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Frasi che contengono la parola azzurro

, per indossare uniformi blu e tute operative prima grigio-verde e attualmente blu. L'uniforme invernale consta di giacca con bottoni argentati e fregio del Corpo, bavero e spalline con bordo azzurro, pantaloni blu, camicia manica lunga di colore bianca e cravatta di colore blu. Il vestiario comprende anche una giacca a vento in

d'azzurro alla figura di donna vestita d'azzurro e di giallo, il volto, le braccia ed i piedi di carnagione, dormente sdraiata verso la sinistra dello scudo, colla testa appoggiata sul braccio destro sopra un prato verdeggiante, fiorito di gigli da giardino, in riva ad un fiume d'argento ondato di verde scorrente dalla punta dello scudo

bianco. Intanto la Fata Madrina, scoperto il furto, decide di sfruttare la cosa a suo vantaggio e spaccia suo figlio per Shrek trasformato, ingannando Fiona, nel frattempo tornata umana. Il vero Shrek osserva la scena da lontano, bloccato dalla Fata Madrina che lo convince a lasciar andare Fiona, pensando che sia meglio che lei realizzi il suo sogno originale, ossia sposare un principe azzurro e vivere come una vera principessa. Depresso, Shrek si ferma con Ciuchino e il Gatto a

D'azzurro, al castello merlato di tre torri, al naturale, accompagnato da una figura di vecchia poggiata ad un bastone, conducente un vitello, terrazzato di verde, al monte di tre cime d'oro in punta. Ornamenti esteriori da Comune

Le divise, le armi puntate, il passo cadenzato, persino la carretta su cui era piazzata la mitragliatrice, le voci straniere, tutto era un oltraggio al cielo azzurro di Roma, agli intonaci, ai sampietrini, al verde che il parco di Palazzo Barberini riverberava dolce sulla via Rasella. Era un oltraggio che si ripeteva, da millenni e nei millenni; e il

bianco. Intanto la Fata Madrina, scoperto il furto, decide di sfruttare la cosa a suo vantaggio e spaccia suo figlio per Shrek trasformato, ingannando Fiona, nel frattempo tornata umana. Il vero Shrek osserva la scena da lontano, bloccato dalla Fata Madrina che lo convince a lasciar andare Fiona, pensando che sia meglio che lei realizzi il suo sogno originale, ossia sposare un principe azzurro e vivere come una vera principessa. Shrek si ferma con Ciuchino e il Gatto a

d'azzurro, alla banda scaccata di due file d'argento, e di rosso, il tutto caricato di un'aquila dal volo abbassato, rivolta con la testa a destra, tenente fra gli artigli un fascio littorio d'oro e sormontata da una stella, il tutto d'oro

Questa regione abbraccia la valle del Fiume Azzurro e numerose regioni del sud. La valle del Fiume Azzurro consiste in una serie di bacini i cui fertili terreni alluvionali sono solcati da canali navigabili e da molti laghi. A ovest si estende il bacino dello

Di azzurro, alla colomba con la testa rivolta d'argento, imbeccante un ramoscello d'ulivo di verde e posata su un monte di tre cime d'argento, movente da una fascia di verde posta su un mare ondato al naturale.

. Grazie a questi incontri periodici si possono osservare in cielo delle figure insolite o dai colori fortemente contrastanti (come accade quando vi transita Marte, il cui colore rosso contrasta fortemente con l'azzurro delle stelle delle Pleiadi).

, di cui costituisce il vertice nord-orientale, e spicca rispetto alle altre per il suo colore arancione intenso che contrasta con l'azzurro tipico delle altre stelle luminose di quest'area di cielo. Costituisce inoltre il vertice nord-occidentale del grande e brillante

D'azzurro, all'ancora a tre braccia di nero cordonata di rosso, posta in banda sopra un mare ondato al naturale e sormontata nel capo da una stella a sei punte d'oro, col capo di Venezia: d'argento, al leone alato passante, guardante e nimbato, tenente con la branca anteriore destra un libro recante la scritta: PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEUS e una spada, il tutto d'oro.

(che deriva a sua volta da quello della prima famiglia feudale del luogo, i Delconte), con l'aggiunta della stella d'azzurro che richiama la Medaglia d'Argento al Valore Militare concessa al Reggimento, rappresentata anche dal nastro azzurro svolazzante dalla corona.

arcaica a seconda del tipo di alfabeto adottato: col verde si indicano le regioni i cui alfabeti sono privi dei segni complementari, con l'azzurro le regioni del gruppo orientale, col rosso le regioni del gruppo occidentale.

Inquartato; I e IV quarto: di rosso ai tre leoni passanti d'oro (per l'Inghilterra); II quarto: d'oro al leone rampante di rosso con bordo fiorito e controfiorito pure di rosso (per la Scozia); III quarto: d'azzurro all'arpa d'oro con corde d'argento (per l'Irlanda)

Partito: il primo fasciato di dieci pezzi di nero e d'oro attraversati dal crancelino di verde fiorito di rosso posto in banda; il secondo al leone d'argento armato e lampassato di rosso (Aosta). In cuore, sulla partitura, uno scudetto inquartato d'azzurro e di nero alle fiamme ondeggianti trifide d'argento moventi dai cantoni estremi dello scudetto; sul tutto di esso l'aquila al naturale caricata in cuore della croce d'argento in campo rosso. Il tutto abbassato al capo d'oro.

venne introdotto un nuovo logo raffigurante uno scudo posto davanti ad un'aquila dorata su sfondo azzurro, lo scudo era diviso in due parti come il precedente logo e presentava anch'esso la nave nella parte superiore e le tre strisce diagonali in quella inferiore. Sotto lo scudo fu inserito il motto latino

I tifosi del Manchester City si distinguono per il loro azzurro chiaro, un colore che viene utilizzato solo da poche squadre di calcio professionistiche in Inghilterra, e per il loro inno, non ufficiale ma popolarissimo, una rivisitazione di

Oltre al presentatore, anche la scenografia venne ripresa dallo show estivo e, in luogo delle quattro stagioni, fu rappresentata unicamente l'estate, caratterizzata da sfondo blu, cielo azzurro, sabbia e palme finte.

; un ulteriore aumento della temperatura porta il corpo a diventare incandescente e rosso, poi arancione, poi giallo, poi bianco e infine azzurro. Se la temperatura aumenta ancora, il corpo emette la maggior parte della radiazione nella banda dell'

Inquartato: il primo, d'azzurro al monte al naturale (M. Nero); il secondo, d'azzurro alla fascia d'argento caricata in palo di rosso a due verghette d'azzurro (per la Guerra di Liberazione); il terzo, d'azzurro a quattro fasce d'argento (per la Campagna di Grecia); il quarto, controinquartato: a) e d) d'azzurro alla palma al naturale fruttata di due d'oro, fondata su una campagna di verde (di Tripolitania); b) e c) di rosso al leone etiopico di Giuda d'oro coronato, passante, tenente nella branca destra una croce copta dello stesso, caricata del Cristo d'argento (per la Campagna d'Etiopia).

. Al Nilo Azzurro, che nasce sull'acrocoro etiopico, si deve il maggior quantitativo di acque complessivo del Nilo. Dopo la confluenza tra Nilo Bianco e Azzurro a Khartoum, il fiume scorre verso nord con un corso tortuoso e diventa noto semplicemente come Nilo (

, lungo il corso del Nilo Bianco e Azzurro e nelle pianure alluvionali di molti piccoli fiumi che si irradiano dal Djebel Marra. I suoli alcalini della pianura centro-meridionale sono costituiti da argille pesanti screpolate. I suoli della pianura della

D'azzurro, all'orso camminante, con le quattro zampe posate, al naturale, sormontato dalla fascia diminuita d'argento, questa sormontata dalla stella di cinque raggi d'oro, il tutto incappato dal fasciato di quattordici pezzi, a destra d'azzurro e d'oro, a sinistra d'oro e d'azzurro; la fascia diminuita d'argento posta in corrispondenza dell'ottavo pezzo del fasciato. Ornamenti esteriori da Provincia.

Troncato, semipartito: nel primo, di azzurro, alle sei stelle di otto raggi, d'oro, poste tre e tre in fascia; nel secondo, d'oro, all'ancora di nero, con la trabe di rosso; nel terzo, di verde, alle sette spighe di grano, impugnate, d'oro, legate di rosso. Ornamenti esteriori da Provincia.

D'azzurro alla dea Cerere (inventrice del grano secondo la mitologia) maestosa e affabile, con la tunica d'argento e la sovratunica di rosso, il viso e le mani di carnagione, crinita d'oro, coronata di spighe d'oro; essa dea regge con la mano destra la lampada utilizzata per la disperata ricerca della figlia Proserpina (rapita dal dio degli inferi Plutone), con la mano sinistra il grano assieme ad altri frutti della terra, il tutto al naturale; sostenuta da esiguo basamento di argento. Ornamenti esteriori da Provincia.

D'argento, alla croce di rosso, sostenuto da due grifoni al naturale, affrontati, appoggiati su due volute d'oro divergenti in fascia dalla punta dello scudo, con lista d'azzurro svolazzante in fascia sotto la punta stessa e caricata del motto

Inquartato: nel primo, d'argento al serpente a forma di S verde avente in palo il bastone di comando d'oro (di Isernia); nel secondo, di rosso al grifone portante una lettera A d'oro (di Agnone); nel terzo, troncato nel primo d'argento e nel secondo di nero a tre fasce d'argento (di Venafro); nel quarto, d'azzurro alla calotta sferica d'argento in punta caricata da una colomba e dalla lettera F, alla stella raggiante d'oro (di Frosolone). Ornamenti esteriori da Provincia.

D'azzurro, all'aquila d'argento dal volo abbassato, imbeccata, membrata e coronata all'antica, d'oro, linguata di rosso e posta sulle vette laterali di un monte di tre cime d'oro. Ornamenti esteriori da Provincia.

Troncato semipartito; nel primo, di verde, al fiore delle Alpi di sei petali, di rosso; nel secondo, d'argento, alla croce di rosso; nel terzo, d'azzurro, al leone d'oro rivoltato, con la testa di fronte. Ornamenti esteriori da Provincia.

Partito: nel primo, d'azzurro, a cinque colonne doriche con base e trabeazione al naturale; nel secondo, d'argento, all'aquila dal volo abbassato coronata di nero; capo d'argento. Ornamenti esteriori da Provincia.

Troncato semipartito: nel primo, d'oro a due trivelle al naturale con le punte in basso, poste in croce di Sant'Andrea, accollate ad una croce d'azzurro; nel secondo, d'azzurro, ad uno scaglione d'oro; nel terzo, campo di cielo, al monte di tre cime di verde moventi dalla punta e sormontato da un'aquila dal volo abbassato di nero, con la testa rivolta. Ornamenti esteriori da Provincia.

Troncato: nel primo, d'argento alla catena montana, al naturale, movente dalla troncatura, sormontata da un'aquila dal volo abbassato di nero; nel secondo, d'azzurro ad un nuraghe al naturale, nodrito su campagna erbosa di verde, cimato da un sole nascente raggiato d'oro.Ornamenti esteriori da Provincia.

Di verde, al cavaliere miniato nel codice Regia Carmina di Convenevole da Prato, con il viso di carnagione, armato di tutto punto, di azzurro l'elmo cimato dal giglio d'oro, munito di spada d'argento guarnita d'oro, i fianchi ornati dalla sopravveste di rosso, seminata di gigli d'oro, tenente con la mano destra non visibile l'asta di rosso, con il ferro a punta di nero, posta in sbarra, munita del gagliardetto bifido, di rosso, seminato di gigli d'oro, con la mano sinistra non visibile lo scudo di Prato, il cavaliere cavalcante il cavallo d'argento, con gli zoccoli di nero, con gli arti anteriori sollevati, con la testa di fronte, interamente gualdrappato con grande gualdrappa di rosso, seminata di gigli d'oro, con il morso d'oro unito ad una catenella dello stesso; il tutto accompagnato da sette bisanti d'oro, quattro posti sotto il gagliardetto, due e due, tre posti in punta a destra, ordinati in fascia. Ornamenti esteriori da Provincia.

D'azzurro, alla banda scaccata di due file d'argento, e di rosso, il tutto caricato di un'aquila dal volo abbassato, rivolta con la testa a destra, tenente fra gli artigli un fascio littorio d'oro e sormontata da una stella, il tutto d'oro. Ornamenti esteriori da Provincia.

Campo di cielo, alla cocca d'oro, bordata di rosso, navigante sul mare d'azzurro, fluttuoso di argento, attraversante, munita di quattro vele d'oro, bordate di rosso, dell'albero e del sartiame, dello stesso, essa cocca nella forma effigiata nel Tempio Malatestiano di Rimini da Agostino Di Duccio. Ornamenti esteriori da Provincia.

Inquartato: al primo spaccato d'argento e di rosso al castello di pietra, aperto e finestrato di nero, merlato alla ghibellina, sormontato dall'aquila coronata, al volo abbassato, di nero, il tutto sulla partizione (di Tirano); al secondo di rosso alla croce d'argento (di Bormio); al terzo di rosso a due chiavi d'argento, decussate coll'ingegno in alto volto all'esterno, legate con catenella d'argento, e accantonate in alto dall'aquila coronata, di nero (di Chiavenna); al quarto di rosso alle due chiavi d'argento decussate, coll'ingegno in alto e con una spada pure d'argento, all'elsa d'oro, posta in palo, con la punta in alto, in mezzo al campo (di Morbegno); sul tutto partito d'azzurro e d'argento, alle due spade decussate, di argento, all'elsa d'oro, accompagnate da due rami di palma, di verde, decussati, il tutto sormontato da un giglio d'oro, sulla partizione (di Sondrio). Ornamenti esteriori da Provincia.

D'azzurro, al vallo romano torricellato di due pezzi d'argento, aperto e finestrato del campo, mattonato di nero, posto sopra una vetta di un monte di tre cime al naturale, accompagnato fra le due torri di una punta di alabarda d'argento; alla campagna d'azzurro mareggiata d'argento. Ornamenti esteriori da Provincia.

Semitroncato partito: nel primo, d'oro, alla croce a tau di nero; nel secondo, di azzurro alla parte superiore della colonna d'argento, fondata in punta, con capitello dorico, dello stesso; nel terzo, di rosso, al leone d'oro. Ornamenti esteriori da Provincia.

Inquartato; al primo d'azzurro all'elefante d'oro, per Catania; al secondo d'argento alla croce di rosso, per Caltagirone; al terzo di rosso alla croce d'argento, per Nicosia; al quarto d'azzurro al castello torricellato di due pezzi, d'oro; la torre a destra cimata da un pennone di rosso, quella a sinistra da un leoncino nascente pure d'oro, per Acireale.

D'azzurro al leone coronato d'oro, tenente in palo fra le branche anteriori, uno stendardo di rosso, crociato d'oro, ondeggiante a sinistra, astato di nero, l'asta sormontata da una palla d'oro con cordoni fioccanti dello stesso. Motto:

D'azzurro, al sole d'oro, non figurato, con otto raggi ondeggianti, alternati da sedici raggi acuti, due a due, esso sole caricato a destra dalla falce di luna, di argento, con i corni riuniti nel punto in corrispondenza della base del raggio ondeggiante posto in sbarra a sinistra: il tutto sotto il capo d'argento, caricato dalla croce di rosso.

D'azzurro, al leone d'oro, alato e nimbato dello stesso, con la testa posta di fronte, accovacciato, tenente con le zampe anteriori avanti al petto il libro d'argento, scritto delle parole in lettere maiuscole romane di nero, PAX TIBI MARCE nella prima facciata, in quattro righe, ed EVANGELISTA MEUS nella seconda facciata, similmente in quattro righe. Ornamenti esteriori da Provincia.

L'anello esterno, a fondo azzurro, presenta una serie di finte architetture tripartite, che creano un effetto di alternanza tra concavo e convesso; al centro delle nicchie si trovano otto altari, di cui quattro con i vangeli aperti degli Evangelisti alternati a quattro troni con le insegne di Cristo (l

Troncato: nel primo d'argento, a due fasce d'azzurro; nel secondo di rosso al leopardo passante, tenente con la zampa anteriore destra un osso d'argento accompagnato in capo da due stelle d'oro di sei raggi. Ornamenti esteriori da comune.

Troncato: nel primo cinque punti d'oro equipollenti e quattro d'azzurro - caricati - in quello d'oro al centro la biscia viscontea - quelli d'azzurro quattro stelle d'oro; nel secondo d'argento alla figura di San Martino.

D'oro al ciliegio di verde, fruttato di quindici, di rosso, il tronco attraversato dalla vacca ferma, pezzata di argento e di nero, il ciliegio nodrito e la vacca sostenuta dalla pianura di verde, il tutto accompagnato nel canto destro del capo dalla stella di sei raggi, di azzurro. Ornamenti esteriori di Comune

, interzato in fascia: A) partito: a) d'oro, alla torre di rosso, aperta e finestrata del campo; b) d'oro, a tre sbarre di azzurro; B) d'argento, alla bordatura di rosso, caricata da quattro scudetti, d'azzurro, due e due, ordinati in palo; C) tagliato: a) di rosso; b) di nero, al leone d'oro. Nel

, interzato in fascia: A) partito: a) d'argento al leone di rosso; b) inquartato in decusse, nel primo e nel quarto, d'oro, a quattro pali, di rosso, nel secondo e nel terzo, d'argento, all'aquila coronata, di nero; B) di rosso, a due fasce d'argento, attraversate dallo scudetto d'azzurro a tre gigli d'oro, due, uno; C) d'oro, a quattro gigli d'azzurro, ordinati in fascia, due e due. Nel

Il Porto di Sciacca - Sciacca pesca pesce azzurro sicilia pesca turismo terme di sciacca tonno pesca sgombro ittico conservieri sciacca trasformazione pesce azzurro sicilia porto sciacca Sciacca Comune di Sciacca Ceramica di Sciacca Carnevale di Sciacca

La medaglia dell'ordine consiste in un'aquila bicipite smaltata di nero, posta all'interno di uno scudo ovale, circondato da una fascia bianca, filettata d'oro, e caricato in centro da una croce rossa, orlata d'azzurro.

Possibili rotte migratorie verso le Americhe come previste dalla distribuzione degli aplogruppi Y-DNA: rotta interna (linee porpora), rotta costiera pacifica (linea tratteggiata marrone) e possibile rotta transatlantica (doppia linea azzurro chiaro).

Partito di verde, grigliato d'oro, e di rosso, seminato di bisanti pure d'oro; al capo d'azzurro caricato di tre gigli d'oro e sostenuto da una divisa di rosso caricata di una spada d'argento posta in fascia

, una specie endemica dell'isola, sorta di pappagallo che, con il suo elegante piumaggio bianco, rosso e azzurro, riproduce i colori della bandiera nazionale. Le acque cubane, in particolare vicino alla

. Nel museo sono raccolti tra gli altri il manto azzurro da duchessa e un frammento del suo manto imperiale d'argento, un braccialetto con la miniatura di Neipperg, gli oggetti che teneva sullo scrittoio, i pennelli e i colori che usava per dipingere, i suoi acquerelli, gli oggetti da cucito e da ricamo, il suo fortepiano e ciocche di capelli suoi e dei figli.

Famoso nel mondo delle corse per la sua forte superstizione, non partecipava mai ad un Gran Premio senza la sua maglia e il suo casco azzurro e stava bene attento ad indossare le scarpe da corsa in un determinato ordine; inoltre non si separava mai da due regali avuti dai figli: una madonnina ed un portachiavi.

fiorita nel periodo Ming ebbe un ulteriore sviluppo sotto i Qing. Al disegno bianco-azzurro di impronta ornamentale un tempo dominante, successe d'ora in avanti un decoro colorato con rappresentazioni particolareggiate, ricche di figure. Ad esempio erano in voga scene della vita di corte o in campagna, rappresentazioni di romanzi classici o scene mitologiche. Si distinguono in particolare la

), attraversato da una fascia del primo (Egeo) caricata da una rosa d'oro accollata alla croce di otto punte e patente, d'argento (Rodi). In cuore sulla partitura uno scudetto ovale d'azzurro, al leone burellato d'argento e di rosso coronato e armato d'oro. Il tutto abbassato al capo d'oro.

, e dei frammenti di due animali ferini accucciati sulle zampe posteriori, alzati sulle zampe anteriori e voltati di faccia, che dovevano rappresentare delle pantere (sono state trovate tracce di macchie); il tutto era colorato con le tinte disponibili: bruno, azzurro, rosso, bianco e nero. Inoltre sono stati ritrovati i frammenti di due statue in terracotta, una raffigurante

bianco. Intanto la Fata Madrina, scoperto il furto, decide di sfruttare la cosa a suo vantaggio e spaccia suo figlio per Shrek trasformato, ingannando Fiona. Il vero Shrek osserva la scena da lontano, bloccato dalla Fata Madrina che lo convince a lasciar andare Fiona, pensando che sia meglio che lei realizzi il suo sogno originale, ossia sposare un principe azzurro e vivere come una vera principessa. Shrek si ferma con Ciuchino e il Gatto a

Troncato: sopra d'oro a quattro bande di rosso, al castello di rosso torricellato di due merlato alla guelfa aperto e finestrato del campo, fondato sulla partizione, attraversante, sormontato da una colomba d'argento; sotto d'azzurro al cavallo d'argento impennato, accostato a destra da una ruota d'oro. Ornamenti esteriori da comune.

aveva alimentato moderate e motivate speranze di raggiungere i quarti di finale per la prima volta nella storia del rugby azzurro, avallate anche dai pronostici possibilisti della stessa stampa britannica

D'azzurro, al leone d'oro, linguato e allumato di rosso, rivoltato, rampante in sbarra a sinistra, in atto di slanciarsi verso il fianco dello scudo, la testa e le due zampe anteriori propinque a detto fianco, le due zampe posteriori sostenute dalla pianura di verde, esso leone accompagnato a destra da due alberi di verde, fustati al naturale, spostati a destra, nodriti nella pianura, l'albero attiguo al fianco dello scudo con la chioma parzialmente celata della chioma dell'altro albero.

Inquartato: nel primo e nel quarto, d'oro all'aquila abbassata di nero, linguata di rosso e coronata del campo; nel secondo e nel terzo, d'argento alla biscia d'azzurro ondeggiante in palo e coronata d'oro, ingolante un moro di carnagione.

, secondo cui il trono doveva passare solo per via maschile. Edoardo III rese evidente la sua pretesa inquartando le armi d'Inghilterra con quelle di Francia, d'azzurro seminato di gigli d'oro; per dimostrare l'importanza da lui attribuita alla Francia, le armi francesi furono poste nel primo e nel quarto quartiere, e quelle inglesi nel secondo e nel terzo.

. Lo scudo venne suddiviso in quattro quartieri. Il secondo quarto prese le armi di Scozia (d'oro al leone di rosso nella doppia cinta fiorita e contrafiorita di rosso), mentre il terzo prese le armi d'Irlanda (d'azzurro all'arpa d'oro). Il primo e l'ultimo quartiere divennero dei

, fu costruita a fianco dei due campi da tennis e del Circolo Forestieri.L'edificio a due piani, dipinto di azzurro, ospitava al piano terra il bar, salotti, docce e servizi per signori e signore; al primo piano, al quale vi si accedeva e tuttora vi sia accede tramite una scalinata, erano dislocati la sala lettura, due salotti, uno spogliatoio ed un

D'oro, all'effigie di sant'Agata, il viso, il volo, le mani di carnagione, cappelluta di nero, aureolata di nero, tenente con la mano destra il piatto di nero con i due seni di carnagione, con la mano sinistra la palma del martirio, di verde, posta in sbarra, la Santa vestita d'azzurro, ammantata di rosso, sostenuta dalla pianura diminuita, di verde

, il viso, le mani, le gambe di carnagione, capelluto e barbuto di nero, vestito d'oro, con mantello di rosso, il Santo sostenente sulla spalle il Divino Fanciullo, di carnagione, capelluto d'oro, con le braccia aperte, tenente con la mano sinistra il mondo d'oro, cerchiato e crociato di rosso, il Santo con le gambe e i piedi attraversanti lo specchio d'acqua, di azzurro, effigiato come area trapezoidale fondata in punta e caricante la campagna di verde, il Santo tenente con la mano destra il lungo bastone di legno al naturale, fiorito di rosso, posto in palo, attraversante sull'azzurro. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, le parole, il lettere maiuscole di nero BURGORUM COMMUNITAS. Ornamenti esteriori da Comune.

con le gambe immerse nelle acque di un fiume fluttuoso d'azzurro, vestito di rosso, aureolato, impugnante nella mano destra un bastone e sostenente con la sinistra il Bambino, pure aureolato, vestito di celeste. Ornamenti esteriori da Comune

D'azzurro, a sant'Elia di carnagione, calvo, barbuto di marrone, aureolato d'oro, movente dalla punta, vestito di bianco, con pianeta di rosso bordata d'oro, impugnante con la destra, piegata in sbarra sul petto, una spada d'argento manicata d'oro, posta in banda

al naturale, aureolato d'oro, armato di spada e accompagnato dalla scritta S. Jacobus; nel secondo di giallo all'aquila estense coronata d'argento; nel terzo di azzurro al toro furioso d'oro. Ornamenti esteriori da Comune

D'argento alla pila dell'acqua benedetta di marmo verde, sostenente un uccellino al naturale, addestrata dalla Beata Vergine Maria in piedi, vestita di azzurro, ammantata di rosso, coronata d'oro, tenente fra le braccia il Divino Infante di carnagione, coronato d'oro, messo in sbarra, e sinistrata da

Di azzurro, al Sant'Ippolito con il viso, le braccia, le mani, le gambe, di carnagione, vestito da cavaliere romano, con tunica d'argento, mantello di azzurro foderato d'oro, con elmo di acciaio al naturale, ornato da tre piume di struzzo, di rosso, con calighe di nero, sostenente con la mano destra una chiesa munita di campanile e una casa, al naturale, il campanile coperto da cupolino, di rosso, chiesa e casa coperte dello stesso, esse chiesa e casa simboleggianti il paese di Sant'Ippolito, il Santo cavalcante il cavallo d'argento, imbrigliato d'oro e gualdrappato di rosso, il Santo tenente la briglia con la mano sinistra, il cavallo passante sulla strada lastricata, di grigio al naturale, fondata in punta e uscente dai fianchi

Fondo azzurro, con aureola d'oro raggiata, rivoltato, seduto sulla graticola rettangolare, di nero, vista in prospettiva, con quattro sostegni, con sei ferri nel lato corto, con undici ferri nel lato lungo, la graticola ardente di molte fiamme e brace di rosso, il Santo con il braccio sinistro alzato e quello destro posato sulla gamba destra flessa, mirante l'ombra di sole orizzontale sinistra, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune

Di rosso a Santo Stefano vestito da diacono d'argento, la dalmatica d'azzurro bordata d'oro, tenente nella mano destra una palma dello stesso e nella sinistra tre pietre d'argento insanguinate di rosso

d'azzurro, a San Tropez vestito da pellegrino d'oro, nimbato delle stesso, tenente con la mano destra una spada bassa d'argento, il tuttosu una terrazza pure d'oro caricata dalla iscrizione SAINT-TROPEZ in lettere maiuscole di nero

Scudo in campo d'oro con la figura di S. Ulrico, vestito dagli ornamenti vescovili, che tiene in alto nella mano destra una croce d'oro, montato su un cavallo bianco coi finimenti d'oro e coperto di un drappo azzurro, poggiato sopra tre cime di montagne verdi. Sopra lo scudo una fascia d'azzurro caricata di tre scudetti di argento, equidistanti ed intercalati da due svolazzanti api d'oro.

di azzurro, alla effigie di San Vittore, aureolato d'oro, viso, collo, braccia, gamba di carnagione, con l'elmo e la corazza di acciaio al naturale, l'elmo ornato da piume di rosso, con il manto dello stesso sventolante a destra, con le calighe di cuoio al naturale, il Santo tenente con la mano sinistra l'asta di argento del vessillo bifido, dello stesso, sventolante a destra e caricato dalla crocetta di rosso, il Santo cavalcante il cavallo rivoltato, di baio al naturale, i finimenti di nero, la sella di verde, il cavallo con tre arti attraversanti la pianura di verde, l'arto anteriore destro alzato; il tutto accompagnato nel cantone sinistro del capo dall'ombra di sole, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune

D'argento, alla figura della Santa aureolata di oro, vestita d'azzurro, tenente nella mano destra una spada, posta in banda, e nella sinistra un castelletto di rosso, torricellato di un pezzo centrale, aperto e finestrato, e ferma su di una pianura

Scudo a losanga: di verde, al mare ondato d'argento in punta, caricato da due fasce ondate d'azzurro, sostenente una torre aperta, accostata da una mano, a destra, e da un martello, a sinistra, il tutto d'oro. Timbro: corona da marchese.

San Giorgio armato di punto di ferro al naturale, con il volto di carnagione, aureolato di azzurro, con il mantello di azzurro, cavalcante il cavallo bianco, sellato di rosso, rivoltato, calpestante con gli arti anteriori il drago di verde, di due zampe, rovesciato, rivoltato e colpito dalla lancia di ferro, posta in banda ed impugnata dalla mano destra del santo.

, rappresentata in alfabeto arcaico come una testa di bue. Bucefalo aveva un mantello nero e una stella bianca sulla fronte ed un occhio azzurro, di colore diverso dall'altro; sul fianco portava una macchia a forma di toro. Queste caratteristiche si desumono da un misto di descrizioni storiche e leggendarie:

: situata in basso, simboleggia il territorio. Questo simbolo, assieme al sole radioso e al cielo azzurro, esalta il significato di Callicari (antico nome di Biancavilla) che, per l'appunto, in greco significa bella contrada.

I Paesi che non parteciparono ai Giochi: in blu scuro quelli che aderirono al boicottaggio; in azzurro quelli che non parteciparono per altri motivi; in verde acqua, quelli non invitati dal CIO; in verde, quelli che hanno partecipato sotto la bandiera olimpica o attraverso propri atleti

interzato in fascia nel primo d'argento a mezzo volo spiegato di rosso, nel secondo di rosso a tre stelle d'oro di sei raggi, ordinate in fascia, nel terzo d'azzurro a due mezzi voli spiegati d'argento ordinati in fascia

D'azzurro, al monte di sei cime d'argento uscente dalla punta, sormontato da tre stelle d'oro, disposte una e due, col capo patriarcale di Venezia: d'argento caricato di un leone passante, guardante e nimbato, tenente con la branca anteriore destra un libro recante la scritta PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEUS, il tutto d'oro

Sezione sagittale di uno zoccolo naturale, non ferrato. Rosa: tessuti molli; grigio chiaro: ossa (falangi e navicolare); azzurro: tendini; rosso: corion vivo; giallo: cuscinetto plantare; grigio scuro: fettone; arancio: suola; marrone: muraglia)

Di azzurro alla torre al naturale, merlata alla ghibellina, aperta e finestrata del campo, fondata sulla campagna di verde, sostenuta da due ceraste dragonali, controrampanti d'oro. Ornamenti esteriori del Comune

il che deriva verosimilmente dall'uso dei maestri scalpellini di riprodurre convenzionalmente sul marmo il colore rosso incidendo dei solchi paralleli e verticali (altri colori, come ad esempio l'azzurro, venivano resi tracciando striature oblique), cosa che ha fatto pensare in seguito che la banda rossa fosse appunto una scala.

, chiusa con una sola fila di bottoni d'ottone o di peltro, a seconda del reggimento, con paramani dritti (austriaci) o a punta (ungheresi); i reggimenti austriaci portavano pantaloni azzurro chiaro (

del corpo, si distinguevano per la giacca sostanzialmente simile nella foggia a quella della fanteria ma di colore azzurro chiaro, con bavero dritto e paramani nel colore reggimentale, con spalline a cordellina in lana giallo-nera per la truppa e gallone oro-nero per gli ufficiali. Era caratteristico l'alto elmo crestato in cuoio nero, detto

Partito: alla punta d'azzurro all'albero d'oro fondato su una campagna di verde affiancato da due stelle d'argento: il primo di rosso alla croce d'oro, accantonata da quattro B all'antica, affrontati, pure d'oro; il secondo d'argento al capo di rosso. Il tutto abbassato al capo d'oro con il quartier franco d'azzurro all'obelisco del Podgora sormontato da una stella d'oro;

Inquartato, nel primo e quarto d'argento all'aquila di nero dal volo abbassato, coronata, rostrata, linguata e armata d'oro, accostata dalla scritta P.H.S. in capo. Nel secondo e terzo d'azzurro, alla fascia d'argento ad un palo di rosso caricato di due verghette d'azzurro. Il tutto abbassato al capo d'oro dal quartier franco tagliato: d'azzurro al

in rosso e in azzurro sulla superficie del volto e dei capelli, modellata con matrice bivalva. Analogalmente alle altre teste velate maschili e femminili esposte nella medesima vetrina, l'esemplare rientra nel repertorio della coroplastica medio-italicae campana e riproduce l'immagine simbolica di un

incapace di controllare i cavalli imbizzarriti che trascinano il Carro del Sole. Il preoccupato padre di Fetonte, Apollo (Sole) e la sorella Selene che volge lo sguardo (Luna) sono raffigurati al centro di lunette, ai lati opposti della volta, che richiama con il suo fondo azzurro la volta celeste. Completano la decorazione uomini nudi le cui rosee carni spiccano sullo sfondo azzurro del cielo, che rimandano nelle loro pose manierate agli ignudi michelangioleschi della

ambedue i sessi mostrano colorazione criptica, mentre nella maggior parte delle pitte l'area ventrale e la calotta sono di colore acceso (rosso, arancio, azzurro), mentre su ali e dorso prevalgono in genere i toni del bruno o del verdastro

d'oro, ornata di quattro rubini di rosso, posti in palo, con le infule d'oro svolazzanti, l'infula di sinistra attraversata dal manico ricurvo del pastorale. Sotto lo scudo su lista bifida e svolazzante di azzurro il motto in lettere maiuscole di nero,

, uno scudo con sfondo nero e azzurro e la testa di un leone stilizzato di colore giallo, altro simbolo del capoluogo pontino. Fu inoltre varata una campagna acquisti in pompa magna, con il Direttore Sportivo Gianni Rosati (ex

di rosso alla torre merlata aperta del campo, accostata ai fianchi da tre torrette decrescenti in altezza ed in larghezza, poste su una scalinata, il tutto d'oro, sostenuta da una terrazza ondata d'azzurro caricata di una

, di cui sono giunti fino a noi tre esemplari, Il mazzo Visconti di Modrone, Il mazzo Brera-Brambilla e Il mazzo Pierpont-Morgan Bergamo. Sono realizzati con fogli sovrapposti di cartoncino pressati a stampo, con figure eseguite in oro, argento e policromia con largo uso di azzurro

Il calcedonio comune, il calcedonio azzurro e il calcedonio giallo: il primo ha un colore grigio azzurrognolo, biancastro o beige uniforme, ma non mancano i campioni di colore bianco-cera, azzurrognolo




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Ultimo aggiornamento pagina:

18 Marzo 2021

06:24:04