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Frasi che contengono la parola antifascisti

Pacciardi propose al governo francese la costituzione di un Comitato nazionale italiano, composto da esuli antifascisti, combattenti sotto la bandiera tricolore a difesa della Francia, ma non contro altri italiani.

i reclusi crebbero in modo esponenziale. Oltre a politici, militari, scienziati, esponenti della cultura e antifascisti italiani rifugiati in Urss, perfino le mogli di altissimi esponenti del regime come

nell'applicare il decreto di reintegro dei lavoratori antifascisti allontanati dal lavoro per motivi politici durante il regime, sull'emanazione di provvedimenti atti a difendere la Repubblica contro i suoi nemici.

e assegnato come soldato semplice alla caserma romana di viale delle Milizie dove rimane per tre mesi e ha modo, durante le libere uscite, di entrare in contatto con i gruppi antifascisti. In seguito viene trasferito a

Ulteriore carattere totalitario del regime fu il costante uso della violenza e della repressione - oltre che il costante richiamo all'odio, al disprezzo e alla denigrazione - verso i partiti e i movimenti antifascisti o antinazionali (comunisti, neutralisti, bolscevichi, pacifisti, democratici)

fu il protagonista di un cortometraggio diretto da Alexander Hammid che celebrava il ruolo avuto dagli antifascisti italo-americani per la caduta di Mussolini e si concludeva con la rappresentazione di una speciale versione dell'

e per eliminare gli oppositori (reali o presunti) del costituendo regime comunista. In vista di questi due obiettivi era infatti necessario reprimere le classi dirigenti italiane (compresi antifascisti e resistenti), per eliminare ogni forma di resistenza organizzata. Questo aspetto era particolarmente importante a

si occupavano dell'organizzazione e della logistica delle Brigate, dato che le dittature fasciste o filo-fasciste occupavano l'Europa centrale rendendo difficoltoso per gli antifascisti dell'Europa dell'Est trasferirsi in Spagna. Polacchi in esilio dal regime militare di

I partiti antifascisti, timorosi che il permanere di una tradizione militare lasci campo a rigurgiti di fascismo, cercano in tutti i modi di ostacolare il sorgere di associazioni di ex combattenti. Come scrive

. Secondo la testimonianza di Dennis Walters, durante l'occupazione tedesca il San Giuseppe De Merode ha dato rifugio a una quarantina di persone tra ebrei perseguitati, ufficiali antifascisti e monarchici

veniva dato il compito di individuare i libri sospetti di contenere sentimenti antifascisti e di inviarli al ministero, il quale decideva se sequestrarli o proibirne la ristampa, o censurarli, o richiederne la revisione; talvolta, era lo stesso ministero che segnalava ai prefetti alcuni libri sospetti e ordinava loro di sequestrarli;

Gli alleati avevano inizialmente sostenuto i cetnici, ritenuti nazionalisti fedeli alla monarchia in esilio e quindi risolutamente antifascisti, invece dei partigiani comunisti legati ideologicamente all'

e antifascisti. Tra i protagonisti di queste vicende erano i cugini primi di Leonardo: Sion Segre Amar, il primo a venire arrestato come antifascista, quando sulla sua auto furono trovati volantini di

definendolo un innocuo vegetariano i cui piani pacifici venivano minati dal comunismo, gli fece guadagnare anche l'antipatia di liberali e antifascisti, soprattutto dopo la salita al potere del dittatore nel

, con i nonni paterni. I genitori, comunisti antifascisti, erano stati infatti inviati al confino a Matera dal regime fascista. Il nonno materno, Bartolo Di Terlizzi, anarchico, pedagogista seguace delle idee e dell'insegnamento di

per riacquisire prestigio e potere, soprattutto grazie agli statunitensi che incautamente misero alcuni mafiosi ai vertici delle amministrazioni locali siciliane, dopo che questi si erano spacciati come antifascisti.

i reclusi crebbero in modo esponenziale. Oltre a politici, militari, scienziati, esponenti della cultura e antifascisti italiani rifugiati in URSS, perfino le mogli di altissimi esponenti del regime come

, composta in maggioranza da anarchici ma aperta ad antifascisti di tutte le tendenze politiche e al comando di Carlo Rosselli insieme a Camillo Berneri. Repubblicani e giellini presto uscirono e su iniziativa di Carlo Rosselli fu costituito il

, che era servita da sede del Partito Nazionale Fascista e da luogo di tortura di partigiani e antifascisti durante la guerra; solamente il busto bronzeo viene spostato dall'atrio (e in seguito inserito, fuori contesto, alla

Vi furono gruppi sociali e religiosi che, seppur non antifascisti militanti in generale, erano considerati in Italia intrinsecamente nemici dai fascisti o avevano regole di vita del tutto incompatibili col fascismo e quindi, per quest'ultimo, si trovarono oggettivamente nella stessa (o peggiore) posizione degli antifascisti, come gli

La battaglia di Guadalajara, militarmente non decisiva, ebbe grande risonanza internazionale; il fascismo aveva infatti subito il primo chiaro arresto ad opera di forze popolari di cui erano parte anche volontari antifascisti italiani. L'evento assunse importanza politica e inferse un duro colpo al prestigio del fascismo e di Mussolini personalmente

Andrea Ghiomo e Matteo Tarizzo, due antifascisti: vennero ritrovati il primo nel prato di via Pinelli con il cranio spezzato e sanguinante, centinaia di ferite sulla testa e su tutto il resto del corpo; il secondo in fondo a via Canova, in un lago di sangue, ucciso da un colpo di clava che gli aveva fracassato il cranio.

. Nelle battaglie politiche e sociali si ricorse alla violenza, che fu esercitata in particolare dai fascisti contro i socialisti e le loro istituzioni (molti Persicetani per i loro sentimenti antifascisti dovettero lasciare il paese o subirono il carcere o il confino).

nella quasi certezza che i tedeschi avrebbero scelto gli ostaggi da fucilare tra i prigionieri politici nelle loro mani. E questi prigionieri erano, in assoluta maggioranza, antifascisti non comunisti: ufficiali del Centro militare e uomini del partito d'Azione

presente nei territori del Centro-nord Italia e nei territori di occupazione militare italiana come i territori della zona balcanica. Agli ex-militari sbandati si affiancarono gli antifascisti attivi, gli ex inviati al

nella maggior parte della popolazione turriachese si diffondono presto sentimenti antifascisti. Numerosi bombardamenti in zona, dovuti alla vicinanza con punti strategici come i ponti ferroviari sull'Isonzo e i Cantieri di

, trasmettendo per tutto l'arco della giornata attacchi al regime e alla monarchia, rea di esserne stata complice, e affiancando i primi nuclei antifascisti. In agosto Tarchiani e altri del gruppo riuscirono a imbarcarsi per l'

In seguito alle disposizioni date da Pavolini, diverse squadre si recarono a Ferrara per eseguire la rappresaglia nel corso della quale settantacinque antifascisti furono prelevati dalle loro abitazioni e dalle locali carceri.

si occupavano dell'organizzazione e della logistica delle Brigate, dato che le dittature fasciste o filofasciste occupavano l'Europa centrale rendendo difficoltoso per gli antifascisti dell'Europa dell'Est trasferirsi in Spagna. Polacchi in esilio dal regime militare di

per catturare gli importanti capi antifascisti che vi erano rifugiati). Agli Alleati, malgrado la persecuzione subita, O'Flaherty chiese che i prigionieri tedeschi fossero trattati umanamente. Prese quindi un aereo per visitare i prigionieri di guerra italiani custoditi in

Le brigate erano costituite in massima parte da aderenti e simpatizzanti del PSIUP ma, in alcune formazioni, parte dei militanti provenivano da altri partiti antifascisti. Occorre, infatti, rimarcare che le compagini anarchiche che rispondevano al nome di

, indebitato fino al collo col sistema bancario per una serie di investimenti e speculazioni finanziarie andati in fumo. Di sentimenti antifascisti, e quindi rimasto privo di qualsiasi aiuto (viene anzi inviato al confino a

i reduci antifascisti non furono ben accolti per diverse ragioni: le guardie di confine, in gran parte provenienti dalla colonie, non avevano ordini precisi, e talvolta, dopo esser stati trattati come delinquenti comuni, venivano depredati di quanto avevano portato con loro per la sussistenza. I dati riportati dal libro

Vi sono testimonianze circostanziate, nonostante il particolare momento storico, caratterizzato dalla guerra e dal rapido susseguirsi di avvenimenti, che possono dare un'idea del modo in cui antifascisti o gruppi di antifascisti italiani entrarono in contatto con la

, amico di Curiel e impegnato nella stessa azione di proselitismo; l'episodio rileva in quanto a posteriori si era sospettato, ossia che qualche doppiogiochista avesse fornito al regime informazioni con le quali sarebbero stati arrestati diversi antifascisti, tra cui lo stesso Curiel

In concreto, rispetto ai diversi partiti antifascisti che fino da allora in qualche misura erano in concorrenza fra di loro e che anche nel movimento partigiano cercavano di rafforzare le rispettive posizioni, Bellocchio costituiva una figura indipendente e imparziale nei confronti delle diverse componenti.

e dai paesi limitrofi. Alcune centinaia di migliaia di anziani, donne, bambini, civili, miliziani antifascisti feriti, ormai lontani dalla rispettive brigate di appartenenza, si dirigono verso il Nord sperando di trovare la salvezza in

. Coloro che raggiungeranno la Francia in un secondo tempo verranno allocati in caserme o conventi abbandonati in vari dipartimenti della Francia. Ai miliziani antifascisti militarizzati non viene neanche concesso l'onore di tenere mostrine e/o fazzolletti che indicassero l'appartenenza alla Brigata, zona e/o Colonna.

inizio' una serie di aministie per il rientro in Spagna degli antifascisti,molti dei quali pero' se ne ritornarono da dove erano venuti visto il clima vigente in Spagna.La situazione si normalizzo' ulteriornmente alla morte di

non me ne importa niente e preferisco il termine italiano offensivo (pur non essendo un anzionalista ma bensi' tutto il contrario),e la mia intenzione non era per niente offensiva basta leggere quel che ho scritto,la classificazione la ho fatta per chiarezza,prima non c'era,in ordine alfabetico mi pare confonda,ma non e' un problema,a parte che nella guerra di Spagna che la classificazione ha un significato per la pagina di base di riferimento,per il titolo non so che dire,il termine negri pertale discorso lo usano storici che non sono per nulla razzisti ed anche io hio seguito il loro esempio proprio per sottolineare,ipotizzo,se parlo di organizzazioni antifasiste mi sembra chiaro che poi i persoonaggi di spiccco son antifascisti,ma anche quello a che ne so si puo' cambiare--




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Ultimo aggiornamento pagina:

10 Gennaio 2022

17:18:21