i borghi che sono comune di Latina. Nella lista inserita ci sono borghi che appartengono ad altri comuni e quindi vanno cancellati. Aspetto di conoscere questi dati.

Italia Nostra cura una campagna nazionale attraverso cui raccoglie ogni giorno denunce e segnalazioni dalle proprie sezioni e da cittadini attenti e responsabili, di beni comuni o paesaggi in abbandono o bisognosi di tutela, siti archeologici meno conosciuti, centri storici, borghi, castelli, singoli monumenti in pericolo.

vantano una storia antichissima e meritano una visita particolare in quanto suscitano grandi interessi. I borghi antichi offrono ai visitatori notevole interesse storico, culturale ed artistico ricco di testimonianze e reperti di varie epoche (

Il borgo, fondato secondo una leggenda da naufraghi francesi intorno all'anno mille, per la struttura delle abitazioni, l'uso dei materiali, le tecniche costruttive e le scelte dei colori rappresenta un tipico esempio dell'edilizia tradizionale dei borghi marinari liguri.

Il territorio provinciale si presenta essenzialmente montuoso e collinare, ma non uniforme: i settori settentrionali e orientali si contraddistinguono infatti per la presenza di pianori e rilievi ondulati (di struttura argillosa o arenacea), per la maggior frequenza di borghi in altura (tra cui

, in cui potevano vivere con proprie leggi, divisa in venti borghi (katuni): Alta (Gornja, Dolac Donji, Gornje); Media (Sridnja, Kostanje, Zvecanje, Cisla, Gata, Dubrava, Sitno, Srinjine); Bassa (Donja, Duce, Jesenice, Podstrana). Cinque dei venti villaggi erano popolati da numerosi liberi contadini di origine

, e i corsi dei torrenti Peschiera e Frido. Superato il paese e proseguendo verso sud si giunge alla frazione di Mezzana, suddivisa in quattro borghi; continuando si arriva al santuario della Madonna del Pollino che sorge su uno sperone roccioso in posizione panoramica su tutta la valle del Frido. L'assenza di

, in cui il Nestore sfocia poco oltre la stessa Marsciano. Le caratteristiche principali dell'intera valle sono la sua pacatezza nelle forme, tipiche del paesaggio umbro, e la presenza di numerosi piccoli borghi lungo le sponde del fiume o poco distanti da esso. La Valnestore arriva per estensione fino al

Si tratta ad ogni modo di una rappresentazione del tutto approssimativa e irrealistica degli abitati, in cui vengono schematicamente riportati i vari borghi con i relativi nomi e le strade. Cfr. Archivio Storico Diocesano di Milano,

Cesare Biratoni, Enrica Borghi, Sergio Breviario, Ermanno Cristini, Maria Crosti, Michele Lombardelli, Mme Duplonk, Manuela Martines, Microcollection, Giancarlo Norese, Vito Scamarcia, Luca Scarabelli, Elisa Vladilo,

, comprese nei Borghi e Corpi Santi di Como le parrocchie di San Zenone (anche detta di Monte Olimpino), San Salvatore, San Giorgio, Santissima Annunziata, Sant'Antonino, San Vitale, San Martino, San Bartolomeo e San Carpoforo (o Camerlata). Nel

vi fu un cambio di paradigma urbanistico, che vide l'abbandono dei borghi rurali in favore di un borgo fortificato, che in parte includeva l'odierna frazione Motto e di cui sono visibili ancora dei resti

Questi apostoli, queste emblematiche figure, tanto vicine a Lui, sono i nostri Santi: sant'Agnelli, san Pirelli, san Costa... san Giovanni Borghi, san Marzotto dei Filati, san Felice Riva di Vallesusa... martire

nell'ambito di una politica di accentramento dei poteri verso i grandi centri a scapito dei piccoli borghi. Questa vide l'annessione ad Albino dei comuni di Desenzano (che comprendeva anche Comenduno), Bondo Petello e, per la prima volta, anche

, tra manifestazioni metropolitane, scribi, eunichi e ghetti (di cui abbiamo ampiamente parlato sopra). I borghi poi ruralizzati anche hanno bisogno di auto con borchie, dalla Sicilia, attraveso la Germania, fino ai

, appuntamento unico nel suo genere in quanto i borghi della cittadina si animano per quattro giorni di atmosfere ottocentesche, con abitanti vestiti con il costume dell'epoca e viuzze in cui si rivivono le battaglie del




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11 Gennaio 2022

19:33:30