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Frasi che contengono la parola angioini

, costituito dalla Sicilia e dalle isole adiacenti, con Federico III d'Aragona come re indipendente e assoluto. Il trattato di pace prevedeva anche, tra l'altro, la riunificazione del Regno alla morte di Federico, e il ritorno dello stesso sotto gli angioini, cosa che peraltro non avvenne mai e furono, anzi, gli aragonesi a conquistare anche il

, ma in genere la storiografia, per evitare confusione, riserva il termine Angioini, in special modo alle dinastie cadette di Francia, preferendo utilizzare soprattutto il termine Plantageneto per indicare la precedente dinastia.

, cosa che avrebbe consentito ai franco-angioini di impedire l'arrivo di rinforzi e rifornimenti per l'esercito imperiale. Manfredi peraltro aveva capito le intenzioni dell'avversario e rimase in una posizione fortificata presso il fiume

, fino ad allora alleato degli Angioini, non solo non era d'accordo con il rafforzamento del marchesato, ma sperava di trarre profitto dalla divisione dei domini angioini in Piemonte. Lo schieramento era: da una parte Savoia e Savoia-Acaia e dall'altra Visconti,

. inizia col XIV secolo un periodo contrassegnato da continue lotte civili fra partigiani degli aragonesi e degli angioini, che invano tentano la riconquista dell'isola. Malgrado il tradimento del castellano Ugolino Callari che la consegna a

Di difficile interpretazione sono anche le scene dipinte nella parte superiore, probabilmente a simboleggiare l'una il difficile periodo della dominazione aragonese e l'altra il buon governo degli angioini.

; alcuni autori (sito web della diocesi) fanno di Giovanni/Folco due vescovi distinti. La presenza di tutti questi vescovi si inserisce nel complesso contesto storico dell'epoca, che vide lo scontro tra aragonesi e angioini, che posero ognuno sulla sede mazarese vescovi della propria fazione politica.

, una nuova classe dirigente, che si differenziava dal vecchio ceppo baronale. Le origini del baronaggio napoletano sono essenzialmente militari: gli Angioini avevano concesso a molti avventurieri i feudi meridionali, in ricompensa dell'opera loro prestata per impadronirsi del regno e per mantenerlo contro questo o quel pretendente. I

di Catania, elesse re di Sicilia Federico disconoscendo Giacomo. Il piano di alleanze fu stravolto: da quel momento i siciliani continuarono la lotta sotto la reggenza di Federico, sia contro gli Angioini sia contro gli aragonesi di

Alla scuola siciliana segue un periodo di stagnazione culturale, che non viene aiutata dai governanti: gli angioini non hanno lo stesso interesse di Federico II per l'isola e la cultura non viene promossa. Nel

. Nel primo interregno venne utilizzato uno stemma che inquartava i gigli di Francia con le armi di Gerusalemme, mentre nel secondo fu usato uno stemma che con le armi di Gerusalemme inquartava lo stemma degli angioini. Quando

, conquistata dagli Angioini per tradimento: gli abitanti, uomini e donne, sono tutti sgozzati o decapitati - secondo il testimone oculare Saba Malaspina - e le ultime resistenze anti-angioine sono spente con la conquista di Caltanissetta, intorno al gennaio del

) sul colle di Alvito, che della pianificazione di un nuovo centro abitato, obbedendo in parte ai modelli di incastellamento angioini, in parte alle strutture degli antichi sistemi difensivi rurali normanni.

Gli angioini, al fine di adattare ed ammodernare le preesistenti costruzioni sveve, adeguandole alle loro strategie e tecniche militari, aggiunsero le torri circolari di fiancheggiamento alle angolature e lungo le mura rettilinee,

L'esercito angioino schierato sulla riva destra del torrente fronteggia re Ferrante e le sue truppe, mentre sullo sfondo si vedono gli aragonesi che attraversano un ponte all'inseguimento degli angioini, ormai in rotta verso Troia.

In alto si vedono i fanti angioini che smontano l'accampamento presso Accadia e caricano i bagagli, mentre l'esercito, col duca Giovanni in primo piano, si incolonna in ordine di ritirata con in testa i trombettieri.

, elesse re di Sicilia Federico disconoscendo Giacomo. Il piano di alleanze fu stravolto: da quel momento i siciliani continuarono la lotta sotto la reggenza di Federico, sia contro gli Angioini sia contro gli aragonesi di

Le sezioni su Svevi ed Angioini contengono svariati paragrafi tortuosi e con punteggiatura errata, se capisco bene tutti inseriti dallo stesso utente e tutti che riportano come fonte Franco Franceschi, Ilaria Taddei,

, costituito dalla Sicilia e dalle isole adiacenti, con Federico III d'Aragona come re indipendente e assoluto. Il trattato di pace prevedeva anche, tra l'altro, la riunificazione del Regno alla morte di Federico, e il ritorno dello stesso sotto gli angioini, cosa che peraltro non avvenne mai; furono, anzi, gli aragonesi a conquistare anche il

solo per ottenere quello che gli spettava. Ma il Pontefice rispose che l'investitura del Regno di Napoli, essendo stata concessa da tanti suoi predecessori Angioini e successivamente da tre re della




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Ultimo aggiornamento pagina:

30 Novembre 2021

14:12:45