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Frasi che contengono la parola abitativi

) che hanno fornito preziose notizie per lo studio degli insediamenti messapici mettendo in luce numerose sepolture, strade, fornaci di epoca ellenistica e fondazioni di vari nuclei abitativi, databili al

si intende il sistema usato per riscaldare ambienti abitativi o lavorativi. Altri ambienti possono essere i mezzi di trasporto. Quando il riscaldamento viene erogato dagli stessi dispositivi che forniscono anche raffrescamento e altre eventuali variazioni del microclima locale (

, rifugiandosi in luoghi riparati quali le grotte presenti sui monti circostanti. Al loro ritorno alcuni di loro, trovate le abitazioni completamente depredate, lasciarono il borgo andando a fondare altri nuclei abitativi, ovvero le attuali frazioni di

. Sempre nello stesso periodo il torrente venne canalizzato e coperto e lungo la nuova via del Lagaccio, realizzata sulla copertura del torrente in uscita dal lago, furono costruiti i primi insediamenti abitativi di carattere popolare, come il caseggiato per sfrattati voluto dalla

Nel corso degli anni i trading post istituiti dall varie compagnie subirono delle trasformazioni seguendo l'evoluzione dei territori in cui si trovavano. Alcuni scomparvero del tutto, altri diventarono degli avamposti militari, altri punto di aggregazione per insediamenti abitativi. Ad oggi molti trading post esistono ancora ed alcuni di essi sono diventati monumento nazionale ovvero siti storici censiti nel registro nazionale del

, quanto e soprattutto nei centri storici e nei quartieri centrali, nelle zone con un certo degrado da un punto di vista edilizio e con costi abitativi bassi. Nel momento in cui queste zone vengono sottoposte a

sono invece presenti grossi insediamenti industriali e abitativi. Nei pressi di Cascina Assiano si trova Cascina Malandra, chiamata anche Torre del Ronco, che sorge ad occidente di Assiano nei pressi di

L'antropizzazione intensa infatti avviene solo dal Neolitico in poi, solo nel VI-IV millennio a.C. i territori collinari di Marsico, Paterno, Marsicovetere e Viggiano sono occupati per formare spazi abitativi (ritrovati pali di capanne con fosse di combustione) la presenza di

in poi, con l'espansione dell'abitato e lo sviluppo del castello, che comparvero edifici abitativi anche al di fuori delle mura. Si vennero a formare, quindi, i tradizionali quattro borghi o quadre: Bassina, Gazzolo, Borgonuovo e Malborgo.

del territorio che le ospita. Spesso questi edifici, non rispettando alcuni standard abitativi e di sicurezza moderni, vengono purtroppo ristrutturati inglobando i muri in terra in una nuova struttura in laterizio o cemento, che rende irriconoscibile dall'esterno la struttura originale. Le

, basato sul lavoro degli schiavi: la vita urbana aveva subito un declino, la campagna era deserta e i ricchi proprietari non vi risiedevano, come la mancanza di resti abitativi di un certo livello sembrerebbe indicare. Inoltre, il governo romano trascurava il territorio, che divenne luogo d'esilio e rifugio di schiavi e briganti.

che si sviluppava talvolta a fondovalle e principalmente a quota lievemente maggiore rispetto all'altitudine della successiva via delle Gallie: tale rete viaria serviva anche a collegare tra loro i vari insediamenti abitativi (le

Si trova in una posizione geografica territorialmente favorevole ed ha sempre ospitato insediamenti abitativi assumendo nei secoli un ruolo storico, culturale ed economico importante come cerniera tra la costa e la zona montana: le prime testimonianze di vita nel territorio del comune risalgono infatti al

come mezzo di trasporto e abitazione. Appare come un grande container ruggine che sfrutta dei cingoli per la locomozione e con dei tubi aspiranti per raccogliere ferraglia dal deserto. Al suo interno ha delle stive per il carico e diversi spazi abitativi che possono ospitare un intero clan di jawa. Appare in

) connesso allo sfruttamento di acque salutari. La prima occupazione di quest'area del pianoro a fini abitativi risale agli ultimi decenni del IX secolo a.C., come testimoniano le tracce di capanne e i materiali rinvenuti. Dalla fine del VII secolo a.C. si assiste ad una monumentalizzazione dell'area con l'erezione di edifici con muri in opera quadrata di tufo, alcuni a carattere abitativo e altri forse relativi ad un

nel campo della tecnologia, ne fanno anche un elemento importante per quanto riguarda il risparmio energetico e la razionalizzazione degli spazi abitativi. Le scelte di vetro, colore, forma, tipo e dimensione inserite in certi contesti sono state oggetto di studi e di grandi realizzazioni da parte di architetti di fama mondiale come

corre il rischio di essere sommersa dal cemento, a causa sia dei progetti di costruzione di complessi abitativi e sportivi a poca distanza dai monumenti, sia dell'azione continua e altrettanto distruttiva dell'

Fino alla liberalizzazione austriaca, le lottizazioni del terreno erano gli indiscussi padroni delle colline; gli unici agglomerati abitativi erano costituiti dalle chiese e dagli annessi monasteri che sin dal

. Le forze accerchiate fecero grandi sforzi per rafforzare le loro postazioni: gli edifici pubblici e i complessi abitativi vennero trasformati in fortezze con guarnigioni e scorte di armi, le stazioni ferroviarie e le strutture industriali vennero presidiati e fortificati, venne sviluppata una vasta rete di caverne e passaggi sotterranei per favorire gli spostamenti, mentre in superficie vennero raggruppati i pochi mezzi corazzati disponibili (presto a corto di carburante) per affrontare i reparti d'assalto nemici

Fino alla liberalizzazione austriaca, le lottizzazioni del terreno erano gli indiscussi padroni delle colline; gli unici agglomerati abitativi erano costituiti dalle chiese e dagli annessi monasteri che sin dal

Il confine tra Messico e Belize era difficile da esplorare a causa della sua remota posizione, in particolare per quanto riguarda il territorio messicano. Data la rarefazione degli insediamenti abitativi, la colonia britannica dell'

). Questi due insediamenti nati per scopi militari videro il passaggio di truppe sino al primo periodo imperiale, divenendo in un secondo tempo due nuclei abitativi, civili, nel quale i coloni greci e latini, insediati da Cesare al termine delle sue campagne militari in

(stretti appezzamenti), sostenute da muri a secco. Questo versante, significativamente antropizzato a scopi abitativi e colturali, risulta meno scosceso di quello opposto, battuto dai venti e continuamente soggetto a fenomeni erosivi e conseguenti frane, dette

I due quartieri abitativi furono separati dal parco baronale, dagli uliveti e vigneti che raggiungevano la piazza dell'odierna chiesa madre. Questi boschetti esistevano ancora dopo l'unione d'Italia.




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Ultimo aggiornamento pagina:

31 Dicembre 2021

00:07:47