CENTROHD - Huge Dictionaries

HOME >> B >> BE >> BEC

Frasi che contengono la parola becco

esterna degli uccelli usata, oltre che per mangiare, per pulire le penne e le piume, per manipolare oggetti, per uccidere le prede, per ricercare il cibo, per nutrire i piccoli ed interviene, in alcuni casi, anche nel corteggiamento. Ci sono vari tipi di becco, che mostrano diversi adattamenti da parte dei pennuti, avvenuti soprattutto per potersi procurare il cibo in base alle proprie abitudini alimentari. La regione compresa tra gli occhi ed il becco viene detta

. Sulla superficie del becco si trovano due forellini, le narici, che connettono alla parte cava del becco stesso con il sistema respiratorio. In alcune specie le narici sono poste in una struttura carnosa, spesso cerea, posta alla base del becco, chiamata cere. La

, coi kokako che privilegiano la parte vegetale rispetto a quella animale e i sellarossa che invece privilegiano la componente insettivora: nell'huia le differenze nella conformazione del becco fra i due sessi farebbero pensare a

Per aprire gli involucri dei semi i pappagalli si servono del forte becco, utilizzando la lingua e la mandibola (e in caso di semi particolarmente voluminosi anche di una zampa) per ruotare il seme e rimuovere la pula

Il cranio di questi uccelli era molto allungato ed il lungo becco terminava con una punta leggermente uncinata. Dietro il becco, le ganasce erano pieni di semplici e piccoli denti appuntiti fissati in una scanalatura longitudinale. Questi probabilmente aiutato a cogliere i

del corpo completamente bianco (presentando dei riflessi verdi o bluastri) ad eccezione di alcuni pennacchi neri sul dorso, mentre zampe, collo, becco e coda sono neri. Sono stati osservati anche alcuni casi di

Gli uccelli mummificati erano spesso esemplari giovani e, solitamente, venivano uccisi rompendogli il collo. La testa ed il becco venivano posti tra le penne della coda, e veniva posto un pezzo di cibo nel becco

, un lungo mantello con cappuccio a maniche lunghe molto scuro con una maschera dal lungo becco e occhiali di protezione in pelle scura rivolti verso il basso. Questa volta, sempre con la mano destra, con il palmo rivolto verso l'esterno all'altezza delle spalle, regge una luce intermittente che manda segnali luminosi irregolari. Come sottofondo sonoro, stavolta vi sono dei bip coordinati con i lampeggiamenti.

, ecc. I maschi cercano di attirare la femmina gonfiando la grande sacca gulare rossa, aprendo le ali e alzando il becco verso il cielo. Quando la femmina si alza in volo su di loro, essi abbassano il becco sulla sacca gonfia e producono un verso tambureggiante. L'accoppiamento avviene al

) scopra ugualmente l'ubicazione del nido e tenti di trafugarne le uova o i nidiacei, spesso viene messo in fuga dall'azione congiunta dei due genitori infuriati, che possono attaccare direttamente l'intruso a colpi di becco, oppure bersagliarlo con pietre che lasciano cadere dall'alto

principalmente in base a criteri morfologici, come ad esempio le dimensioni totali o la conformazione del becco. In seguito a varie revisioni tassonomiche, basate su criteri genetici, numerose sottospecie sono state soppresse e accorpate fra loro, in quanto considerabili piuttosto come varianti regionali di un unico tipo fondamentale. Attualmente, vengono riconosciute dalla maggior parte degli autori undici

Sono uccelli piuttosto silenziosi, ad eccezione del rumore che emettono sbattendo ripetutamente il becco quando sono nel nido. Come la maggior parte delle cicogne, le mitterie del Senegal volano con il collo disteso in avanti, e non retratto sul dorso come gli

, il maschio tiene nel becco il collo e il becco della femmina. Poi gli uccelli si fanno reciprocamente toeletta. Durante la stagione degli amori le parate nuziali e gli accoppiamenti si susseguono e possono durare fino all'inizio dell'incubazione delle uova

L'allevamento dei giovani mette a dura prova gli adulti, che sono costretti a placare di continuo la fame di una prole molto vorace. Il padre e la madre si alternano coscienziosamente per nutrire ogni pulcino in media due volte al giorno. Quando l'adulto raggiunge la piattaforma del nido, si avvicina al piccolo che vuol sfamare e apre il becco: il pulcino infila allora completamente la testa nel

ATAVI ATAVO ATCIU ATELE ATELI ATERA ATERO ATINO ATOMI ATOMO ATONA ATONE ATONI ATONO ATOUT ATRII ATRIO ATTAI ATTUA ATTUI ATTUO AUDIO AUDIT AUFFA AUGGI AUGNA AUGNI AUGNO AULOS AUNAI AUREA AUREE AUREI AUREO AURIO AUSAI AUTOS AVALE AVANA AVARA AVARE AVARI AVARO AVEMO AVENA AVENE AVERE AVERI AVERO AVETE AVEVA AVEVI AVEVO AVIDA AVIDE AVIDI AVIDO AVITA AVITE AVITI AVITO AVOCA AVOCO AVOLA AVOLE AVOLI AVOLO AVORI AVRAI AVREI AVRIA AVUTA AVUTE AVUTI AVUTO AVVIA AVVII AVVIO AXONE AXONI AZERA AZERE AZERI AZERO AZIMA AZIME AZIMI AZIMO AZONI AZOTI AZOTO AZUKI BABAO BABAU BABBI BABBO BACAI BACCA BACCO BACHI BACIA BACIE BACII BACIO BACON BADAI BADGE BADIA BADIE BAFFI BAFFO BAGEL BAGHE BAGLI BAGNA BAGNE BAGNI BAGNO BAIAI BAILA BAILE BAILI BAILO BAINO BAITA BAITE BALBA BALBE BALBI BALBO BALCO BALDA BALDE BALDI BALDO BALIA BALIE BALII BALIO BALLA BALLE BALLI BALLO BALMA BALME BALSA BALSE BALTA BALTE BALZA BALZE BALZI BALZO BAMBA BAMBE BAMBI BAMBO BAMBU BANCA BANCO BANDA BANDE BANDI BANDO BANGI BANJO BANNA BANNI BANNO BANTU BARAI BARBA BARBE BARBI BARBO BARCA BARCO BARDA BARDE BARDI BARDO BARGE BARIA BARIE BARII BARIO BARRA BARRE BARRI BARRO BASAI BASCA BASCI BASCO BASIC BASII BASSA BASSE BASSI BASSO BASTA BASTE BASTI BASTO BATCH BATIK BATTA BATTE BATTI BATTO BAULA BAULE BAULI BAULO BAUTA BAUTE BAZAR BAZZA BAZZE BEANO BEARE BEATA BEATE BEATI BEATO BEAVA BEAVI BEAVO BECCA BECCO BECHE BECHI BEERA BEERO BEFFA BEFFE BEFFI BEFFO BEGHE BEGLI BEGUM BEIGE BEINO BEISA BEISE BELAI BELGA BELGI BELII BELIN BELIO BELLA BELLE BELLI BELLO BELTA BELVA BELVE BEMBE BENDA BENDE BENDI BENDO BENNA BENNE BENSI BENTO BEOLA BEOLE BEONA BEONE BEONI BEOTA BEOTE BEOTI BERCI BERGA BERMA BERME BERRA BERRO BERSI BERSO BERTA BERTE BERUF BERZA BERZE BESCI BESSA BESSE BESSI BESSO BETEL BETON BETTA BETTE BEUTA BEUTE BEVEI BEVVE BEVVI BEZZI BEZZO BIADA BIADE BIADI BIADO BIAVA BIAVE BIAVI BIAVO BIBBI BICCI BICHE BIDET BIECA BIECI BIECO BIETA BIETE BIFFA BIFFE BIFFI BIFFO BIGHE BIGHI BIGIA BIGIE BIGIO BIGIU BIGNE BIJOU BIKER BILIA BILIE BILLE BILLI BILTA BIMBA BIMBE BIMBI BIMBO BINAI BINDA BINDE BINGO BIODI BIODO BIOMA BIOMI BIOVA BIOVE BIRBA BIRBE BIRBI BIRBO BIRCE BIRCI BIRRA BIRRE BIRRI BIRRO BISCA BISCE BISCI BISEX BISSA BISSI BISSO BITTA BITTE BITTI BITTO BIUTA BIUTE BIVIO BIZZA BIZZE BLASE BLEAH BLESA BLESE BLESI BLESO BLIMP BLINI BLINY BLITZ BLOOM BLUES BLUFF BLUMI BLUMO BLUSA BLUSE BOARA BOARD BOARE BOARI BOARO BOATI BOATO BOBBA BOBBE BOCCA BOCCE BOCCI BOCHE BOCIA BOCIO BODDA BODDE BOEMA BOEME BOEMI BOEMO BOERA BOERE BOERI BOERO BOGHE BOGLI BOHRI BOIDE BOIDI BOINA BOINE BOITE BOLDI BOLDO BOLGE BOLLA BOLLE BOLLI BOLLO BOLSA BOLSE BOLSI BOLSO BOMBA BOMBE BOMBI BOMBO BOMII BONCI BONET BONGO BONNE BONTA BONUS BONZA BONZE BONZI BONZO BORDA BORDE BORDI BORDO BOREA BOREI BORGO BORIA BORIE BORII BORIO BORNI BORRA BORRE BORRI BORRO BORSA BORSC BORSE BOSCO BOSSI BOSSO BOTAI BOTRI BOTRO BOTTA BOTTE BOTTI BOTTO BOULE BOXAI BOXER BOZZA BOZZE BOZZI BOZZO BRACA BRACE BRACI BRACO BRADA BRADE BRADI BRADO BRAGA BRAGE BRAGI BRAGO BRAII BRAMA BRAME BRAMI BRAMO BRAND BRANI BRANO BRASA BRASE BRASI BRASO BRAVA BRAVE BRAVI BRAVO BREAK BRENT BREVA BREVE BREVI BRICA BRICE BRIDA BRIDE BRIEF BRIGA BRIGO BRINA BRINE BRINI BRINO BRODA BRODE BRODI BRODO BROLI BROLO BROMI BROMO BRUCA BRUCE BRUCI BRUCO BRUGI BRUGO BRUII BRULE BRUMA BRUME BRUNA BRUNE BRUNI BRUNO BRUSI BRUTA BRUTE BRUTI BRUTO BUANA BUCAI BUCCE BUCCI BUCHE BUCHI BUCIO BUDDA BUDDI BUFAI BUFFA BUFFE BUFFI BUFFO BUGIA BUGIE BUGIO BUGLI BUGNA BUGNE BUGNI BUGNO BUINA BUINE BULBI BULBO BULGE BULLA BULLE BULLI BULLO BUNET BUONA BUONE BUONI BUONO BURBA BURBE BURGA BURKA BURLA BURLE BURLI BURLO BURQA BURRI BURRO BURST BUSCA BUSCO BUSSA BUSSE BUSSI BUSSO BUSTA BUSTE BUSTI BUSTO BUTTA BUTTE BUTTI BUTTO BUYER BUZZA BUZZE BUZZI BUZZO BWANA CABAN CABLA CABLE CABLI CABLO CABRA CABRI CABRO CACAI CACAO CACCA CACCE CACCI CACHE CACHI CACIO CACTI CACTO CADDE CADDI CADMI CADRA CADRO CAFFA CAFFE CAFFI CAFFO CAFRA CAFRE CAFRI CAFRO CAGAI CAGHI CAGIU CAGLI CAGNA CAGNE CAIAC CAIBA CAIBE CAINA CAINE CAINI CAINO CAIRN CAJUN CALAI CALAO CALCA CALCE CALCI CALCO CALDA CALDE CALDI CALDO CALEN CALIA CALIE CALLA CALLE CALLI CALLO CALMA CALME CALMI CALMO CALSE CALTA CALTE CALVA CALVE CALVI CALVO CALZA CALZE CALZI CALZO CAMBI CAMEI CAMEO CAMMA CAMME CAMPA CAMPI CAMPO CANAI CANDI CANEA CANEE CANGA CANGE CANGI CANNA CANNE CANNI CANNO CANOA CANOE CANON CANSA CANSI CANSO CANTA CANTI CANTO CAPAI CAPEI CAPII CAPOC CAPOK CAPPA CAPPE CAPPI CAPRA CAPRE CAPRI CAPRO CAPTA CAPTI CAPTO CAPUT CARCA CARCO CARDA CARDE CARDI CARDO CARGA CARGO CARIA CARIE CARIO CARME CARMI CARNE CARNI CAROL CARON CARPA CARPE CARPI CARPO CARRA CARRE CARRI CARRO CARTA CARTE CARVI CASBA CASBE CASCA CASCI CASCO CASEI CASEO CASPA CASPE CASSA CASSE CASSI CASSO CASTA CASTE CASTI CASTO CATCH CATTA CATTE CATTI CATTO CAULE CAULI CAULO CAURI CAURO CAUSA CAUSE CAUSI CAUSO CAUTA CAUTE CAUTI CAUTO CAVAI CAVEA CAVEE CAVIA CAVIE CAYAK CAZZA CAZZE CAZZI CAZZO CECAI CECCA CECHE CECHI CECIO CEDEI CEDRA CEDRI CEDRO

), che appartiene ad un'altra famiglia. Gli uccelli appartenenti a questa famiglia presentano caratteristiche distintive, come la punta del becco mascellare uncinata, un solco nel becco mascellare sotto le aperture nasali, un setto ossificato, ed un muscolo espansore secundariorum vestigiale o assente.

Nel complesso, gli appartenenti al genere sono uccelletti dall'aspetto paffuto e arrotondato, muniti di grossa testa arrotondata con collo molto corto, ali arrotondate, coda corta e dalla punta forcuta e becco corto ma sottile. Le zampe sono lunghe e muscolose, munite di pianta ruvida e di lunghi artigli ricurvi per favorire la presa su tronchi e rami.

), ma in piccolissima parte anche da semi, materiale vegetale e uova: il cibo viene generalmente reperito ispezionando la corteccia col becco, ma questi uccelli si dimostrano molto abili anche nell'afferrare le prede in volo.

durante la stagione riproduttiva. Il loro colore si confonde perfettamente con quello della cera. Al contrario, contrasta fortemente con la colorazione del resto del piumaggio, del becco e delle zampe. L'intero

Il regime alimentare dei trampolieri dipende dalla forma del becco. Molti usano il becco lungo per sondare nel fango e nella sabbia lungo i margini dei mari in cerca di piccoli animali che vivono sotto la superficie. Il becco curvo delle avocette si adatta ad una fonte di alimentazione sia pur leggermente diversa. Si nutrono di piccoli

Con il loro becco, che presenta un sistema interno di lamelle, e grazie alla lingua, che funziona come una pompa, i fenicotteri filtrano l'acqua, trattenendo piccoli organismi sia vegetali sia animali. La loro dieta comprende piccoli invertebrati, quali

Si trata di uccelli dall'aspetto minuto, muniti di testa arrotondata, ali appuntite, becco allungato e appuntito di forma conica e coda dalla punta forcuta. Nel complesso, il cardellino dell'Himalaya risulta molto simile al

, del quale questi uccelli sono ghiotti al pari della loro controparte eurasiatica), che vengono estratti dalle infiorescenze mediante il lungo becco, utilizzato come una pinzetta. Questi uccelli si nutrono anche di boccioli, gemme, germogli, foglioline tenere, bacche e sporadicamente anche

, il gabbiano reale ha un becco vivacemente colorato, giallo con una macchia rossa sulla mandibola inferiore vicino alla punta. Quando il genitore ritorna al nido con il cibo, resta in piedi sul pulcino e picchietta il becco sul terreno; questo suscita una

Capo piuttosto piccolo, occhi grandi e piuttosto scuri, circondata da una zona cutanea glabra; striature scure sulle guance; becco robusto fortemente arcuato, provvisto di una tagliente sporgenza su entrambi i margini del ramo superiore, e di corrispondenti incavi nel ramo inferiore; narici arrotondate, in genere munite al centro di una piccola protuberanza.

, ne aumentarono la potenza, tanto che i Pamphili innalzarono sul frontone della loro casa il blasone: una colomba con un ramo d'ulivo nel becco, sormontata da tre gigli d'oro. La definitiva affermazione della famiglia avvenne nel

Tuttavia, questi erano probabilmente assenti nella parte centrale del mare interno occidentale, del Campaniano inferiore. Al contrario, il becco potrebbe essere stato utilizzato per tagliare la carne,

che vivranno a stretto contatto fino a settembre e anche dopo, aggregandosi generalmente al medesimo stormo: i maschi attirano le femmine cantando a squarciagola col becco aperto e le ali aderenti al corpo o con le punte lievemente rivolte verso il basso, ondeggiando il corpo per

: la specie dal becco chiaro occupa buona parte della fascia costiera settentrionale dell'isola, mentre la specie dal becco scuro ne occupa sia l'estrema parte occidentale che quella orientale. Il loro

Erano degli Mk III modificati con il rinforzo del carrello d'atterraggio e dei longheroni alari per permettere di operare a quote maggiori. Avevano inoltre una deriva maggiore, il timone con becco di compensazione e

. Sebbene gli adulti della gran parte delle specie si cibino prevalentemente di semi, tutte le specie nutrono i pulcini con insetti per almeno una settimana dalla schiusa. Molte specie scavano col becco alla ricerca del cibo. Alcune hanno un becco robusto che serve per rompere i semi, altre invece hanno un becco lungo e curvo verso il basso adatto a scavare.

era piccolo e rotondeggiante, con un muso lungo e stretto, simile al becco di un uccello, ma armato di minuscoli denti. Si ipotizza che tali adattamenti si siano sviluppati per nutrirsi di insetti coloniali, come le

poteva vivere sia a terra sia arrampicarsi e trovare rifugio tra i rami degli arbusti, accanto alle rive della laguna. Grazie agli artigli delle mani libere e ai denti presenti nel becco, l'archeotterige probabilmente aveva un'alimentazione onnivora che comprendeva sia vegetali sia piccoli animali come

e, al contrario di quanto accade per la maggior parte degli uccelli, il becco costituisce un ostacolo al loro campo visivo. Ciononostante, potendo vedere il loro stesso becco possono essere molto precisi nell'utilizzarlo, sia cacciando che combattendo

, alla schiusa sono ciechi, glabri e relativamente immobili, e sviluppano solo in seguito uno strato di piumino. I genitori nutrono i piccoli rigurgitando del cibo predigerito nel proprio becco, da dove i pulcini possono berlo

condividono molti aspetti con gli altri pappagalli, incluso il caratteristico becco di forma ricurva ed il piede zigodattilo, con due dita dietro ed altre due davanti. Differiscono, comunque, per un certo numero di caratteristiche, tra cui la spettacolare cresta erettile sulla testa, la presenza di una

Sono gli unici uccelli antartici a non avere piedi palmati; hanno il piumaggio completamente bianco e si distinguono solo per la diversa colorazione della faccia e delle zampe; hanno una sorta di guaina cornea che ricopre la parte superiore del robusto becco. Sono all'apparenza paffuti e assomigliano ai piccioni, ma si pensa possano essere simili ai progenitori dei

, tozzo e paffuto, con testa grande e rotonda che sembra incassata direttamente nel torso, becco sottile e appuntito, corte ali arrotondate e coda squadrata, con forti zampe dalle lunghe e robuste dita e dagli artigli ricurvi: a dispetto delle abitudini semiacquatiche di questi uccelli, nessuno di essi presenta accenni di

): diurni, questi uccelli vivono da soli o in coppie, passando la giornata alla ricerca di cibo sott'acqua, tenendosi saldamente alle rocce coi robusti artigli e le zampe dalle piante dei piedi zigrinate mentre camminano sul fondale, smuovendo i sassolini e i detriti col becco al fine di mettere allo scoperto le prede (piccoli

in inglese), il cigno ha bisogno di poter uscire completamente dall'acqua (o quantomeno far uscire totalmente dall'acqua tutte le parti di corpo coperte di piume - per esempio stando in piedi in acque molto basse), e potersi dedicare alla complessa operazione in luogo sicuro, generalmente sul bordo dello specchio d'acqua da lui frequentato, senza doversi interrompere per reagire a qualche pericolo; nello stendere la secrezione oleosa ha bisogno di poter attingere all'acqua con il becco, per diluirla o per pulire il becco dalle eventuali sporcizie rimosse.

indicano che queste erano marroni o rossicce e simili a capelli, e sembra che ricoprissero la maggior parte del corpo eccetto la parte inferiore delle zampe e gran parte della testa (e una piccola porzione del collo al di sotto della testa). I piedi erano grandi e potenti, mentre il collo era estremamente allungato e permetteva all'animale di raggiungere la vegetazione alta. Rispetto alle dimensioni del corpo, la testa era piccola, con un corto becco appuntito, piatto e leggermente ricurvo. Come tutti i moa, anche

color giallo chiaro, anelli perioculari chiari, testa e collo robusti, neri e ricoperti da un piumino chiaro, e un collarino bianco. Le piume del dorso e della parte superiore delle ali sono marroni, e sfumano sul color crema sul sottoala. Le cosce sono ricoperte di piume dello stesso colore della regione ventrale. I giovani hanno becco scuro, testa e collo rosei ricoperti di piumino chiaro e regione inferiore segnata da strisce marrone e crema

Gli esemplari appartenenti alla sottospecie nominale, in particolare quelli presenti in Africa, sono noti per l'utilizzo di pietre come utensili. Quando un capovaccaio individua un uovo di grandi dimensioni, come quello di uno struzzo o di un'otarda, si avvicina ad esso con un grosso ciottolo nel becco e lancia il sasso facendo oscillare il collo sopra l'uovo. L'operazione viene ripetuta fina a quando l'uovo non si rompe sotto il peso dei colpi

), i Piciformi sono riconoscibili per il loro piumaggio poco abbondante e piuttosto rigido, per il becco robusto e talora di proporzioni enormi, per le ali modestamente sviluppate e provviste di nove remiganti primarie, per le zampe brevi e robuste e, nella maggior parte di essi, per i

(mucchi di sostanze organiche in decomposizione). Gli uccelli scavano gallerie nei suddetti covoni per deporvi le uova. Il calore prodotto dalla decomposizione favorisce la schiusa delle uova, ma quando la temperatura raggiunge livelli eccessivi, il maschio provvede a rimescolare il mucchio assicurandosi con il becco che la temperatura scenda a livelli adatti alla nascita dei piccoli.

L'avvoltoio reale si ciba prevalentemente delle carogne trovate nella foresta, ma alle volte si avventura negli spazi aperti limitrofi in cerca di cibo. Una volta trovata una carcassa, questo uccello scaccia i suoi concorrenti grazie alla taglia maggiore e al forte becco.

Sebbene non siano uccelli particolarmente aggressivi con i membri della propria specie, gli esemplari dominanti mostrano la loro supremazia aprendo leggermente il becco ed alzando la cresta di piume per intimidire i rivali. Quando sono in gruppo, inoltre, questi uccelli praticano la toelettatura sociale, lisciando e pulendo le piume di esemplari non correlati o che non fanno parte della coppia.

Si tratta di uccelletti dall'aspetto massiccio ma slanciato, muniti di testa rotonda con collo corto, corto becco conico, ali appuntite e coda dalla punta lievemente forcuta. Nel complesso, questi animali somigliano molto ai

, amico della gang dell'acquario. Quando viene a sapere che Marlin sta attraversando l'oceano per cercare il figlio, va subito a riferire la notizia a Nemo. In seguito aiuta Marlin e Dory a sfuggire ad uno stormo di gabbiani che vorrebbero mangiarseli, trasportandoli nel suo becco fino allo studio del dentista.

suggerisce che questo animale fosse in grado di correre abbastanza velocemente; gli arti erano inoltre dotati di artigli, che permettevano all'animale di dissotterrare le radici. Il forte becco aiutava a spezzare vegetazione dura, che veniva frantumata dalla dentatura

: esseri umanoidi alati, simili a vecchie donne, con becco da rapace e mani e piedi simili a zampe di uccello. Sono in grado di fabbricare armi dalle ossa delle loro prede. Vivono in luoghi rocciosi. Alcune di esse si nutrono dei sogni di persone e creature da cui creano poi dei cristalli.

In passato si pensava che questi animali, come la maggior parte degli pterosauri, fossero ittivori e vivessero sulle coste, pescando sorvolando la superficie del mare e utilizzando il lungo becco per arpionare le prede come i moderni

ma recenti ricerche ha messo in dubbio questa idea, dimostrando che gli azhdarchidi mancavano gli adattamenti necessari a questo stile di vita, affermando che questi animali vivevano nell'entroterra e cacciavano a terra arpionando con il loro lungo becco piccoli animali e forse anche cuccioli di dinosauro, in modo molto simile alle moderne

. Secondo questa ipotesi essi avrebbero potuto agguantare piccole prede col loro lungo becco appuntito; in una variante (ora completamente abbandonata) di questa teoria avrebbero potuto attaccare animali volanti,

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto, muniti di testa grossa e arrotondata, piccolo becco conico, ali appuntite e coda allungata e dalla punta forcuta. Nel complesso, soprattutto le femmine risultano quasi indistinguibili dalle femmine di

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto e massiccio, muniti di testa dalla forma arrotondata con fronte sfuggente, becco conico, forte e dalla punta lievemente adunca, collo robusto, lunghe ali digitate, zampe forti e coda dalla forma squadrata e di media lunghezza.

catturasse il pesce immergendo il becco in acqua mentre era in volo radente sul mare. Tuttavia, questa si ipotesi si basato sul presupposto che questi animali non potessero decollare dalla superficie dell'acqua.

Visti a breve distanza i maschi mostrano una stria nera fra occhio e becco e caruncole rosse sopra gli occhi (molto ridotte nelle femmine). l piedi sono interamente piumati e in inverno formano una sorta di racchetta che consente all'animale di spostarsi agevolmente anche sulla neve fresca. Gli uccelli

presentava un grande cranio rispetto alle sue dimensioni corporee. La parte anteriore della testa era dotata di un becco ricurvo e sdentato. Il nucleo del becco superiore era formato da un osso rostrale specializzato.

I rami mandibolari erano allungati e si incontravano sulla punta in un osso predentale, il nucleo del becco inferiore privo di denti. Nell'osso dentale, la batteria dei denti curvava verso l'esterno per incontrare la batteria della mascella. Nella parte posteriore della mandibola, l'osso articolare era eccezionalmente largo, corrispondente alla larghezza generale dell'articolazione della mascella.

. Nel reboot sono i fratelli Buzzard a farne da capi, in cui si rivelano essere i contabili di Paperone. Oltre i membri dell'organizzazione ci sono tra quelli vecchi e nuovi, essi sono composti: Becco d'Acciaio,

Per la raffigurazione dello stemma originario dei Conti Damiani raffigurante una colomba al naturale in volo sopra il mare tenente nel becco un ramoscello d'olivo su fondo azzurro oppure sul mare d'argento si veda Dolcetti Giovanni,

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto e massiccio, muniti di grossa testa allungata, becco incrociato, ali allungate e coda lievemente forcuta in punta. Nel complesso, i crocieri scozzesi sono molto simili ai

vengono aperte col becco appositamente incrociato per estrarne i pinoli con la lingua: questi uccelli, tuttavia, sono stati osservati mentre si nutrivano anche da altre piante (principalmente alberi piantati in contesti urbani o suburbani, vivai o aree di riforestazione), come

moderno vivendo lungo i corsi d'acqua, catturando piccole prede con il suo becco o con gli arti anteriori. Potrebbe addirittura essersi nutrito di piante acquatiche, anche se la sua dieta non doveva essere dissimile da quella di altri oviraptorosauri, che si nutrivano prevalentemente di i vegetali, piccoli animali e forse anche

, infilando il becco nella porzione superficiale del suolo ed aprendolo, per poi catturare gli animali che emergono in superficie: essi sono stati inoltre osservati ispezionare i rami e il fogliame di alberi e cespugli (dando prova di essere in grado di camminare piuttosto agilmente sui rami verticali, in maniera simile ai

Si tratta di uccelli dall'aspetto tozzo e robusto, muniti di testa arrotondata con robusto becco conico piuttosto corto e lievemente ricurvo verso il basso, ali appuntite e digitate, zampe forti e caratteristica coda lunga quanto il corpo e dai margini laterali zigzaganti e lievemente filamentosi, alla quale questi animali devono sia il

Gli esemplari appartenenti alla sottospecie nominale, in particolare quelli presenti in Africa, sono noti per l'utilizzo di pietre come utensili. Quando un capovaccaio individua un uovo di grandi dimensioni, come quello di uno struzzo o di un'otarda, si avvicina ad esso con un grosso ciottolo nel becco e lancia il sasso facendo oscillare il collo sopra l'uovo. L'operazione viene ripetuta fino a quando l'uovo non si rompe

, amico della gang dell'acquario ed esperto di odontoiatria. Quando viene a sapere che Marlin sta attraversando l'oceano per cercare il figlio, va subito a riferire la notizia a Nemo. In seguito aiuta Marlin e Dory a sfuggire ad uno stormo di gabbiani che vorrebbero mangiarseli, trasportandoli nel suo becco fino allo studio del dentista.

Si tratta di uccelli dall'aspetto paffuto e arrotondato, muniti di grossa testa allungata che sembra incassata direttamente nel resto del corpo, munita di lungo becco appuntito e sottile lievemente ricurvo verso l'alto, ali corte e arrotondate, corta coda squadrata e lunghe e forti zampe dalle lunghe dita e dagli artigli ben sviluppati (in particolar modo quello del dito rivolto all'indietro). Attorno alla base del becco sono presenti

: la forte muscolatura del becco veniva probabilmente utilizzata per aprirlo dopo averlo infilato in un substrato, estraendo i piccoli animali in esso nascostisi, similmente a quanto osservabile negli

era un animale dalla grande mole, provvisto di un lunga coda muscolosa e appiattita lateralmente, un collo corto e robusto che sorreggeva la lunga e pesante testa che terminava in un becco, vagamente simile a quello delle anatre. A differenza di alcuni saurolophini, il cranio di

Visto dall'alto, invece, la parte anteriore e posteriore del cranio erano molto allargate, donando il caratteristico profilo da anatra all'animale. Il becco era senza denti, e sia il becco superiori sia quello inferiore erano coperti da uno strato di

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto, muniti di testa arrotondata, becco conico forte e visibilmente ricurvo verso il basso, forti zampe, ali digitate e lunga coda rettangolare, con le penne che tendono ad allargarsi verso la punta: nel complesso, la dendrogazza panciabianca ricorda molto nell'aspetto le altre

Si tratta di uccelli dall'aspetto massiccio e robusto, muniti di testa piccola e arrotondata con becco forte e robusto di forma conica, lievemente ricurvo verso il basso nella sua parte distale, zampe allungate e robuste, ali lunghe e digitate e coda piuttosto lunga, sottile e di forma rettangolare.

e metatarso e dita dei piedi piuttosto corte, ma non si sa con certezza a quanto l'animale potesse correre. Tutti ornithomimidi possedevano crani lunghi e stretti terminanti in una sorta di becco, tuttavia il cranio del

: essi possono rincorrersi oppure rincorrere un membro del gruppo che tiene un rametto o una foglia nel becco al fine di beccargli le penne della coda, o ancora lanciarsi gli uni sugli altri o competere in combattimenti simulati. Talvolta questi uccelli si divertono anche a spese di altre specie, come il

che cerca il cibo al suolo, camminando e tenendo d'occhio il terreno, esplorando metodicamente la zona ed utilizzando talvolta il becco come sonda fra i sassolini e le foglie cadute. Oltre alla vista, le gazze australiane utilizzano anche l'

era enorme rispetto al corpo e molto robusto. Il becco era estremamente alto e compresso (schiacciato da una parte all'altra). Il bordo del becco ero dritto fino alla punta, e il becco mancava dell'uncino finale tipico dei

era lungo e a forma di pala. Questa variazione di forma e dimensioni del becco suggeriscono che i caenagnathidi si sono evoluti per sfruttare una serie di nicchie ecologiche. I caenagnathidi persistettero fino alla fine del periodo Cretaceo, come dimostra la presenza di almeno due specie nel Cretaceo superiore della

Si tratta di uccelli dall'aspetto massiccio e arrotondato, muniti di grossa testa arrotondata che appare direttamente incassata sul tronco, ali arrotondate, coda dalla punta forcuta, zampe lunghe e forti con artigli ricurvi e corto becco sottile. Nel complesso, i regoli sono molto simili all'affine

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto e slanciato, muniti di testa ovale e dalla fronte appiattita con becco lungo, dritto, appuntito e relativamente sottile, collo robusto con caratteristica gola prominente e ricoperta da piumaggio imile a una barba, lunghe ali digitate, zampe lunghe e forti e coda cuneiforme e di media lunghezza. Nel complesso, il corvo del Capo ricorda gli affini

saltellino in maniera concitata fra i rami di un albero, col maschio che emette incessantemente delle corte note metalliche ed acute, cominciando a girare attorno alla femmina (solitamente con del cibo nel becco) quando essa si ferma: a quel punto, il maschio allunga il collo verso l'alto con le penne di quest'ultimo arruffare, montando la femmina e dopo porgendole il cibo

. Il cranio, dalla forma compatta, era anch'esso dotato di corazza. Il panoplosauro probabilmente viveva nelle pianure del Nordamerica vagando alla ricerca di piante, che strappava con il becco largo. I suoi principali predatori erano probabilmente i

, tenendo un filo d'erba o una piuma nel becco, saltellandole insistentemente attorno ed emettendo il proprio canto, fino a quando essa non acconsente all'accoppiamento accovacciandosi e spostando lateralmente la coda.

, sono di colore bruno-rossiccio, mentre quelle della faccia (lati del becco, area perioculare ed auricolare e guance) e della gola sono di colore biancastro. Petto, fianchi e ventre sono di colore beige, con presenza di punte dalla punta scure sulle prime due parti e di sfumature bruno-aranciate sull'ultima: dorso, ali (queste ultime che presentano

La ghiandaia terragnola del Turkestan va in cerca di cibo lungo i sentieri sabbiosi, frugando fra gli escrementi degli animali con movimenti avanti e indietro del becco, o esaminando alla base dei cespugli. In inverno, si nutre soprattutto di

su tutto il corpo, con tendenza a scurirsi su guance, fronte, vertice e area attorno al becco (dove sfuma nel grigio-verdastro, con penne dalla punta completamente di colore grigio scuro) e giallastre sul resto della testa e sul ventre, con l'area attorno alla

Gli azhdarchidi sono pterosauri di media-grande taglia rinvenuti in quasi tutto il mondo, in rocce risalenti al periodo Cretaceo. Questi pterosauri sono caratterizzati da un lungo collo, becco lungo e appuntito e ali relativamente brevi. La maggior parte degli azhdachidi erano predatori terrestri, tuttavia Kellner e Calvo sospettano che l'

Si tratta di uccelli di medie dimensioni, dall'aspetto robusto e slanciato con testa squadrata e allungata, becco conico forte e appuntito, forti zampe, ali digitate e coda lunga all'incirca quanto il corpo: nel complesso, la gazza iberica ricorda molto l'affine

) essenzialmente terricoli: nonostante siano tutte in grado di volare, le specie ascritte al genere lo fanno raramente e malvolentieri, preferendo camminare o correre velocemente al suolo, sondando il terreno e i detriti col lungo becco ricurvo alla ricerca di cibo (rappresentato principalmente da

Il cibo viene reperito sia direttamente dagli alberi che al suolo: la nocciolaia di Clark mostra grande perizia nel maneggiare le pigne con una o due zampe, in modo tale da tenere le scaglie divaricate e poter agilmente estrarre i pinoli con il becco sottile.

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto e slanciato, muniti di testa squadrata con fronte sfuggente munita di becco conico e appuntito, piuttosto corto e sottile (se paragonato a quanto osservabile in altre specie di

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto, muniti di grossa testa arrotondata con becco conico forte e allungato, lunghe ali digitate, zampe forti e coda squadrata: nel complesso, la nocciolaia del Kashmir appare molto simile alla

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto e slanciato, muniti di testa squadrata con fronte sfuggente, becco conico appuntito e dalla punta lievemente adunca, collo robusto, lunghe ali digitate, zampe forti e coda di media lunghezza. Nel complesso, la cornacchia del nordovest risulta quasi del tutto identico all'affine (e secondo alcuni conspecifica)

. Per avere ragione dei rigidi involucri delle prede, le cornacchie del nordovest sono solite portarle nel becco in volo ad una certa altezza, per poi lasciarle cadere al suolo e cibarsene: la stessa operazione viene utilizzata con le

, con il quale condivide l'areale nello Zimbabwe orientale e nel Mozambico settentrionale. Tuttavia quest'ultimo indossa un casco giallo con una fascia gialla molto caratteristica alla base del becco e la sua

Diffusi praticamente in tutti i continenti nel periodo del loro massimo splendore, ovvero il Cretaceo inferiore, gli iguanodontidi erano grossi animali che vagavano per le pianure e le foreste in costante ricerca di cibo, presumibilmente in grandi branchi. Dotati di un impianto di masticazione del fogliame piuttosto efficace e di un largo becco (che suggerisce una dieta di piante non selettiva), essi furono probabilmente i principali artefici del declino dei

Rappresenta il saggio del gruppo, colui al quale chiedere consiglio. Icaro ha sempre una risposta a tutto, anche se a volte prende delle sonore cantonate. Nel suo becco/borsa trasporta spesso Ondino, Polly e Giasone. Tra un viaggio e l'altro ama rilassarsi sul vecchio peschereccio addormentandosi cullato dal rumore delle onde del mare. Doppiato da

. Presso le pozze di abbeverata le otarde kori sono state viste comportarsi con fare aggressivo, sollevando la cresta, aprendo le ali e dando colpi con il becco, nei confronti di animali innocui, come l'otarda crestarossa (

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto, muniti di testa arrotondata, becco conico forte e visibilmente ricurvo verso il basso, forti zampe, ali digitate e lunga coda rettangolare: nel complesso, la dendrogazza del Borneo somiglia molto alle altre

Si tratta di un uccello dall'aspetto robusto ma slanciato, con una grossa testa ed un caratteristico becco spesso ma di forma allungata, che assieme alla colorazione bianca e nera le conferiscono un aspetto vagamente simile a quello di una




Tutti i dati sono automaticamente, anche se accuratamente raccolti da fonti di pubblico accesso. Le frasi vengono selezionate automaticamente e non sono destinate ad esprimere le nostre opinioni. Il contenuto e le opinioni espresse sono esclusivamente a nome degli autori delle frasi.




CentroHD

info@centrohd.com

Ultimo aggiornamento pagina:

26 Novembre 2021

15:12:08